Come far convivere il cane con altri animali
La convivenza con altri animali è un problema che affligge spesso molti padroni che vorrebbero ospitare animali in casa, ma si trovano spesso “bloccati” da amici a quattro zampe gelosi, possessivi, o aggressivi verso le altre creature.
Il problema cambia fondamentalmente se stiamo parlando di un cane giovane o di uno adulto.
Con un cucciolo è tutto più facile, per questo è consigliabile a chi voglia ospitare in casa diversi animali domestici, di far abituare fin da subito il cane alla presenza di altri “coinquilini zoologici”.
Ma il problema serio insorge quando il nostro amico a quattro zampe è ormai adulto e di conseguenza ha un modo diverso di approcciarsi agli estranei.
Anche in questi casi molto dipende dal carattere soggettivo dell’esemplare e dalle attitudini specifiche della razza. È normale che un cane da caccia abbia una naturale predisposizione al “perseguitare” gli uccelli e i piccoli animali, rispetto ad altre razze da compagnia meno predisposte in questo senso.
Ma la questione dell’avversità verso gli altri animali può dipendere anche dalla naturale protezione che il cane ha per il suo territorio, e per i componenti della famiglia.
Un gattino o un coniglietto possono essere facilmente percepiti come invasori del proprio spazio e per questo considerati una minaccia o addirittura una preda.
Ecco perché è importante introdurre nel modo giusto i nuovi arrivati, cercando di far capire al “padrone di casa” che non si tratta di invasori da cui difendersi ma di innocui coinquilini.
Prima di tutto bisogna far comprendere al cane che non gli stiamo propinando un nuovo giocattolo, anzi dobbiamo far capire con decisione che l’animaletto in questione è di nostra esclusiva proprietà, e che gode della nostra protezione.
Per questo è bene approcciarsi alla presentazione non lasciano l’animale alla mercé del cane ma tenendolo in braccio o comunque tra le mani. Il primo contatto del cane è il fiuto, quindi è opportuno far annusare l’animaletto, in modo che il cane possa avere una prima “acclimatazione” in tal senso.
Meglio cominciare tenendolo a una certa distanza per poi avvicinarlo gradualmente, sgridando il cane qualora tenti di mordere, senza però creare un clima di tensione, anzi mantenendo quanto più possibile un tono sereno ma deciso, e gestendo il tutto con la massima tranquillità.
I cani capiscono in maniera impeccabile le nostre sensazioni, quindi è importante trasmettere la giusta energia al cane.
Un errore grossolano sarebbe però dare troppe attenzioni al nuovo arrivato, in questo modo si fomenterebbe la gelosia del cane, con effetti assolutamente controproducenti.
Per questo è importante non sottrarre tempo e attenzioni al nostro amico, anzi premiandolo con entusiasmo ogni qual volta dimostri il giusto comportamento col nuovo arrivato.
Quindi bisogna far capire al cane che non solo il nuovo arrivato non è un intruso ma un nuovo coinquilino, che gode della nostra protezione, ma anche che comportandosi nel modo giusto col nuovo arrivato, quindi con il giusto rispetto, riceverà un premio e il nostro apprezzamento, così facendo il cane concepirà il nuovo animale come un qualcosa di positivo.
Se avremo a che fare con un cane dal carattere deciso e poco socievole, potremo considerarci soddisfatti nell’ottenere un atteggiamento di tolleranza verso il nuovo animaletto di casa, mentre in presenza di cani dal carattere estroverso, potremo mettere su le basi di una vera e propria amicizia tra animali.
Tutto dipende dal nostro approccio e dalla decisione con cui imporremo la nostra “supremazia” in casa; questo termine non deve trarci in inganno perché non bisogna pensare che lo status di “capobranco” si ottiene con la rabbia o la violenza (se pur verbale), il vero segreto del capobranco è la sicurezza.
Il cane non deve percepire la nostra insicurezza, deve sentire invece che siamo talmente decisi che non esiste alcun segno di tensione nel nostro atteggiamento e nel nostro approccio.
La presentazione del nuovo ospite dovrà essere un’esperienza piacevole e serena, che si fisserà indelebilmente nella memoria del nostro cane.
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