Come aiutare il tuo cane se è pauroso o ansioso
Se avete un cane particolarmente timido, ansioso o che dimostra di avere paura delle persone o di altri cani, può essere molto difficile aiutarlo a sentirsi rilassato in ogni tipo di situazione, soprattutto quando si è fuori casa e quindi lontano dalla sua “zona di sicurezza”.
L’istinto del padrone sarà sempre quello di rassicurarlo e proteggerlo dal mondo esterno, tuttavia è fondamentale che il cane impari a stare in piedi sulle sue zampe. Essere eccessivamente protettivi può infatti inavvertitamente aggravare le sue paure.
Ma quali sono le cause che portano il cane ad essere pauroso o ansioso?
La paura è il sentimento istintivo di apprensione derivante da una situazione, da una persona o da un oggetto percepiti come una minaccia reale.
In questi casi il sistema nervoso autonomo prepara il corpo al congelamento, alla lotta o alla fuga: nei cani tali risposte del corpo sono generalmente considerate dei comportamenti normali, essenziali per l’adattamento e la sopravvivenza.
Tuttavia il contesto in cui si genera la paura determina se la risposta è normale o inadeguata.
La paura persistente ed eccessiva di uno specifico stimolo viene indicato come fobia ( ad esempio, il temporale).
Una volta che un evento fobico è stato sperimentato, qualsiasi cosa associato ad esso, anche il semplice ricordo, è sufficiente per generare una risposta di paura o ansia nel cane.
Le fobie più comuni sono sicuramente legate ai rumori: molti sono i cani traumatizzati da un temporale o dai fuochi di artificio.
La paura stessa che questi eventi possano ripresentarsi è sufficiente a far scattare una situazione di ansia, l’anticipazione cioè di futuri pericoli che provocano reazioni fisiologiche.
La maggior parte dei comportamenti comuni sono di “eliminazione”, ovvero la minzione o il passaggio di movimenti intestinali, ma anche la distruzione di oggetti, la vocalizzazione eccessiva ( il cane tende ad abbaiare molto o a piangere ).
L’ansia da separazione è la più comune nei cani da compagnia. Quando un cane viene lasciato solo, anche nella sua zona di sicurezza, mostrerà dei comportamenti eccessivi per invocare soccorso.
Tuttavia vi sono casi ancora più gravi di paura profonda derivante da paure sconosciute, la cosiddetta paura idiopatica.
Alcuni studi hanno rivelato l’alta incidenza di questa sorta di malattia in molte razze, tra cui l’Husky Siberiano, il Border Collie e il Gran Pirenei.
Vi è in effetti una forte componente familiare, con il rischio quindi di un’influenza genetica.
La maggior parte delle paure e delle ansie si sviluppano al momento della maturità sociale, cioè dai 12 ai 36 mesi.
Una forma di paura idiopatica, cioè più profonda e senza causa apparente, si manifesta già a partire dall’ottavo o decimo mese di vita.
Sintomi
- In caso di paura lieve, i sintomi possono includere tremore, tendenza a nascondere la coda o a nascondersi, ridotta attività fisica, comportamenti di fuga passiva.
- In caso di panico, i sintomi includono un comportamento di fuga attiva ( il cane tenderà a fuggire via senza alcun controllo ) e un’attività motoria potenziata ma che potrebbe rivelarsi dannosa.
- Diarrea
- In caso di ansia: lesioni secondarie da comportamento ansioso ( leccare o mordere gli oggetti )
Cause
- Qualsiasi malattia o condizione fisica dolorosa aumenta l’ansia e contribuisce allo sviluppo di paure, fobie e ansie.
- L’avvelenamento da piombo può portare a problemi comportamentali, tra cui ansia e panico.
- Una terribile esperienza: il cane potrebbe essere stato costretto in passato a subire qualcosa di spaventoso.
- I cani privati dell’esposizione ambientale e sociale fino alla quattordicesima settimana di età possono diventare timorosi e ansiosi.
- L’ansia da separazione: storie di abbandono o di morte del precedente proprietario possono creare nel cane uno stato di ansia e panico generalizzato.
Diagnosi e cura
Il veterinario di fiducia può aiutarvi ad escludere altre condizioni che potrebbero essere la causa del comportamento fobico, come le malattie del cervello o della tiroide.
Tale comportamento potrebbe inoltre derivare da una risposta a una sostanza tossica, come il piombo.
Saranno gli esami del sangue a confermare o escludere definitivamente questa possibilità.
Se invece il vostro veterinario diagnosticherà una semplice ansia o paura, tutto ciò che è necessario per la guarigione del vostro cane è la prescrizione di un farmaco.
Attenzione: se il vostro cane soffre di ansia da separazione o da panico estremo, dovrà essere protetto fino a quando i farmaci non faranno effetto. Ciò può richiedere da pochi giorni fino alle due settimane.
In questi casi si consiglia il ricovero o un dog sitter ( qualora non possiate stare in casa con lui).
Tuttavia vi sono dei metodi educativi che potrebbero aiutare il vostro animale da compagnia a superare l’ansia e il panico senza ricorrere ai farmaci ( che solitamente vengono prescritti dal veterinario solo in casi gravi e come ultima risorsa).
Ricordate che quando la paura è lieve e legata a un episodio specifico, non è mai irreversibile.
La scomparsa o l’attenuazione del comportamento fobico può dipendere da voi e da come saprete gestire la crisi del vostro animale domestico.
Qui di seguito una breve guida:
- Evitate di rassicurare il cane quando è nel bel mezzo di una crisi di ansia o paura: il cane potrebbe interpretare la vostra voce calma come una ricompensa per il suo comportamento.
- Evitate assolutamente i metodi forti, come rimproveri o urla: non farete altro che peggiorare la situazione. Bisogna incoraggiare la calma senza rinforzare la reazione di paura.
- La desensibilizzazione e il contro condizionamento sono più efficaci se la paura o la fobia è trattata presto. L’obiettivo è quello di diminuire la reazione a uno stimolo specifico ( come ad esempio essere lasciato solo al buio). Se la paura è lieve, basterà esporre ( con il vostro controllo) il cane alla situazione che reputa “pericolosa” fino a quando si desensibilizzerà alla paura stessa. Abbiate pazienza: la desensibilizzazione è graduale e potrebbe richiedere molto tempo.
- Insegnate al vostro cane a rimanere seduto in una situazione che lui avverte come paurosa e premiatelo con una crocchetta e una carezza se esegue l’ordine.
- Adoperate il condizionamento classico, associate cioè una cosa o una situazione spaventosa a qualcosa che il vostro cane ama. Se incontra in strada un cane o una persona di cui ha paura, offritegli un cibo di cui è particolarmente ghiotto.
- Gli estranei innescano un meccanismo di ansia e paura in molti cani. Se il vostro animale domestico ha paura delle persone in strada, lasciate che queste si avvicinino se vogliono accarezzarlo ma dite loro di non essere eccessivamente irruente e di non poggiare la mano sulla sua testa. L’ideale sarebbe sempre accarezzare il cane sotto al mento.
- Alcuni cani sono eccessivamente timidi perché hanno socializzato poco col mondo esterno. Questo alla lunga può innescare un meccanismo di fobia nei confronti della strada e delle persone. Lasciate che il vostro cane socializzi con amici della sua specie e con altre persone e portatelo in posti nuovi.
Ricordate che la prevenzione è fondamentale
Esporre il proprio cane a una varietà di situazione ambientali e sociali fin da cuccioli diminuisce le probabilità di comportamenti ansiosi e fobici.
Cuccioli e cani che non hanno mai sperimentato un’esposizione sociale e ambientale fino a 14 settimane di età possono diventare abitualmente timorosi e ansiosi.
Ciò può essere evitato solo una ricca vita sociale durante il periodo formativo.
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