Zampe posteriori invertite

Zampe posteriori invertite

Oltre alle patologie genetiche, oppure no, da cui un Bulldog può essere affetto esistono anche dei difetti particolari che gli esemplari di questa razza possono avere dalla nascita.

Tra questi può esserci anche quello che consiste nell'avere le zampe posteriori invertite.

Questa anomalia congenita si concretizza nell'avere gli arti girati nella direzione opposta a quella giusta.

Per colpa di questo difetto fisico, succede che le zampe posteriori del cane abbiano i cuscinetti dei piedi rivolti verso l'alto invece che verso terra. Purtroppo, molti cuccioli, aventi questo difetto, vengono soppressi prematuramente.

Dopo anni di studi, è stato appurato che questa anomalia congenita è molto frequente nei piccoli di Bulldog.

Inoltre, in alcuni casi in cui i cuccioli non sono stati soppressi, si è dimostrato che, in realtà, può succedere che il difetto si riaggiusti da solo nei primi mesi di vita del piccolo Bulldog inglese.

Spesso, questi esemplari, ritornati alla normalità, non hanno avuto né conseguenze né segni di questo problema nei successivi anni della loro vita. Inoltre, neanche i loro figli ne hanno mai sofferto.

Quindi gli allevatori dovrebbero evitare di giungere a conclusioni affrettate ma dare un po di tempo al cucciolo, per vedere se il difetto svanisce autonomamente o se, pur persistendo, gli arti riescono a sostenerne il peso.

Purtroppo, nonostante gli studi molto accurati, non si sono ancora scoperte le cause che portano il Bulldog inglese a soffrire di questo difetto fisico e motorio e non si sa se dipendano da fattori ambientali e/o clinici.

Esistono comunque altre problematiche peggiori che sconvolgono la vita di un cane. Anche per questo si spinge gli allevatori al non optare per sopprimere prematuramente un cucciolo avente "solo" il difetto delle zampe posteriori invertite.

Esiste però comunque la convinzione che questa malformazione sia ereditaria quindi, gli allevatori con l'importante aiuto dei  veterinari, controllano accuratamente la salute degli esemplari che vengono scelti per gli accoppiamenti.

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