Differenze tra l’apparato scheletrico di un cane e di un essere umano

Differenze tra l’apparato scheletrico di un cane e di un essere umano

In questo articolo parleremo delle analogie e delle differenze fra gli apparati scheletrici di due mammiferi, il cane e l’essere umano.

Alcune fra queste saltano subito all’occhio, altre invece sono più nascoste e minime, ma comunque degne di attenzione.

Proviamo ad analizzarle brevemente assieme.

Lo scheletro

È risaputo che lo scheletro è la struttura portante del corpo di molti esseri viventi, i vertebrati, che sono così chiamati proprio perché possiedono una struttura scheletrica ossea e/o di cartilagine.

Sia il cane che l’uomo hanno uno scheletro composto da molte ossa e tessuto cartilagineo.

Le ossa sono numerose in entrambi gli apparati scheletrici e si differenziano per forma e funzione.

Mentre nello scheletro umano adulto si trovano 206 ossa (il neonato ne ha 270 alla nascita), in quello del cane ce ne sono 319.

Una particolarità dello scheletro del cane è che gli esemplari maschi possiedono un osso in più, quello del pene.

Suddivisione dello scheletro

La prima differenza fra i due animali che balza subito agli occhi è che l’uomo è bipede mentre il cane è un quadrupede.

Questa differenza si riflette naturalmente nella struttura dello scheletro.

Lo scheletro del cane si può suddividere in due parti: gli arti e il tronco.

Quello umano, invece, in 3: ossa del capo, ossa del tronco ed ossa degli arti.

Il cranio

Cranio del cane

La scatola cranica del cane contiene un cervello che, proporzionalmente al cranio dell’uomo, è di gran lunga più piccolo: il cervello infatti occupa nel cranio umano uno spazio di gran lunga maggiore.

L’uomo però non possiede gli stessi tratti facciali del cane, che è un carnivoro e in quanto tale il suo cranio deve ospitare una dentatura diversa: il cane possiede ben 42 denti, a fronte dei 32 dell’uomo; inoltre sono più appuntiti, essendo strutturati per lacerare la carne delle prede.

Il cranio allungato tipico dei cani, poi, è fatto per ospitare il suo muso, sede del suo straordinario naso, organo sensoriale privilegiato del cane.

Al di sotto del cranio, in entrambi gli apparati scheletrici, ci sono la mandibola e l’osso ioide; i tipi di ossa in cui è suddiviso il cranio (parietali, zigomatiche, etc.) sono le stesse in entrambe le specie, ma si differenziano molto nella forma.

Infine la differenza più grande risiede nella posizione: il cranio dell’uomo si pone verticalmente sulla colonna vertebrale, mentre quello del cane vi si pone orizzontalmente.

La colonna vertebrale

La colonna vertebrale dell’uomo è composta da 32 vertebre, delle quali 7 sono vertebre cervicali, 12 toraciche, 5 lombari e 5 dell’osso sacro, a cui si aggiungono 4 vertebre del coccige.

La particolarità della colonna vertebrale umana è che nel coccige il numero delle vertebre varia da 4 a 6 e sono molto diverse dal resto delle vertebre della colonna: sono infatti soltanto degli “abbozzidi vertebra e sono ciò che rimane della coda che avevano i nostri antenati primati.

La colonna vertebrale del cane, invece, è composta da un numero molto più variabile di vertebre; di queste, 7 sono cervicali, 13 sono toraciche, 7 lombari e 3 sacrali, ma le vertebre coccigee possono variare in numero da 6 a 20, a seconda della lunghezza della coda del cane.

La colonna vertebrale umana, dato che siamo bipedi e il nostro corpo si estende verticalmente dal suolo, agisce come una colonna che regge tutto l’apparato; quella del cane, invece, dato che il suo corpo si estende orizzontalmente, agisce come un ponte flessibile e presenta meno curve di quella umana.

colonna vertebrale cane

Il torace

La gabbia toracica in entrambi gli apparati scheletrici ha la funzione di proteggere gli organi vitali che sono contenuti al di sotto di essa.

Lo sterno è un osso piatto che si trova esattamente al centro del torace e tramite la cartilagine è connesso alle costole.

Nell’uomo lo sterno è un singolo osso a cui sono collegate 10 delle 12 paia di costole di cui è dotato; l’undicesima e la dodicesima, più corte, si estendono da una vertebra ma non giungono fino allo sterno e sono chiamate costole fluttuanti.

Anche il cane possiede 12 paia di costole, di cui le ultime due paia sono fluttuanti.

L’osso dello sterno, a differenza di quello umano, è suddiviso in 8 segmenti ossei collegati con parte della cartilagine delle prime 9 paia di costole.

Le spalle

Dovendo sopportare il peso in modo diverso e svolgendo le nostre braccia e le loro zampe anteriori funzioni diverse, le spalle nei due apparati scheletrici sono molto differenti.

Le scapole umane permettono all’uomo di estendere le braccia al di sopra della testa, un movimento che il cane non potrà mai compiere.

Le scapole sono connesse alle ossa e alle articolazioni delle braccia nell’uomo; nel cane sono connesse alle ossa delle zampe anteriori, ma permettono a queste movimenti più ampi, concedendo al cane una maggiore flessibilità ed una grande libertà di movimento.

Braccia e zampe anteriori

Le ossa nel braccio umano sono 3: l’omero, l’ulna e il radio. Le ultime 2 compongono l’avambraccio.

Il cane ha una struttura ossea delle zampe anteriori del tutto simile e la differenza sostanziale è nella forma e nel modo in cui le articolazioni permettono i movimenti degli arti.

Mentre nell’uomo, poi, le braccia sono molto più corte delle gambe, nel cane le zampe (comprese le cosce) anteriori e quelle posteriori hanno quasi la stessa lunghezza.

Gambe e zampe posteriori

Le ossa della gamba umana sono 4: femore, tibia, perone e la rotula, che ospita i legamenti del ginocchio.

Il femore umano è l’osso più lungo del nostro corpo.

Anche nel cane sono presenti queste ossa, ma il femore canino non è più grande dell’omero e delle altre ossa degli arti.

L’angolazione degli arti del cane permette all’animale di compiere scatti e corse con sorprendente facilità.

Mani, piedi e zampe

zampe vs piedi

Pur essendo di dimensioni più piccole rispetto alle altre parti dello scheletro, le mani ed i piedi umani contengono il numero maggiore di ossa, rispettivamente 54 e 52. Queste ossa minuscole si dividono nelle mani in ossa del carpo e del metacarpo e nel piede in ossa del tarso e del metatarso.

A queste devono aggiungersi le ossa delle dita, le falangi, suddivise in falangi prossimali, intermedie e distali.

Sorprendentemente, nonostante la diversa funzione, tutte e 4 le zampe del cane  si suddividono allo stesso modo, ma la gamba posteriore del cane termina all’altezza del garretto e dunque la sua zampa posteriore è molto più lunga di quella anteriore rispetto a quanto può esserlo il nostro piede in confronto con la mano.

Inoltre il pollice della nostra mano è opponibile: è la caratteristica che ci ha differenziato dal resto del mondo animale, permettendoci di utilizzare utensili.

Altra caratteristica interessante è il fatto che nell’uomo il piede poggia tutta la pianta al suolo, mentre il cane poggia soltanto le falangi.

La densità delle ossa negli arti posteriori dei cani è sorprendente: comparate con i femori e gli omeri umani, sono un quarto di diametro più spesse.

Le ossa del cane, inoltre, sono meno porose di quelle umane.

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