Riporto
Il termine riporto non sembra si addica al mondo canino ma, in realtà, è una pratica molto utilizzata.
Il riporto è semplicemente l'atto del cane di prendere un oggetto, lanciato da qualcuno e, riportarlo al posto iniziale. Ci sono i cani addestrati al vero e proprio riporto sportivo che consiste nell'insegnare all'animale i movimenti con una certa dedizione e puntualità.
Il riporto non è una pratica svolta spontaneamente dal cane, il quale è solito portarsi via l'oggetto una volta preso oppure rosicchiarlo se non commestibile. Per il cane non c'è una logica in tale azione e rappresenta uno sforzo davvero immane.
Il padrone o l'addestratore che si appresta all'insegnamento del riporto dovrà avere un buon rapporto con l'animale, ci dev'essere un certo feeling affinché l'animale mostri attenzione e fiducia a ciò che gli viene proposto.
Il padrone potrà cominciare a insegnare il riporto già al cucciolo perché è più semplice abituarlo ad avere a che fare con gli oggetti, anche nella fase di gioco, non dimenticando però che gioco e addestramento non sono la stessa cosa.
Il padrone dovrà cercare di stimolare l'animale il più possibile, il riporto poi avverrà con più facilità.
Prima di tutto il cane deve conoscere alcuni comandi basilari, come "seduto", "in piedi" poi proporgli il lancio degli oggetti sarà ai suoi occhi più comprensibile.
Vediamo le fasi per insegnare al cane il riporto
Approfondimenti:
Insegnargli la pratica non sarà semplice ma, basta munirsi di buona volontà e di uno spazio aperto, per esempio un parco. Infatti, una volta che il cane si è seduto, il padrone dovrà lanciare un oggetto intimando al cane di non muoversi, dopo qualche secondo gli darà l'ordine di prendere l'oggetto e verrà quindi liberato per la fase di corsa.
I cani più giocherelloni tenderanno a buttarsi sull'oggetto stesso e bisognerà valutare il suo comportamento.
Alcuni riportano l'oggetto indietro, altri lo mollano lì dove è stato tirato ed altri ancora lo annusano e basta.
La prima situazione è quella ideale perché il cane ha praticamente intuito il da farsi mentre la seconda è la più comune seguita dalla terza che è più complicata.
Anche la fase di rientro del cane è importante e va analizzata. L'animale può ridare subito indietro l'oggetto afferrato e sarebbe bene lanciarne subito un altro oppure non lo lascia e bisognerà indurlo a mollare la presa però non con la forza.
Ci sono anche dei cani non abituati a giocare e qui bisogna fare più attenzione.
Alcuni cani senza istinto per le prede saranno un attimo più in difficoltà, si potrà provare usando del cibo al posto dell'oggetto oppure aiutando il cane nello svolgimento dell'azione stessa, aprendogli la bocca e così via.
Il padrone dovrà essere molto calmo e rilassato nel momento dell'insegnamento per non indisporre il cane. Inoltre, dovrà anche cercare di mostrare soddisfazione quando questo avrà fatto dei passi avanti.
La pratica del riporto non è semplice da raggiungere, come in tutte le fasi di insegnamento di un'azione al cane, va seguita con attenzione e pazienza, per il resto, sarà il cane a sentirsi gratificato da ciò che il padrone gli insegna soprattutto se riceverà in cambio un bocconcino.
Lista delle razze riconosciute dall'FCI come cani da riporto.
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