Rinite

Rinite

Sicuramente la parola rinite” non vi è nuova, infatti ne soffriamo anche noi. Si parla di  quella fastidiosa infiammazione della mucosa all’'interno del naso che può essere causata dalla presenza di batteri, di virus, di corpi estranei, da funghi e da parassiti ma anche da allergie, polipi, alcune malattie e, in casi estremi, da un cancro (in genere succede nei cani più avanti con l’età).

Non è una patologia che si trasmette ma è molto frequente.

La rinite colpisce sia maschi che femmine, senza esclusioni di razza o di età, anche se predilige le mucose degli esemplari con il muso più lungo (nella maggior parte dei casi è scatenata da funghi).

Questa infiammazione si suddivide in “acuta” e “cronica”: queste due tipologie si differenziano per il periodo in cui si protraggono e per l’intensità.

Se un cane è affetto da rinite si capirà dal fatto che starnutisce, dalla lacrimazione eccessiva, dall’'alito pesante, dall'’inappetenza e da alcune ulcere che potrebbero presentarsi all’'interno del suo naso.

Quando il cane verrà portato dal veterinario, gli verranno fatto alcune analisi, tra cui quella del sangue. Poi verrà sottoposto a degli esami che andranno a rivelare se sono presenti dei funghi, ad una biopsia, ad alcuni esami radiografici e ad alcune esplorazione chirurgici della cavità nasale.

In base a ciò che verrà rivelato dai test clinici, il veterinario potrà decidere come agire. In primis si impegnerà ad eliminare il problema che ha causato la rinite, dopodiché deciderà che tipo di terapia farmacologica dovrà somministrare all’'esemplare.

Potrà essere un trattamento a base di antibiotici o di antinfiammatori oppure prescriverà degli antifungini o degli antiparassitari. Potrebbe essere necessario un operazione (nel caso di polipi).

Il consiglio per i padroni è di umidificare le aree casalinghe e di seguire tutte le visite successive alla prima che il veterinario riterrà necessarie.

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