Respiro affannoso nei cani: cause, diagnosi e cure

Respiro affannoso nei cani: cause, diagnosi e cure

Può capitare molto spesso di notare il cane con un respiro affannoso, soprattutto mentre dorme, come se facesse fatica a respirare.

Non si tratta di una vera e propria malattia ma di un "disturbo" chiamato polipnea o tachipnea e consiste nell'aumento della frequenza della respirazione, che può avvenire sia nei cani che negli esseri umani. Ai nostri amici a quattro zampe serve in particolar modo a realizzare il proprio equilibrio termico durante le giornate più calde e afose.

Sebbene molto spesso questo fenomeno risulti passeggero e legato a condizioni di stress o al caldo eccessivo, spesso dietro il respiro affannoso si nascondono patologie più gravi.

Tra le cause più comuni di tachipnea c’è l’obesità, che porta ad un’accelerazione cardiaca importante, un difetto ai seni paranasali come un restringimento, un tumore alle vie respiratorie, delle malattie laringee, bronchite, polmonite, pleurite, torsione polmonare, ernie e tumori e linfonodi al torace.

Non di rado, tuttavia, capita anche che il respiro affannoso derivi da malattie cardiache come delle aritmie, l’insufficienza cardiaca e la congestizia, oppure da diabete, anemie ed infiammazioni neuromuscolari. Un controllo dal veterinario è importante poiché solo un esame approfondito può scoprire la causa primaria di una tachipnea e la successiva possibile cura per consentire al cane una vita serena.

Tra i sintomi che ci permettono di scoprire che probabilmente siamo dinnanzi ad una tachipnea ci sono la tosse continua, l’affanno, una perdita di peso o scarso appetito, vomito, nausea e diarrea. Il cagnolino deve essere sottoposto, dunque, ai classici esami del sangue, ad un esame emocromocitometrico completo, ad un test per la filariosi, ad un’ecografia del cuore e del torace e ad una radiografia del torace.

Dopo aver individuato, dunque, che si tratta di tachipnea, la terapia prevede un periodo di riposo del cane con farmaci antibiotici ed antinfiammatori per lenire il fastidio e curare, al tempo stesso, la patologia.

Il veterinario è di sicuro indispensabile per poter effettuare esami, test e diagnosi corrette ma è opportuno che il padrone del cane abbia alcune accortezze da adottare a casa.

Tra queste è consigliabile ricordarsi di tenere il cane in un luogo fresco, mettendo a disposizione dell’animale acqua fresca e tutto quello di cui può aver bisogno in uno spazio abbastanza limitato.

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