Leptospirosi o male di Stoccarda: sintomi, cure e prevenzione
La leptospirosi viene anche comunemente chiamata epatite da leptospirosi ed è una malattia da non sottovalutare che attacca i nostri amici a 4 zampe e che dipende dal contagio con altri animali per via oronasale, ovvero attraverso l’olfatto e la respirazione.
La Leptospirosi è una delle patologie per cui viene vaccinato il cane ogni anno e solitamente attacca l’animale nel periodo che va dalla fine dell’estate all’inizio dell’autunno.
La causa di questa patologia è la spirocheta, un insieme di piccoli batteri molto sottili a forma di spirale con un uncino alla fine. I batteri si possono trasmettere in diversi modi, sia per il contatto del cane con l’urina infetta che per via transplacentare e per contatto venereo, oppure per vie di trasmissione indiretta come l’acqua contaminata, il terreno contaminato e il cibo contaminato.
Qual'è L'origine di questa malattia?
Sono i piccoli roditori come i topi i portatori della Leptospirosi ed è per questo che molto spesso l’acqua stagnante e calda, come quella delle pozzanghere nei pressi delle fogne, è l’habitat ideale di questa malattia.
La malattia colpisce due organi: il rene e il fegato.
I cani più colpiti sono quelli giovani, dai sei mesi ad un anno di vita e difficilmente si riesce a guarire dalla malattia, dopo anni di cure.
Il più grave problema della Leptospirosi è che essa è una malattia silente, di cui non ci si accorge se non quando è allo stadio avanzato. I sintomi possono dipendere dai fattori ambientali, dall’età del cane e dal tipo di robustezza dell’animale.
Quali sono i sintomi della Leptospirosi ?
- Nella forma acuta si possono avere tremori, vomito, collasso, epistassi, ittero e disidratazione e, nei casi più gravi, si può giungere alla morte.
- Nella forma cronica sono intaccati il fegato e i reni.
- Nella forma itterica, la più grave, la malattia comincia con due giorni di febbre alta. L'appetito scompare il cane è estremamente apatico.
Per avere una diagnosi certa della leptospirosi bisogna innanzitutto fare le analisi del sangue e poi cercare di capire che sintomi ha l’animale.
Dopo aver accertato la malattia, si parte con una terapia mirata, per il benessere del cane e per eliminare il batterio.
Che fare in attesa del veterinario?
La cosa migliore è utilizzare degli antiemetici classici e degli amostatici bevibili. Ma la cosa importante è, sopratutto, che il veterinario venga in fretta, molto in fretta.
Qual è la cura preventiva?
Per la gravità della malattia è opportuno sempre vaccinare i cani (vaccino polivalente: che immunizza oltre la leptospirosi, anche il cimurro e l'epatite) e fare attenzione durante le passeggiate quotidiane a non permettere al proprio cane di annusare l’urina presente in strada.
Quali sono i rischi di contagio per l'uomo?
Poiché la malattia è trasmissibile anche all’uomo, è opportuno che il veterinario e chi è a contatto con il cane infetto, utilizzino sempre guanti in lattice e che si tenga a debita distanza dall’animale.
Le infezioni, anche se non si manifestano immediatamente, possono mettere in pericolo la salute delle persone a contatto con l'animale. Ma bisogna dire che questo caso è estremamente raro.
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