Come insegnare al cane a cercare i tartufi
Per chi è amante del tartufo e adora andare alla sua ricerca, è obbligato, come scritto nella legge italiana, ad adoperare un cane addestrato per tale attività.
Non esiste una razza canina specifica per questo scopo, ma l'importante è la predisposizione dell'animale all'apprendimento e alla ricerca.
In verità il cane più adatto alla cerca di tartufi è proprio il “bastardino”, un cane nato da un incrocio di razze braccoidi, come il setter, il cocker o il dalmata.
É considerato il migliore in quanto è un cane instancabile, con una buona resistenza ed una buona salute, più disposto ad imparare e a svolgere i comandi del padrone ed inoltre è in grado di creare un legame indissolubile con lui. Anche se il cane per eccellenza è il Lagotto.
Ma come si insegna ad un cane a cercare i tartufi?
Le fasi di addestramento sono veramente semplici, ma è essenziale, perché avvenga con successo, che il cane si alleni fin da cucciolo.
Come detto prima, per ottenere un buon cane da tartufo, non è determinante la razza del cane, ma bensì le sue attitudini alla comprensione e all'assolvere dettami dal padrone, a dispetto di ciò è altrettanto necessario che anche il padrone del cane faccia la sua parte, apportandogli un adeguato insegnamento di esercizi che lo preparino alla sua funzione di ricercatore di tartufi.
Per ottenere un cane motivato e concentrato è indispensabile che l'allenamento non sia troppo rigido e che il suo ciclo di addestramento non sia mai di lunga durata, poiché il cane si stancherebbe e perderebbe l'interesse nell'attività.
Si può iniziare ad addestrare il cane verso i 2 o 3 mesi di vita ed è opportuno che lo faccia chi possiede l'animale o chi deve adoperarlo per la ricerca.
Le prove di allenamento dovranno essere abbastanza brevi, dai 7 ai 15 minuti circa, ma dovrete ripeterli più volte nell'arco della giornata.
Gli esercizi dovranno essere proposti al cane come un gioco che lo diverti e lo stimoli, altrimenti stancandolo troppo con continue pratiche potrete rischiare di stressarlo e fargli perdere il piacere di praticare l'attività.
Eseguendo ogni giorno questa mansione con il vostro cane, vedrete miglioramenti costanti e regolari, tuttavia dipende sia dal carattere del cagnolino e sia dal fatto che l'addestramento venga fatto in maniera solerte.
L'addestramento per insegnare al cane a cercare tartufi si basa in cicli di giochi:
- 1º ciclo: Gioco del canovaccio. Questo primo ciclo si basa sul far conoscere l'odore del tartufo al cane. Lo si fa lasciando assorbire l'aroma del tartufo, tenendolo avvolto in un canovaccio e chiuso in un barattolo di vetro per circa 3 giorni.
Passati i giorni, iniziate ad attirare l'attenzione del cane con lo strofinaccio impregnato, dopodiché fate il gioco del tira e molla adoperandolo.
Ogni qual volta che mollerete lo straccio al cane, premiatelo con dei bocconcini.
Questo tipo di esercizio potete farlo per 2 giorni, in maniera tale che il cane si abitui all'odore del tartufo.
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2º ciclo: Gioco della pallina e del bastone. In questa fase, è necessario avere un bastone, come ad esempio una canna da pesca, sulla cui estremità andrà legata una pallina. Potrete costruire il gioco da voi, oppure cercarlo nei negozi per animali più forniti.
É un gioco che i cani amano molto e si utilizza stimolando la sua attenzione, posando a terra la pallina e spostandola poco alla volta, strusciandola, in maniera che il cane sia spinto a prenderla.
Quando il cane afferra la pallina, premiatelo con dei piccoli bon bon culinari e parole di soddisfazione.
Dopo qualche minuto che il cane si diverte ad afferrare la pallina, potrete aggiungere qualche difficoltà al gioco, alzandogliela e facendolo saltare per prenderla.
Fate questo gioco per 2 giorni circa, dopo di ciò sostituite la pallina con un tartufo e riproponete questo gioco con questo piccolo cambiamento.
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3º ciclo: Gioco con il tartufo. In questo gioco il tartufo non può essere maneggiato con le mani, per evitare di contaminarlo con il proprio odore.
Questo gioco si basa sul prendi e lascia, con l'unica differenza che non si utilizza una normale pallina da tennis, ma la pallina di tartufo.
Cominciate tirando la pallina verso le zampe del cane, dettando il comando “prendi”. Quando il cane l'afferrerà, togliete dalla bocca il tartufo e gratificatelo con un bocconcino.
All'inizio è del tutto normale che il cane non lasci la pallina di tartufo o che la mordicchi, ma via via che il cane eseguirà questo tipo di esercizio e aggiungendo, inoltre, il comando “lascia” quando prende la pallina, sarà più facile per lui eseguire la guida data dal padrone.
L'importante è gratificare sempre il cane ogni qual volta che lascia la pallina di tartufo, e mai sgridarlo per non renderlo insicuro.
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4º ciclo: Uso dell'ovetto. In questo caso l'ovetto in questione, non è altro che il contenitore metallico utilizzato per gli infusi e per le tisane. Il tartufo va inserito in questo quarto ciclo nell'ovetto e va fatto annusare al cane. Successivamente va attuato lo stesso gioco della 3ª fase, ovvero si fa prendere al cane, poi lo si farà lasciare.
In realtà adoperando l'ovetto, al cane verrà spontaneo lasciarlo, ma comunque dategli il comando “lascia” e ricompensatelo sempre con qualche leccornia e qualche bella parola.
Raccomando di non passare alla fase successiva finché il cane non abbia appreso bene questo tipo di esercizio.
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5º ciclo: Gioco del lancio e del riporto. Il gioco del lancio e del riporto va fatto, sempre con l'utilizzo dell'ovetto metallico. L'ovetto con dentro la pallina di tartufo, non va più avvicinata alle zampe del cane, ma bensì lanciata ad almeno 1 metro di distanza. Nel momento in cui il cane prenderà l'ovetto, dovrete dirgli immediatamente paroline gradevoli aggiungendo il comando “porta” e una volta che si avvicinerà a voi, dite “lascia”.
Anche in questo gioco, l'importante è gratificare sempre il cane, ogni volta che eseguirà il comando, aggiungendo qualche coccola in più.
Ripetete questo gioco fino al momento in cui il cane non abbia nessun insicurezza nello svolgere l'attività.
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6º ciclo: Scavare. Per far scavare al cane la terra, è necessario fargli vedere che seppelliamo l'ovetto con il tartufo sotto terra.
Poi dategli il comando “cerca”, e al cane verrà in automatico di scavare la terra per trovare l'ovetto. Incitatelo con parole d'incoraggiamento per aumentare la sua voglia di curiosità e di ricerca, una volta che avrà ritrovato l'ovetto, prendendolo in bocca, comandatelo di lasciarlo dopodiché premiatelo.
Fate eseguire questo esercizio più volte, seppellendo l'ovetto sempre più in profondità e rimanendo lontano dal cane qualche metro mentre scava, in modo da aggiungere il comando “porta”e poi “lascia”.
Una volta che il cane è in grado di svolgere con facilità quest'ultima fase, sarà senz'altro pronto per venire con voi a cercare i tartufi.
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