Comando vai a prendere

Il comando Vai a prendere è un comando complesso, che potremo insegnare ad un cane già educato e che è già in grado di eseguire il comando porta.

Ovviamente dovremo prima avere insegnato al cane a riconoscere il suono che indica gli oggetti che vogliamo che vada a prendere: inutile pretendere che capisca il comando “Vai a prendere la pallina” o “Vai a prendere il guinzaglio” se prima non avremo insegnato cosa sono “pallina” o “guinzaglio”.

E’ bene iniziare ad insegnare questo comando quando il cane conosce già diversi nomi di oggetti che potrebbe andare a prendere, in modo da non fargli associare il comando ad un oggetto particolare e poter quindi utilizzarlo per tutti gli oggetti, ovviamente quelli che può prendere e portare, di cui conosce il nome.

Insegnare al proprio cane il nome degli oggetti è facile: basta ripetere il nome di un oggetto ogni volta che lo utilizziamo interagendo con lui. Evitiamo di fare lunghi discorsi, limitiamoci a parole precise e ben scandite, in modo che il nostro amico possa collegare una specifica sequenza di suoni ad uno specifico oggetto.

Esistono razze di cani con cui è più facile insegnare questo comando: le razze cosiddette da riporto come golden e labrador hanno questo atteggiamento in modo istintivo, ma con un poco di pazienza possiamo insegnarlo a qualunque altro cane.

Se però il nostro cane non ha un istinto innato al riporto, ricordiamo che dovremo utilizzare i momenti di educazione e di gioco per migliorare il nostro rapporto con lui e per divertirci insieme: se non si diverte a fare il riporto, limitiamoci ad insegnare il comando, se proprio desideriamo, ma non forziamolo.

Quando il nostro cane sa eseguire il comando Porta, sia che lo faccia istintivamente sia che glielo abbiamo insegnato noi, usiamo l’oggetto che più spesso utilizziamo per farlo giocare al riporto, ad esempio la sua pallina o il suo riportello preferiti.

Verifichiamo che capisca cosa significa il suono “pallina”, in caso contrario, mostriamogli per diversi giorni la pallina scandendo bene il nome. Quando saremo sicuri che il nostro amico abbia imparato il nuovo termine, andiamo dove di solito giochiamo a farci riportare la pallina, mettiamolo al guinzaglio e, dopo aver verificato di essere soli, lanciamo la pallina.

Il cane si muoverà per rincorrerla, a questo punto sganciamo il guinzaglio dicendo “Và a prendere la pallina!”.

Ripetiamo questo esercizio diverse volte, avendo cura di fare aspettare il cane sempre più a lungo prima di slegarlo. Quando il cane attenderà di essere slegato prima di tentare di rincorrere la pallina, cominciamo ad eseguire l’esercizio senza lanciare la pallina, ma posandola a terra non lontano da lui. Appoggiamo la pallina in modo da fargliela vedere, allontaniamoci di qualche passo, sganciamo il guinzaglio e diamo il comando “Vai a prendere la pallina”.

Dopo diversi giorni, quando il nostro amico avrà capito il gioco, possiamo iniziare a lavorare anche in casa. Quando il cane sta vicino a noi, diciamogli “Vai a prendere la pallina” e premiamolo quando ce la riporta, lodandolo.

Pian piano, potremo inserire altri oggetti, prima insegnando il nome dell’oggetto, poi chiedendo di andare a prenderlo. Assicuriamoci sempre che conosca il nome dell’oggetto che gli stiamo chiedendo di andare a prendere ed assicuriamoci che l’oggetto sia da lui facilmente raggiungibile, che possa prenderlo e portarlo con comodità.

Potremo chiedergli di andare a prendere il guinzaglio, ma non le chiavi di casa che gli danneggerebbero i denti, a meno di non utilizzare un piccolo riportello come portachiavi, che potrà afferrare con i denti senza problemi.

Ricordiamoci anche di chiedergli di riportare oggetti che siamo certi il nostro amico sappia dove sono, o perché bene in vista anche per lui, o perché sono sempre allo stesso posto: il comando “cerca” è una cosa diversa.

Non vorreste chiedere al vostro cane di portarvi le ciabatte… e scoprire che, non trovandole, ha messo a soqquadro tutto il guardaroba perché voi avete mischiato due comandi in uno.