Come curare una ferita causata da pallini da caccia
Settembre mese dell'apertura della caccia.
I cani da caccia possono essere soggetti a pericoli particolari, soprattutto quando si trovano in un territorio praticato da diversi cacciatori. Non capita di rado che un cane possa correre rischi importanti come, ad esempio, essere preda dei fucili dei cacciatori.
Una ferita da pallini da caccia non va mai sottovalutata e i pallini, anche se sembrano a prima vista innocui, per la grande velocità a cui vengono sparati, diventano pericolosissimi.
Le ferite da pallini da caccia si distinguono anche in base alla grandezza del pallino.
Il pallino da caccia grosso e lento farà meno male ed entrerà meno in profondità di un pallino da caccia piccolo, sparato da lontano. Se il nostro cane viene colpito da un pallino da caccia bisogna innanzitutto capire la profondità a cui è arrivato il pallino.
Se si vede superficialmente, con un paio di guanti sterili ed una pinzetta, estrarlo delicatamente facendo in modo da disinfettare la zona immediatamente con acqua ossigenata a 12 volumi e garze elastiche.
Nel caso che i pallini siano entrati in profondità cercare di toccare il meno possibile la zona interessata, spostando il cane in braccio senza muoverlo così che il pallino non si muova all’interno del corpo.
Se la ferita è troppo vicina ad un organo vitale o l'estrazione dei pallini impone di tagliare un muscolo importante che rischia di rendere il cane invalido, è meglio rinunciare; è raro, in effetti, che le ferite causate dei pallini da caccia si infettino e talvolta è preferibile lasciare i proiettili nella carne del cane. Solo il veterinario può decidere se è il caso di intervenire.
Quindi, una volta giunti dal veterinario o in una clinica veterinaria, dopo la visita medica si potranno avere maggiori informazioni circa prognosi e cure mediche da farsi.
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