Come bevono i cani

Come bevono i cani

Vi siete mai chiesti come facciano a bere i vostri amici a quattro zampe?

Potrebbe sembrare banale ma è diventato un argomento di ricerca molto importante, infatti sono in corso diversi studi per capire bene le dinamiche di questa azione e per scoprire in che modo riescano a tirare l’acqua in gola.

I cani come noi, hanno bisogno di abbeverarsi, l’acqua è di importanza vitale per ogni essere vivente, e come noi ci siamo evoluti nel corso dei secoli per bere nella maniera più efficace, così hanno fatto anche i cani e molti altri animali.

I gatti ed i cani hanno lo stesso metodo, mentre altri animali come gli erbivori ad esempio, succhiano l’acqua col loro muso. Ciò fa capire quanto ogni singola specie vivente si sia dovuta evolvere nel corso del tempo per riuscire a fare una cosa che ora ci sembra così naturale, ma che ancora non conosciamo bene.

Proprio in merito a quanto abbiamo detto sopra, uno scienziato insieme ad alcuni suoi colleghi del Virginia Tech, uno dei più importanti centri di ricerca degli Stati Uniti, ha portato avanti negli ultimi mesi una ricerca per scoprire come i cani bevano l’acqua toccandola con la punta della lingua.

lo scorso novembre è stato organizzato un incontro dall’American Physical Society, che ha permesso di scoprire come i vari cani di taglie diverse riescano a bere, tirando indietro la lingua dopo averla immersa nell’acqua con una forza 8 volte pari a quella della gravità (8g) per quelli di grande taglia, mentre quelli di medie dimensioni fanno lo stesso ma con con una velocità che e pari a 4 volte la forza di gravità (4g).

Questa scoperta è stata possibile grazie a degli studi condotti con delle videocamere per le riprese slow-motion (che hanno un numero di fotogrammi per secondo molto più elevato rispetto ad una videocamera normale) e che dunque riescono a catturare ogni singolo istante.

Questa tecnica in effetti si è rivelata molto utile per studiare diversi aspetti della natura sia umana che animale, in quanto riesce a far vedere quello che ad occhio nudo sfugge.

Gli scienziati, hanno ripreso in laboratorio alcuni cani nell’atto di bere, poi riguardando i video hanno scoperto che i cani fanno sbattere la lingua sul pelo dell’acqua e poi flettono indietro la punta della stessa, che poi ritraggono molto velocemente.

Il rapido movimento forma una piccola colonna d’acqua, che finisce nella bocca del cane facendolo bere.

Come spiega James Gorman sul New York Times, i ricercatori hanno poi ripetuto in laboratorio le condizioni osservate, usando al posto della lingua dei cani alcune provette di varie dimensioni per capire meglio quale fosse il meccanismo implicato per sollevare l’acqua ed osservandole al rallentatore hanno verificato che più è ampia la superficie che entra in contatto con l’acqua, maggiore è la quantità di liquido che viene sollevata quando questa viene ritratta verso l’alto.

Jung in passato aveva già fatto alcuni esperimenti simili, ma concentrati soprattutto sul modo in cui bevono i gatti. Questo meccanismo si è evoluto in quanto molti animali, come i cani e i gatti, a causa della anatomia della bocca da predatori, non possono risucchiare un liquido come facciamo per esempio noi, e per un motivo piuttosto banale: non possono muovere verso l’interno della bocca le loro guance per succhiare l’acqua.

Quindi in poche parole i cani impattano l’acqua con la punta della lingua che nel momento in cui la lingua viene tirata indietro, forma una colonna che gli finisce in bocca e lo fanno ripetutamente e velocemente.

Un modo davvero molto bizzarro di bere, ma questa ricerca ci ha tolto molti dubbi.

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