Cane che piange quando viene lasciato solo: ansia da separazione.
Il nostro amico a quattro zampe è uno degli animali più socievoli che esistano in natura e per tale motivo soffre molto quando si trova a dover restare da solo.
Una delle problematiche più comuni che si presenta a chi possiede un cane è proprio l’ansia da separazione, che si manifesta nel momento in cui l’animale deve essere lasciato solo in casa per varie esigenze.
Essa si può esprimere in vari modi: dal piagnucolare sporadico all’abbaiare in modo costante e ripetuto, fino a manifestazioni più incisive come la distruzione di oggetti, lo sporcare varie zone della casa con urine e feci, per poi arrivare a sintomatologie gravi come l’autolesionismo.
Insomma, la classica sindrome dell’abbandono non va assolutamente sottovalutata, se non altro per non creare disturbi ai vicini, ci quali hanno tutto il diritto di essere contrariati da un comportamento di tal genere da parte del vostro animale, che avete voluto voi in casa!
Fatte le dovute premesse, bisogna anche specificare che, come in tutte le malattie, vi possono essere dei sintomi, delle predisposizioni o dei segnali di allerta che potrebbero mettervi in guardia e farvi comprendere in anticipo il disagio che andrebbe a vivere il vostro cane con il distacco, quindi, la prima cosa da fare è osservare l’amico a quattro zampe, il quale purtroppo non può parlare ed esprimere le proprie opinioni.
Ad esempio, un cane che è attaccato al proprio padrone in modo morboso, che è stato maltrattato da piccolo o abbandonato in modo violento, che si deve abituare ad una nuova situazione familiare (nuovo lavoro o trasloco ecc), può, più degli altri risentire degli effetti di un distacco, anche se per poche ore.
Altro fattore da tenere sempre presente, ma ciò a prescindere dalla vita pregressa dell’animale, è la razza di appartenenza, in quanto la genetica ci dice già molto su ciò che sarà il suo carattere, perché il disagio di cui si sta trattando non dipende soltanto dall’età, come spesso erroneamente si ritiene.
Le incognite sono tante è vero ma, come sempre, a fare la differenza in questi casi sono la maturità e l’impegno del padrone nell’addestrare il proprio cane.
E’ una questione di abitudine.
Non appena l’animale entra in “famiglia”, vi sono delle regole che vanno da subito stabilite, soprattutto se si tratta di un cucciolo, poichè in tale ultimo caso esso farà fatica ad ambientarsi ed i rapporti umani gli saranno di fondamentale importanza per crearsi un nuovo assetto, ma bisogna controllare che non si degeneri.
Innanzitutto il cane inizierà a trovare il suo punto di riferimento in uno dei membri della famiglia, il “padrone”, o quello che lui considererà tale. Si verrà a creare un rapporto molto stretto tra i due e ciò è normale, ma è da tale momento in poi che bisognerà educare l’animale all’indipendenza!
Esso avrà di certo la tendenza a seguirvi ovunque, anche in bagno se glielo permettete, ma questo è il primo comportamento da vietare. Fate in modo di conservare la vostra privacy.
Quando entrate in una stanza e volete restare soli, escludetelo in modo cortese e senza dargli troppe attenzioni, chiudendo la porta. Inizierà forse ad abbaiare e fare confusione ma non uscite fino a che non si sarà calmato. Nel mentre fate in modo che l’animale avverta la vostra presenza, passeggiando e parlando all’interno della stanza.
Quando finalmente verrete fuori, l’istinto dell’animale lo spingerà a farvi delle feste come se non vi vedesse da giorni ma voi DOVETE continuare ad ignorarlo, anche se siete lusingati da tale comportamento.
Stessa azione dovete ripeterla provando ad uscire di casa.
Prima di “abbandonare” il cane non dovrete prestargli troppa attenzione o coccolarlo eccessivamente, altrimenti vivrà la vostra assenza come una punizione, non capendo le ragioni del distacco.
Ignorandolo, al contrario, esso capirà man mano che è una cosa normale che voi usciate di casa per un po’ ma che poi tornerete da lui.
Anche in questo caso attendete almeno mezz’ora prima di rientrare e assicuratevi che il cane abbia smesso di abbaiare e fare confusione, ed una volta dentro, non riempitelo di coccole e baci come lui invece farà con voi. Ignoratelo e, solo una volta calmo (dopo circa 10/20 minuti) concedetegli piccoli premi ed affettuosità.
Anche se è dura, è il modo migliore per abituare l’animale a farsi una ragione della solitudine.
In alcuni casi potrebbe anche essere utile adottare un altro metodo.
Se il cane già associa il fatto che state per lasciare la casa con azioni quali mettervi il giubbino o prendere le chiavi, allora sarà bene provare a indossare tale indumento per alcuni minuti anche quando non dovete uscire o iniziare a giocherellare con le chiavi, poiché dovete “disabituare” l’animale ad associare tali azioni con la vostra dipartita.
Per esempio, potreste sedervi sul divano per alcuni minuti in modo che il cane si tranquillizzi e capisca che non c’è alcuna ragione di allarmarsi.
Come ben avete potuto notare, sta tutto nell’addestramento, nell’abitudine e nella volontà del padrone di avere affianco a sè un amico a quattro zampe tranquillo e sereno e nella disponibilità a prendersi cura ed educare l’animale proprio come se fosse un bambino.
Se anche voi avete di questi problemi o li avete risolti, vi invitiamo a contattarci o a scrivere un commento per dire la vostra, soprattutto per dirci se tali metodi hanno funzionato con il vostro cane!
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Commenti 20
O danno, vorrei capire come mai ora si comporta in questo modo
ho un meticcio di 3 anni (incrocio tra bassotto e tibetan spaniel) che è con me da quando aveva 2 mesi, puntualmente quando viene lasciato solo sia in casa che in giardino abbia per almeno 20 minuti ininterrottamente e questo mi sta creando problemi con i vicini. DA piccolo avevamo provato le varie tecniche per lasciarlo solo per pochi minuti ma da subito ha mostrato questa insofferenza allo stare da solo. Come posso fare?
Da un settimana, quando mi vede prendere il cappotto, si mette nella cuccia e mi guarda uscire! sembra piangere meno! Il problema è, che quando torno, lei è completamente bagnata le zampe e il muso ... non è urina perchè è inodore ma non capisco cosa fa! La vaschetta dell'acqua, se fosse, dovrebbe essere vuota da tanto è bagnata. E invece no! Grazie per i vostri suggerimenti/consigli.
ho un cocker di 6 anni, non l'aveva mai fatto prima, anzi lo faceva sporadicamente, se sentiva dei rumori, se non stava bene, se era disturbato dalla gatta, ma ora è sistematico tutti i giorni quando esco di casa, piange, abbaia e ulula per ora. I vicini mi dicono che è un continuo fino al mio ritorno e passano anche 9 ore. Non so che fare, abito in un condominio e temo provvedimenti.
Vi ringrazio.