Avvelenamento: cause, rimedi e cure
Quando il cane viene avvelenato, non c’è un attimo di tempo da perdere.
L’intervento immediato da parte del padrone potrà essere l’occasione per salvare la vita al proprio cane.
Un cane può essere avvelenato da diversi fattori, sia per l’ingerimento occasionale di veleni su piante o nel terreno oppure attraverso bocconi avvelenati o esche.
Quando notiamo il cane stanco, abbattuto, giù di morale, con tremori continui, è opportuno correre subito al pronto soccorso veterinario.
Tra i veleni più comuni che un cane può ingerire c’è la stricnina, la metaldeide, i veleni per topi, i diserbanti, l'arsenico, il mercurio e il fosforo.
Avvelenamento causato da stricnina
Molto rapido in caso di dosi massecce, avvelenamento da stricnina provoca reazioni impressionanti; può essere progressivo e comportare un inizio di paralisi nel caso di avvelenamenti da medicinali presi a piccole dosi per lungo tempo.
Il sintomo più evidente è la rigidità degli arti e dell'insieme dei muscoli. Appena lo si tocca, il cane reagisce come se avesse ricevuto una scossa elettrica; rende impossibile la deglutizione, per questo la cura è la somministrazione dei clisteri di cloralio al 5%.
In ogni modo consigliamo l'intervento del veterinario, che effettuerà un salasso e un'iniezione endovenosa di un narcotico.
Avvelenamento causato dall'arsenico
Infiammazione della pelle, grande debolezza generale, diarrea, salivazione pià o meno abbondante sono i sintomi dell'intossicazione canina da arsenico.
Le cause possono essere per un eccessiva abbuffata di uva, i cani spesso golosi di uva, vanno a rubarla sulle vigne trattate con prodotti arsenicali.
In tal caso, bisognerà provocare al cane il vomito con uno o due cucchiaini di ipecacuana. Quando il vomito è cessato, somministrate calcinata, sciolta in una tazza d'acqua, a cui avrete incorporato due chiare d'uovo crude. Evitate di dare l'olio o qualsiasi altro prodotto oleoso nei primi giorni della cura. Una dieta lattea, il calore e il riposo completeranno la guarigione.
Avvelenamento causato dal mercurio
Non allarmatevi eccessivamente per questo tipo di avvelenamento: è molto raro.
I sintomi classici sono i seguenti: Vomiti, alido fetido per presenza di ulcere sulla faccia interna delle guance. Il cane è preso da tremiti. L'organismo si reffredda progressivamente sino a raggiungere una temperatura estrememente bassa: 36°C.
Solo il veterinario può stabilire la cura adatta, inoltre si adopererà a sostenere il cuore, ad assicurare il buon funzionamento dei reni, a combattere l'astenia.
Avvelenamento causato dal fosforo
Può essere possibile, nel caso in cui un cucciolo ingerisca capocchie di fiammiferi o paste topicide.
I sintomi sono gli stessi dell'avvelenamento da mercurio, tranne l'odore dell'alito e le lesioni delle mucose, che sono rare. In alcuni casi, ve ne potete accorgere perchè, le meterie vomitate sono fosforescenti al buio, confermando così la diagnosi.
La cura dell'avvelenamento da fosforo è classica. Mettete il cane a dieta idrica assoluta per 24ore e fategli prendere frequentemente (secondo le indicazioni del veterinario) un cucciaio da tavola di sciroppo di trementina della Farmacopea, aromatizzato alla menta o all'anice.
Cosa sapere e come comportarsi:
Generalmente i veleni, quando ingeriti, fanno effetto istantaneamente oppure circa 1 ora dopo l’ingerimento. I sintomi più comuni sono il vomito, la diarrea, il respiro affannoso, le zampe rigide, crisi compulsive ed una dose eccessiva di saliva.
Esistono, purtroppo, in commercio anche dei veleni particolari che si chiamano veleni emorragipari. Queste sostanze comportano una mancanza di sintomi visibili per poi scatenare un’emorragia interna fatale per il cane.
Se il cane ha ingerito del veleno occorre subito portare l’animale dal veterinario. È necessario, nel tragitto, cercare di tranquillizzare il cane somministrandogli dell’acqua salata così da poter indurre il vomito ed affievolire il potere del veleno.
Oltre a curare il cane, il veterinario dovrà, come la legge obbliga in questi casi, denunciare l’avvelenamento del cane presso gli organi competenti della città ovvero il Comune stesso e i carabinieri.
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