Un bimbo in arrivo. Come reagirà il vostro cane?
L’arrivo di un bimbo cambia molte cose, è una vera e propria rivoluzione, non solo per la mamma che lo porterà in grembo per nove mesi ma anche per tutti gli aspetti della vita che verranno improvvisamente modificati di conseguenza.
Pensiamo a tutte le abitudini che abbiamo mantenuto magari per anni, irrimediabilmente con l’avvento di una nascita, cambieranno drasticamente, e ciò comporta non poco stress per i genitori.
Quando poi in casa c’è un cane, come reagirà a questi stravolgimenti?
Ovviamente l’arrivo di un bambino avrà delle ripercussioni anche sul nostro amico a quattro zampe ed è nostro dovere trovarci preparati anche sotto questo aspetto.
Prima di tutto dobbiamo fare una considerazione importante in merito all’età del nostro cane; infatti, ci sono sostanziali differenze tra un cucciolo, un cane adulto e uno anziano, e questo fattore influenzerà molto l’impatto che avrà il nuovo arrivato sulla vita del cane di casa.
Se il nostro cane è un cucciolo, le cose saranno relativamente più semplici, perché il cucciolo essendo ancora in fase di apprendimento, non avrà ancora fissato le proprie abitudini e quelle dei padroni, essendo quindi più propenso a modificarle.
Discorso diverso quando si ha in casa un cane adulto o peggio ancora uno anziano.
Infatti un animale che per anni ha vissuto in un’abitazione ed ha assimilato e fissato le abitudini della vita quotidiana, sarà meno propenso ad accettare i cambiamenti.
Gli animali si sa, sono incredibilmente abitudinari, e non amano per nulla i cambiamenti, quindi tutte le modifiche che dovremo per forza di cosa apportare nel momento in cui il bambino arriverà a casa, sono da affrontare nel modo più graduale possibile.
In linea di massima è importante non far percepire al cane il nuovo arrivato, ovvero il bimbo, come un rivale giunto da chissà dove per rubargli le attenzioni, l’affetto e per stravolgere tutto il suo mondo. Quindi il consiglio fondamentale è quello di iniziare a cambiare gradualmente le cose, prima che il piccolo giunga a casa.
Partiamo per esempio dai cambiamenti ambientali che possono anch’essi essere percepiti come un segnale negativo per il cane. È bene per esempio mettere in casa tutti gli oggetti del bambino, prima che esso venga introdotto a casa.
La culla, il passeggino, sono oggetti che vanno a modificare l’ambiente che il cane recepisce come suo territorio, quindi è bene che familiarizzi con questi oggetti che poi saranno strettamente correlati al bambino.
Anche i cambiamenti in termini di tempo trascorso insieme e di attenzioni, dovranno essere alterati il meno possibile e sempre in modo graduale. Le passeggiate non andranno trascurate, a limite solo ridotte, se ce n’è l’esigenza e tutti i giochi che si è soliti fare col cane andranno comunque mantenuti, anche se saremo stanchi o presi completamente del bebè.
Non dimentichiamoci del nostro amico a quattro zampe quindi, e quando si arriverà all’approccio diretto tra il cane e il bimbo, è bene supervisionare sempre la situazione, rendendo il più possibile lieto quel determinato momento al nostro cane, quindi lodandolo e accarezzandolo con gioia.
Quando il bambino sarà più grandicello, l’interazione potrà diventare più intensa e la nostra supervisione non dovrà mai mancare e cosa molto importante dovremo evitare che il bimbo diventi troppo invadente col cane e che si impossessi o tocchi le cose che gli appartengono.
In generale è bene separare le zone riservate al bambino e quelle del cane, favorendo le “intrusioni” solo quando avremo la certezza di poter supervisionare attentamente la situazione.
Ovviamente anche la separazione degli spazi andrà fatta con gradualità, e preferibilmente con largo anticipo rispetto all’arrivo effettivo del bambino, così che il cane non percepisca questa restrizione come frutto dell’arrivo del bimbo.
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