Spazzole per cani: come scegliere la migliore in base al pelo
Scritto dal dott. Valerio Guiggi ( Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Pisa, numero 781 )
Ogni proprietario di cane sa che una delle operazioni a cui non si può fuggire, quando si ha un cane e in particolar modo se lo si tiene in casa, è lo spazzolamento.
Spazzolare il pelo del cane ha diversi benefici, sia dal punto di vista del rapporto uomo/cane che per la salute della pelle del cane, sempre soggetta a infiammazioni e infezioni.
Ma quello che molti proprietari non sanno è che non per tutti i cani vanno bene le stesse spazzole e, anzi, per alcuni cani ce ne vuole più di una. Molti vanno nei negozi di animali e ne scelgono una, spesso per guato estetico o perché costano meno delle altre: questo, in linea di massima, non va bene.
Una spazzola che non è quella giusta per il cane, in certi casi non serve a nulla (spazzola per cane a pelo lungo su un boxer), in altri è inefficace (spazzola piccola su un cane a pelo lungo).
Nei casi peggiori, però, succede che la spazzola non toglie il pelo e la pelle morta, si formano nodi e così sulla pelle si accumula umidità che può portare a proliferazioni fungine e batteriche, portando alle dermatiti o favorendo la permanenza di alcuni parassiti come le pulci.
In questo articolo faremo quindi una panoramica sulle spazzole per cani esistenti, e cercheremo di capire qual è la migliore o, nel caso, quali sono le migliori per il vostro cane.
La spazzola a setole
Le spazzole a setole sono alcune tra le spazzole più classiche che si trovano in giro, e hanno delle setole simili a quelle dei nostri spazzolini da denti, molto morbide, che a volte si usano anche per togliere il pelo del cane dai vestiti.
Sono spazzole assolutamente non dolorose ma, visto che le setole si piegano con facilità, non sono nemmeno particolarmente potenti e sono utili per una rifinitura finale: ad esempio, non sciolgono i nodi che si creano sul pelo, e non hanno praticamente azione sul sottopelo, per cui tolgono solo il pelo morto in superficie.
Le setole possono essere più o meno distanti tra loro, e la scelta va in base al pelo del cane (se ha il pelo lungo si scelgono setole più distanti); si possono usare da sole solo se il pelo viene spazzolato tutti i giorni, o se è molto corto, altrimenti non sono sufficienti e bisogna pensare a qualcosa di più forte.
La spazzola a filo
Visivamente è molto simile alla spazzola a setole, con la differenza che al posto delle setole morbide ci sono dei fili metallici piuttosto duri, che riescono quindi a grattare maggiormente.
Qui la differenza la fa tendenzialmente la lunghezza dei fili, che deve essere proporzionata alla lunghezza del pelo del cane; se il cane, poi, non ha sottopelo per ragioni di razza, è meglio evitarle e usare solo spazzole più delicate perché queste rischiano di fare irritazione.
Sono adatte ai cani a pelo medio e ai cani a pelo riccio, visto che questi tipi di peli sono più soggetti alla formazione dei nodi rispetto ad altri tipi di manto.
Non sono invece il massimo per i cani che hanno il pelo ancora più lungo o duro, perché per la tendenza a formare i nodi bisogna utilizzare il cardatore.
Il cardatore
La cardatura è quell’operazione che si fa alle pecore per togliere loro il pelo, che diventerà poi la lana dei nostri vestiti. Alcuni cani hanno bisogno di un’operazione molto simile (e, a volte, hanno bisogno di veder tagliati i peli in eccesso) ed hanno quindi bisogno di questo strumento, che toglie i nodi del pelo.
È un prodotto molto robusto, di solito di forma allargata, con tanti piccoli filamenti metallici messi ad uncino che possono entrare tra i nodi e li sciolgono, rimuovendo nello stesso momento il pelo morto.
È praticamente essenziale nei cani a pelo lungo, specialmente nei periodi della muta in cui perdono molto pelo, e aiuta anche a lisciare nonostante sarebbe meglio rifinire il lavoro con una spazzola più morbida, per rimuovere meglio ciò che il cardatore lascia sul pelo, come una spazzola a setole.
Rastrello per sottopelo
Il rastrello per il sottopelo è una specie di pettine ma con il manico rivolto in direzione perpendicolare ai denti, per cui sembra di vedere un rastrello.
La differenza fondamentale tra questo prodotto e le altre spazzole è che questo ha denti molto vicini tra loro, stretti, e consente di agire non tanto sul pelo quanto sul sottopelo, perché i denti sono molto vicini sulla parte esterna.
Visto che di solito è il sottopelo, e non i peli lunghi, a dare problemi che portano alla dermatite, è utile utilizzarlo per rimuovere il pelo morto che però rimane bloccato da quello vivo che si trova sopra; permette, nel caso, anche di individuare le cacche delle pulci (o le pulci stesse, anche se è difficile perché saltano) e intervenire con il trattamento per eliminarle.
Pettine
Il normale pettine non ha una funzione granché utile dal punto di vista dello spazzolamento, ma come per noi serve a pettinare e dare un aspetto liscio e lucido ai peli del cane.
Non è una spazzola in senso stretto e non serve per spazzolare il pelo rimuovendo il materiale in eccesso; esistono però i pettini antipulci che sono caratterizzati da denti molto vicini tra loro che permettono di tirare su le pulci, nel caso in cui ci siano, e rimuoverle dal corpo del cane.
Comunque, come spazzola di per sé non basta e va utilizzata insieme ad altri prodotti.
La spazzola a guanto
È la tipologia meno utile, dal punto di vista dell’efficacia, anche se può avere un senso perché il cane non si sente spazzolato, ma si sente accarezzato con un prodotto del genere.
Rimuove pochissimo pelo e lascia stare del tutto i nodi, per cui non può essere la sola spazzola utilizzata per nessun tipo di cane, ma dal punto di vista del contatto con il cane è quella che da risultati migliori, anche perché fa una specie di massaggio al cane che apprezza e, a differenza del solito, vorrà essere spazzolato e non tenderà a fuggire.
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Commenti 1
la mia domanda riusciremo con il tempo a spazzolarlo oppure non abbiamo speranze o meglio avete qualche suggerimento tattico? grazie da Elisabetta