I cani sognano nella fase Rem
Anche i cani sognano nella fase Rem, proprio come gli uomini: gli studi hanno dimostrato che i sogni ripercorrono situazioni vissute durante il giorno.
I nostri pelosi possono anche avere veri e propri incubi.
È verità ormai accertata che i nostri amici a quattro zampe sognino.
Chi ha uno o più cani può facilmente constatare le reazioni del corpo durante l’attività onirica del pelosetto:
- guaiti
- movimenti incontrollati della coda
- ringhi
- roteazione degli occhi
- mugolii
- contrazione delle zampe
Questo accade soprattutto quando i sogni sono particolarmente movimentati, o veri e propri incubi, mentre in altri casi si potrà osservare il cane dormire placidamente.
Gli studi degli scienziati hanno ampiamente dimostrato che l’intelligenza dei cani è tale da riprodurre, nel sogno, situazioni vissute durante il giorno nonché di crearne di nuove.
Questo significa che il cane, proprio come l’uomo, sperimenta le due fasi del sonno, NRem e Rem: da un primo stadio di addormentamento si passa al sonno leggero e poi a quello più profondo.
Studi più approfonditi hanno inoltre permesso di dimostrare il significativo effetto che l’attività onirica dei cani produce sul loro sistema cognitivo e comportamentale. Questo significa che durante il sogno i cani sono in grado di rielaborare ciò che imparano, esattamente come accade nell’uomo.
Gli scienziati hanno inoltre individuato un curioso collegamento tra l’attività cerebrale dei cani ( ma non solo, anche di gatti, uccelli, topi ) e quella dell’uomo, sia in fase di sonno che di veglia.
Questa somiglianza ha permesso a un’equipe di studiosi dell’Istituto di Tecnologia della British Columbia University del Massachussets di fare passi da gigante nello studio dello sviluppo di alcune malattie incurabili, quali l’Alzheimer, ma anche sull’insonnia, la memoria e l’apprendimento.
Questo perché, in quasi tutti i mammiferi, la parte del cervello adibita alla riproduzione delle immagini visive, e quindi alla creazione del ricordo, funziona quasi allo stesso modo.
Non stupirà notare, infatti, che le reazioni inconsapevoli del corpo umano durante un brutto sogno rispecchiano in qualche modo quelle dei nostri amici pelosi: pianti, movimenti improvvisi del corpo, mormorii, lamenti.
Ciò che differenzia l’attività onirica canina da quella umana è la durata, legata ad alcuni fattori, quali la taglia e l’età.
Pare, infatti, che le razze di piccola taglia facciano sogni più brevi ma più frequenti; al contrario, i cani di grande stazza tendono a sognare di meno ma i loro sogni hanno decisamente una durata maggiore.
Infine, si può dire che i cuccioli tendano a sognare molto più dei cani adulti: il sogno rappresenta una tappa fondamentale della crescita perché aiuta a rielaborare ciò che viene appreso per la prima volta.
Cosa sognano i cani?
Ovviamente non potremo mai sapere con certezza cosa sognano i cani, tuttavia è possibile farsene un’idea grazie alle innumerevoli ricerche effettuate.
Considerando che molto spesso l’uomo ripercorre nel sogno ciò che ha vissuto durante la giornata, non è sciocco ipotizzare che anche i cani siano capaci di rivedere in sogno le loro attività tipiche: rincorrere un gatto, masticare un osso, abbaiare, correre, mangiare.
Dall’osservazione delle contrazioni del corpo e dai lamenti emessi è inoltre emerso che il contenuto dei sogni può essere spaventoso o abbastanza movimentato.
Ciò vuol dire che i cani possono avere veri e propri incubi.
Si tratta ovviamente di incubi dal contenuto molto più concreto rispetto a quello astratto degli esseri umani, che magari ripercorrono brutte esperienze vissute durante la giornata.
Ma non è tutto: gli scienziati non escludono che il contenuto dei sogni dei cani possa essere altamente erotico.
Gli studi che verranno effettuati in futuro consisteranno nel confrontare la risposta del corpo nei cani sterilizzati da quelli che invece possono riprodursi.
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