Cosa fare in caso di annegamento

Quando un cane vive in un posto a contatto con l’acqua, spesso si ambienta perfettamente al tipo di clima ed anche ai fattori esterni come il lago, il mare o il fiume. Questo, però, non toglie il fatto che possa capitare qualche imprevisto come l’annegamento. I cani sono degli ottimi nuotatori, ma non tutti amano l’acqua.

Ecco perché il padrone deve sempre mostrarsi attento quando il cane si trova nei pressi del mare, di un lago o di un fiume.

La domanda più comune che ci si pone è: se sanno nuotare per istinto, com’è possibile che i cani anneghino? La risposta è davvero semplice. Così come per le persone, può capitare che un cane dopo uno sforzo importante non abbia la forza di risalire a galla. Oppure capita che il cane abbia problematiche fisiche come una patologia agli arti o un problema al cuore che gli impedisce sforzi importanti.

Ogni padrone sa, ovviamente, che tipo di problematiche ha il suo cane ma possono esistere casi in cui il problema si manifesta proprio in situazioni particolari come un annegamento.

In commercio esistono dei salvagenti speciali per cani, ideali per ogni taglia e razza. In caso di annegamento, poi, il padrone deve sapere che piccoli accorgimenti possono salvare la vita al cane.

Se il cane ha ingerito molta acqua tenerlo a testa in giù sollevandolo pian piano dalle zampe posteriori.

Se il cane è troppo grande è opportuno che sia steso su un fianco con il muso riverso.

Gli arti vanno allungati e il petto deve essere all’infuori.

Con la mano aprire la bocca facendo forza sulle mandibole, lateralmente, e fare in modo che il canale della gola sia libero per far passare l’aria.  

Se il cane ancora non risponde e non dà alcun segno di vita provare con la respirazione bocca - naso ovvero cercando di soffiare l’aria nel naso. 

Il veterinario o il pronto soccorso animali va chiamato subito, così da poter rianimare il cane nel minor tempo possibile.