Come avviene il calore nelle cagne
Conoscere il ciclo riproduttivo delle cagne è essenziale sia per i padroni che hanno intenzione di ottenere delle cucciolate, sia per quelli che al contrario vogliono evitare l’accoppiamento.
Prima di tutto bisogna capire che il ciclo riproduttivo del cane domestico, comunemente chiamato calore, è essenzialmente diverso da quello umano.
La prima cosa importante da considerare è la maturità sessuale delle cagne è raggiunta intorno al sesto mese di vita.
In realtà la taglia del cane determina una certa differenza nella tempistica, infatti i sei mesi sono tipici per le razze piccole, ma si può arrivare anche a 12 e addirittura 24 mesi per i cani di taglia gigante e per i molossoidi.
Ma in generale è meglio considerare che raggiunti i sei mesi di vita, c’è la concreta possibilità che la vostra adorata cagnolina sia fertile e possa per questo rimanere incinta.
Altro fattore importantissimo è la cadenza ciclica del calore, che solitamente si presenta due volte all’anno, quindi ogni sei mesi.
Ma anche in questo caso possono verificarsi notevoli variabili, non solo per taglia o razza, ma anche dal punto di vista soggettivo.
Infatti ci sono cagne che vanno in calore ogni quattro mesi, quelle che invece sono fertili ogni otto mesi o una volta all’anno, ma l’essenziale è che il calore sia sempre preciso nella sua ciclicità; un calore che si presenta a intervalli non regolari non è un buon segno.
Il calore della cagna o ciclo estrale è normalmente suddiviso in quattro fasi fondamentali, con caratteristiche precise che è meglio analizzare in dettaglio.
Proestro
Questa fase è caratterizzata dalla perdita di sangue, e dura in media tra i 7 e i 10 giorni.
In questo periodo la vulva appare notevolmente gonfia e il sangue che fuoriesce si presenta sieroso all’inizio e alla fine, mentre è più denso nella fase intermedia.
La cagna in questo periodo attira i cani maschi, ma non accetta ancora la monta, reagendo con aggressività verso il maschio oppure scappando.
Estro
Anche questa fase dura mediamente 7-10 giorni, e si tratta del momento cruciale per l’accoppiamento. Infatti è proprio durante l’estro che la cagna accetta il maschio e si concede alla monta.
È essenziale sapere che, al contrario di quanto si pensi comunemente, non è durante il flusso sanguigno che la cagna è fertile, ma esattamente quando il flusso inizia a cessare.
Per questo, bisogna osservare costantemente le perdite durante questa fase e procede con l’eventuale accoppiamento, proprio quando il flusso sanguigno della vulva inizia a diminuire sostanzialmente.
Metaestro
Questa fase segue immediatamente l’estro ed è caratterizzata dalla diminuzione degli estrogeni, che erano aumentati notevolmente durante l’estro, e l’aumento del progesterone.
Diestro
Questo periodo è di fatto il più lungo, più di 40 giorni, ed è caratterizzato dalla diminuzione del gonfiore della vulva e dal ritorno del rifiuto per il cane maschio.
Anche in questa fase gli estrogeni diminuiscono e il progesterone aumenta notevolmente, provocando la formazione del latte e un cambio drastico nel comportamento della cagna che inizia a comportarsi da mamma, accudendo oggetti come se fossero cuccioli, pur non essendo incinta.
Alcuni autori e veterinari aggiungono a queste quattro fasi fondamentali una quinta fase detta Anestro, che in pratica non è altro che il periodo che intercorre tra un calore e l’altro.
Bisogna sapere inoltre, che il primo calore può essere per così dire anomalo, infatti può presentarsi senza perdite o con perdite abbondanti, quindi è importante tenere sotto osservazione la cagna quando sta per avvicinarsi al primo estro.
In linea di massima non è sempre facile riscontrare le perdite nelle cagne perché posso essere lievi, oppure perché le perdite sono costantemente leccate dalla cagna, in tal caso è opportuno notare il rigonfiamento della vulva.
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