Addestrare un cane: 10 cose da fare!

L’addestramento di un cane è un’attività sempre particolarmente complessa, considerato che tutti gli animali domestici, e tutti i loro proprietari, sono unici.

Tuttavia, questo non ci impedisce certamente di provare a stilare un decalogo di cose da fare, al fine di chiarire alcuni equivoci che potrebbero rovinare i vostri tentativi di far apprendere al vostro pet alcuni comandi e alcune corrette condotte.

Proviamo a vederle insieme!

1. Esercitatevi prima in casa e in giardino, e solo dopo provate i comandi nelle aree pubbliche: dovete infatti cercare di avviare il processo di addestramento in una zona che abbia il minor numero di distrazioni possibili, e in cui siete comunque sufficientemente in grado di garantire la sicurezza del cane. Iniziare a sperimentare in una piazza o in un giardino pubblico renderà molto più difficili le cose.
2. Iniziate l'addestramento con il vostro nuovo cane o cucciolo il più presto possibile: anche se i cani adulti possono essere in grado di apprendere più facilmente alcuni compiti, poiché maggiormente in grado di controllare la propria esuberanza, è fondamentale non indugiare oltre in questo compito. Iniziare l’addestramento il prima possibile, nel rapporto con il vostro nuovo cane, permetterà lui di capire cosa desiderate che faccia e non faccia.
3. Fate sessioni di addestramento brevi (5-10 minuti al massimo) e divertenti: l’attenzione del cane si esaurisce in breve tempo. Creare delle sessioni di addestramento lunghe ed estenuanti non vi permetterà certamente di migliorare il vostro rapporto con lui. Meglio invece privilegiare la qualità delle sessioni, e la loro frequenza, piuttosto che la lunghezza.   
4. Premiatelo una volta che il nuovo comando è stato appreso: abbiamo parlato di questa tema in un nostro recente approfondimento. Il meccanismo premiante funziona, quello punitivo NO! Premiatelo dunque una volta che il nuovo comando è stato appreso e, anche dopo che è stato appreso, fornite lui delle ricompense in modo variabile. Ricordatevi tuttavia di lodarlo verbalmente ogni volta.
5. Usate i segnali manuali insieme ai comandi verbali: alcuni cani trovano più facile riconoscere i comandi effettuati con la comunicazione non verbale, piuttosto che con la comunicazione verbale. Utilizzate entrambe le modalità per poter rafforzare il messaggio, e fare in modo che il cane si abitui a interpretarlo correttamente.
6. Mantenete i comandi chiari e coerenti: evitate di cambiare i comandi, perché creerete inutile confusione nella mente del vostro cane. Cercate dunque di pianificare con consapevolezza che cosa volete dal cane e in che modo farglielo capire, e prendetevi tutto il tempo necessario.
7. Considerate la possibilità di far frequentare un buon corso di addestramento al vostro cane: non vogliamo certamente mettere in dubbio le vostre qualità di addestratori e di educatori, ma a meno che non facciate questo per professione, difficilmente avrete la stessa competenza di un esperto. Dunque, soprattutto se il vostro cane è incline all’ansia e alla paura, una sessione di addestramento individuale con un addestratore professionista potrebbe essere la scelta migliore.
8. Prova a finire l’addestramento con qualche gioco: cercate di lasciare un piacevole ricordo nella mente del vostro cane, in maniera tale che abbia voglia di allenarsi di nuovo con voi la prossima volta, e non interpreti l’addestramento come una routine noiosa.
9. Chiedete consigli se non sapete cosa fare: se avete l’impressione di non ottenere sufficienti risultati nelle sessioni di addestramento con il vostro cane, non indugiate ulteriormente e domandate una mano d’aiuto. In questo modo riuscirete a correggere eventuali errori prima che si consolidino e rendano molto più difficili le fasi successive.
10. Siate pazienti: ricordate quanto abbiamo detto in apertura del nostro approfondimento sull’unicità del rapporto tra proprietario e cane. Siate dunque pazienti con l’educazione del vostro animale, e non abbiate alcuna fretta se i primi tentativi non sembrano fornire i risultati sperati!