Bouledogue Francese Bringee e Bouledogue Francese Caille
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Bouledogue Francese Bringee e Bouledogue Francese Caille, Informazioni generali
Il Bouledogue Francese, è un cane di piccola taglia, vivace e molto allegro, classificato dalla FCI del Gruppo 9 sezione 11 che è esclusivamente dedicato ai cani da compagnia.
Il Bouledogue Francese è un cane a pelo raso, dal muso corto e dotato di grande dinamicità.
Sono ammessi due diversi colori del manto, ossia il tigrato, caratteristico del Bouledogue Francese Bringee, ed il bianco a chiazze tigrate, caratteristico del Bouledogue Francese Caille.
Curiosità
Il Bouledogue Francese non solo come nome, ma anche come paese di origine indicato nella tassonomia FCI riporta la Francia, mentre è ormai assodato che le sue radici hanno origine in Inghilterra.
Storia
La storia del Bouledogue Francese è una storia controversa, in realtà controversa sin dal nome e dalla classificazione FCI, che lo classifica originario della Francia.
È proprio sul paese di origine, che non è la Francia ma l'Inghilterra, che sono d'accordo i vari studiosi che pure presentano teorie diverse sulla nascita di questo piccolo molosso.
È noto ed oramai accertato, infatti, che il Bouledogue Francese fece la sua comparsa in Francia solo nel XIX secolo, ma tale comparsa è priva di nessi con cani antecedenti da cui potrebbe essere derivato, segno evidente che, ben lungi dall'essere di origine francese, il Bouledogue Francese in Francia venne semplicemente importato.
Sulle origini precedenti alla sua comparsa in Francia, due sono le ipotesi.
La prima e più diffusa considera il Bouledogue Francese una derivazione, in taglia ridotta, del Bulldog Inglese, che sarebbe stato incrociato con dei piccoli Terrier per limitare quello che era divenuto un handicap per il Bulldog.
Selezionato inizialmente per i combattimenti, non solo contro i tori ma anche contro altri cani, che erano molto apprezzati in Inghilterra sino alla metà del XVIII secolo, venne successivamente usato come cane da guardia e da compagnia dopo che un'ordinanza del Parlamento di Londra vietò definitivamente i combattimenti. In questo nuovo ruolo, né grande né abbastanza piccolo, la taglia del bulldog inglese era eccessiva e se ne scelse quindi una riduzione.
Vennero quindi selezionati Bull sempre più piccoli, che vennero chiamati English Toy-Bulldog, che divennero molto popolari specialmente nella regione di Nottingham, popolari per le loro duplici doti di guardia e di compagni e per la loro taglia ridotto, quando la crisi economica del XIX con l'avvento della industrializzazione mise in crisi i merlettai della zona, questi espatriarono nella regione di Calais, portando con sé i loro bull toy.
Incrociati successivamente con dei piccoli Terrier, gli English Toy-Bulldog diedero poi origine a quello che conosciamo oggi come Bouledogue Francese, riconosciuto poi dal kennel club francese con il nome di French Bouledogue, Bouledogue Francese.
La seconda ipotesi, in realtà può essere vista come un completamento più che una ipotesi avversa alla prima. Secondo il famoso cinologo Pierre Mégnin, infatti, macellai e facchini delle Halles già verso la fine del XIX secolo avevano per compagno il Doguin, un cane più piccolo e più agile rispetto al Dogue.
Che aveva già una grande reputazione nei combattimenti fra cani che, già vietati in Inghilterra, erano invece molto in auge in Francia, come descritto da J. Dhers che ne narra.
I Doguin vennero poi rimpiazzati dai Terrier-Boule, piccoli cani specializzati nella caccia ai topi, i quali vennero successivamente incrociati con i Toy importati dall'Inghilterra e, successivamente, in modo abbastanza realistico con i Carlini.
È su questo ultimo apporto di sangue, in realtà che gli appassionati hanno discusso per diverso tempo, eppure questo spiegherebbe la fisionomia degli occhi esattamente come l'immissione di sangue terrier spiega le orecchie diritte.
Di fatto il Bouledogue Francese sarebbe stato inizialmente una versione più piccola del Bulldog Inglese, ovviamente incrociato con alte razze per rimpicciolirne la taglia e non è del tutto inesatto dire che le origini sono francesi poiché è in Francia che sono stati effettati gli ultimi, definitivi incroci che hanno dato alla razza la forma attuale.
Esiste anche una ipotesi tutta francese, ma alla fin fine, come per molte altre razze di cani, è difficile avere davvero delle certezze poiché prima della fine dell'Ottocento esistevano tipi di cani e non razze, razze che fanno risalire le loro origini a rappresentazioni pittoriche e scultoree, che rappresenterebbero con assoluta certezza un cane ben preciso, però lo dicono per lo stesso dipinto due, tre, anche quattro standard di razza, o origini ancora più fantasiose, come l'antico cane da guerra dei Romani, che non risulta apparire da nessuna parte nelle dettagliatissime cronache e nei dettagliatissimi elenchi dei fabbisogni dell'esercito romano, o statue che vengono disputate fra due o tre razze e con grande evidenza non rappresentano né l'una né l'altra poiché molte razze come le conosciamo oggi, sono tutt'altro rispetto a quel che erano alcuni secoli fa.
E a dirla tutta, se leggendo uno standard senza avere il cane davanti ben difficilmente riusciamo a disegnarne nella nostra mente i tratti, men che meno potremo ricavare e pretendere di riconoscere uno specifico cane da racconti, storie, cronache. Il Bouledogue Frances è, oggi, semplicemente un Bouledogue Francese.
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L’accoppiamento
Il Bouledogue Francese si accoppia in maniera naturale, anche se occorre prendere alcune precazioni per la spiccata sensibilità al calore che hanno questi cani.
Bisognerà quindi evitare di fare accoppiare i cani lasciandoli all’aperto nelle giornate calde, esattamente come evitiamo di portare il nostro cane a correre a perdifiato sul manto rovente di una strada assolata.
Prima di pensare ad un accoppiamento, consultiamoci con il nostro veterinario e con l’allevatore da cui abbiamo preso il nostro cane perché, anche se non necessariamente è così, potrebbe esserci la necessità di un parto cesareo e dovremo quindi coordinarci strettamente con il nostro veterinario, in modo da poter intervenire in fretta in caso di urgenza.
Chiaramente si può anche pensare ad un cesareo preventivo, ovvero a programmare un parto cesareo a prescindere dalla eventuale difficoltà nel parto.
Ricordiamo che dopo un parto cesareo, la nostra femmina non potrà più partorire in modo naturale e ricordiamo che, a volte, dopo un cesareo la femmina non riconosce i suoi cuccioli perciò potrebbe richiedere diverso tempo farglieli accettare ed allattare.
Questi problemi di difficoltà nel parto non sono problemi derivati da una selezione moderna, tanto che il Bouledogue Francese nasceva e si riproduceva anche prima dell’avvento delle moderne cure veterinarie o della moderna selezione.
È però vero che l’utilizzo di pratiche veterinarie che possono prevenire l’insorgere di gravi problemi, come la difficoltà di fuoriuscita di un cucciolo, fanno si che non succeda quello che capitava fino al secolo scorso, ovvero che le femmine che non erano in grado di partorire morivano durante il parto e anche i cuccioli ben difficilmente sopravvivevano.
Occorre distinguere quindi in modo ben preciso quelle che sono le influenze della selezione, che oggi naturale certamente non è, a quelle che sono pratiche mediche che possono certamente alla lunga peggiorare lo stato generale di una razza, ma lo fanno semplicemente impedendo la morte dei soggetti più deboli.
Informatevi dal vostro allevatore prima di accoppiare la vostra femmina, anche perché un parto cesareo è comunque una operazione di una certa importanza.
La gravidanza
La gravidanza Bouledogue Francese deve essere gestita con cura, specialmente se andiamo incontro alla stagione calda.
Tutti i proprietari di Bouledogue Francese sanno che devono essere molto prudenti durante i mesi più caldi, poiché se c’è una cosa che può fare molto male a questo piccolo cane è proprio il caldo, per via della canna nasale molto corta.
Ovviamente, per una femmina incinta, anche se il pancione diventerà evidente solo nelle ultime due settimane del secondo ed ultimo mese di gestazione, il caldo sarà meno facilmente sopportabile.
Accordiamoci con il veterinario, e scegliamo con lui le modalità del parto, ma nella vita quotidiana facciamo attenzione a non esporla troppo al caldo delle ore più intense del sole estivo.
Alimentiamola in modo equilibrato ma mai eccessivo, ricordando che non deve mangiare di più, deve semplicemente mangiare in modo più sostanzioso.
Prepariamole una zona in cui partorire o in cui la metteremo con i cuccioli, e non preoccupiamoci se, durante gli ultimi giorni sarà leggermente più nervosa del solito o tenderà a mangiare di meno.
I cuccioli di Bouledogue Francese
I cuccioli di Bouledogue Francese, se abbiamo scelto di fare un parto cesareo per non rischiare di incorrere in eventuali problemi ed urgenze in caso di parto naturale, potrebbero non essere accettati subito dalla madre poiché con un parto cesareo non si scatenano le necessarie sostanze che in un parto normale entrano invece in azione, attivando diversi meccanismi fisiologici che, oltre alla lattazione, scatenano il vero e proprio istinto materno in tutti i mammiferi.
Se la nostra femmina non riconosce i cuccioli, armiamoci quindi di pazienza e facciamoglieli conoscere noi, avvicinando i cuccioli alla madre e posizionandoli vicino alle mammelle.
Normalmente bastano poche ore e la suzione dei cuccioli farà pian piano in modo che la madre li riconosca.
Bouledogue Francese Bringee e Caille, Carattere
Il Bouledogue Francese è affettuoso, intelligente, vivacissimo e pigro allo stesso tempo.
Adora giocare ed interagire con il proprietario cui si lega moltissimo e che tende a difendere da quelle che considera minacce: nonostante il suo carattere fondamentalmente socievole e a dispetto della sua taglia, infatti, è pronto a mettersi fra il proprietario e qualunque tipo di minaccia.
Facilissimo da educare, non deve essere sottovalutato solo perché è di piccole dimensioni.
Le cure
Il Bouledogue Francese necessita di poche cure, che più che cure sono accortezze.
Ama moltissimo correre saltare e giocare, ed ama altrettanto stare vicino al proprio umano di riferimento.
Siccome soffre per il caldo in modo davvero notevole, dovremo avere cura di tenerlo sempre al riparo dal caldo e, nelle giornate calde, uscire alla mattina presto o alla sera molto tardi, trascorrendo la giornata tranquillamente perché se lo portiamo fuori, sicuramente verrà volentieri e magari correrà anche, salvo poi rischiare un pericoloso colpo di calore.
L’alimentazione del Bouledogue Francese Bringee, Bouledogue Francese Caille
L’alimentazione del Bouledogue Francese segue le stesse regole della alimentazione dei cani di piccola taglia, con una accortezza se possibile in più perché è un cane che soffre moltissimo il caldo e non deve essere mai ingrassato.
Bouledogue Francese Bringee, Bouledogue Francese Caille: caratteristiche fisiche
Il Bouledogue Francese è un piccolo cane da compagnia di tipo molossoide. Ha una struttura compatta, solida e brevilinea, con testa brachicefala e uso corto, il naso schiacciato e orecchie lunghe ed erette dette "a pipistrello".
L’altezza varia dai 28 cm ai 31 cm, indifferentemente per i soggetti maschi ed i soggetti femmine.
La differenza sessuale è data infatti più dal peso, che nei soggetti maschi varia da un minimo di 8 kg ad un massimo di 14 kg, mentre nei soggetti femmine varia da un minimo di 7 kg ad un massimo di 13 kg.
Il tronco è corto e compatto, armonico nel suo insieme, con addome rilevato all’indietro verso i reni.
Il dorso è largo e muscoloso ed il petto è eccezionalmente largo e potente.
La testa ha forma quadrata, molto larga e forte, con cranio quasi piatto ed i muscoli delle guance ben sviluppati.
Il tartufo, rincagnato e molto corto deve essere nero per tutti i colori del mantello.
Il collo è forte ed arcuato.
la pelle deve essere ben aderente in ogni parte del corpo.
Gli arti hanno ossatura robusta, ben proporzionati, corti e forti.
La muscolatura è molte bone sviluppata e deve essere evidente in tutto il corpo, in special modo negli arti posteriori.
La linea superiore del dorso forma una curva, elevandosi verso il punto più alto delle reni
Le orecchie sono di media grandezza, assai larghe alla base e arrotondate in punta. Attaccate alte, vengono portate erette sulla testa, in una posizione detta a pipistrello.
Il portamento delle orecchie è una delle caratteristiche principali di razza.
La coda è corta ed è attaccata bassa, con forma che viene detta a bottone.
Il pelo, che deve avere lunghezza uguale in tutto il corpo, è corto, abbondante liscio.
I colori ammessi sono il fulvo, sia tigrato che con limitate macchie, ovvero il Bouledogue Francese Bringee, oppure il fulvo, sia tigrato che con macchie di media grandezza o dominanti, nel Bouledogue Francese Caille.
Sono ammesse tutte le tonalità del fulvo, dal rosso al marrone leggero.
I soggetti con pelo interamente bianco sono classificati come striati fulvi con macchie bianche predominanti, ovvero caille.
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