Alimentazione dei cani di piccola taglia

Se i cani di piccola taglia sono da un lato più gestibili a livello di alimentazione, dall’altro richiedono molta più attenzione.

Vediamo a cosa dobbiamo fare attenzione, sempre tenendo presente che il maggiore, e migliore, riferimento per l’ alimentazione del nostro cane resta il nostro veterinario, con cui dovremo consultarci specialmente se intendiamo modificare l’alimentazione del nostro cane o se decidiamo di passare da un tipo di cibo all’altro o, ancora, se il nostro cane presenta qualche tipo di problema.

Ricordiamoci, innanzitutto, che anche i cani soffrono di intolleranze e verifichiamo sempre sia le feci che la quantità di acqua che il nostro cane bene.

Per un cane di piccola taglia, specialmente se usiamo mangime secco, non facciamo l’errore di utilizzare una ciotola troppo grande: l’acqua deve essere fresca, mai fredda, e dovremo cambiarla varie volte al giorno.

L’alimentazione più comoda per i cani di piccola taglia è sicuramente la alimentazione preconfezionata: che sia cibo secco o che sia cibo fresco, l’importante è scegliere un mangime di qualità e rispettare scrupolosamente le quantità indicate sulla confezione. Facciamo attenzione a non esagerare e dividiamo, comunque, i pasti in due parti, uno la mattina ed uno alla sera.

Le quantità corrette di cibo sono più facili da gestire con mangimi preconfezionati, ma sia che utilizziamo il fresco, sia che utilizziamo crocchette, acquistiamo confezioni che siano consumabili in tempi ragionevoli.

L’ideale per il pasto fresco è una scatoletta che verrà consumata interamente in giornata, mentre per le crocchette potremo acquistare sacchi che dureranno circa due settimane. Ricordiamo che, come per i cibi umani, anche i cibi per cani hanno date di scadenza e, una volta aperte le confezioni, si deterioreranno più velocemente, sia il fresco che le crocchette. Facciamo quindi attenzione, vista la esigua quantità di cibo che dovremo utilizzare giornalmente, anche alle indicazioni di conservazione riportate sulle confezioni.

La comodità del pasto preconfezionato, utilissimo per non esagerare con il cibo, è importante specialmente se tendiamo a nutrire troppo il nostro cane, atteggiamento che gli arreca danni di salute molto maggiori di quanto un lieve sovrappeso possa arrecarne a noi: ricordiamo che il metabolismo dei nostri amici a quattro zampe è molto velocizzato rispetto al nostro e che una alimentazione sbagliata fa presto a causare problemi che a volte non sono immediatamente identificabili.

Una regola importante è quella di pesare il nostro piccolo grande amico con regolarità: scegliamo un giorno della settimana e controlliamo il peso che ci darà indicazioni precise su un eventuale eccesso di cibo, magari fornito sotto forma di gradevoli bocconcini e non conteggiato nella sua alimentazione.

Mentre ad un cane di grossa taglia possiamo anche, occasionalmente, dare un biscottino per cani extra senza stare troppo a fare i conti, questo non vale per un cane di piccola taglia a cui anche un piccolo bocconcino apporta una quantità abbondante, in percentuale, di sostanze nutritive. Categorico, quindi, riequilibrare un eventuale bocconcino extra con una razione di cibo ridotta durante il pasto.

Se decidiamo invece di alimentarlo con cibo preparato da noi, ovviamente dobbiamo farci seguire dal veterinario: i cani sono principalmente carnivori, principalmente, non esclusivamente, ed i loro bisogni alimentari sono diversi dai nostri, cosa che dobbiamo tenere presente preparando i pasti che dovremo eventualmente integrare, specie in fase di crescita, con le corrette quantità di sostanze poco presenti nei cibi o poco assimilabili dal loro organismo.

Se vogliamo utilizzare il cibo preparato dai noi per l’alimentazione del nostro cane di piccola taglia, non possiamo preparare le dosi “ad occhio”, ma dobbiamo sempre utilizzare la bilancia per pesare le giuste quantità di cibo.

Inoltre, proprio per le piccole dimensioni, non dobbiamo mai dimenticare che gli alimenti proibiti ai cani faranno al nostro piccolo amico molto più danno di quanto farebbero ad un suo conspecifico di dimensioni maggiori.