- Sostanze Nocive
- Frutta
- Lupini
Lupini
- Tossicità : (Grave con pericolo di morte)
- Dose tossica : Bassa
- Effetto : Breve termine
- Molecole tossiche : Lupanina, Isolipanina, Sparteina
Dove si trova
Il lupino non è uno degli alimenti più comuni nella dieta di un cane e nemmeno della nostra, perché gli effetti tossici che lo caratterizzano, a parte le differenze nel dosaggio (dovute principalmente al peso corporeo) valgono per noi come per i cani.
I lupini, quindi, si trovano solitamente come alimento alle fiere, e comunque quando vengono venduti sono sempre già trattati; il trattamento di solito è la salamoia, visto che il sale è in grado di estrarre le molecole tossiche, tutte alcaloidi, che contiene. Ovviamente non riesce ad eliminarle tutte, ma riesce ad eliminarne una buona parte così da rendere non pericoloso il consumo di piccole quantità di seme.
Per un cane, ricordando che la dose tossica del lupino è più bassa rispetto alla nostra perché varia in relazione al peso, sarebbe opportuno evitare il consumo di lupini e di prodotti da esso derivati (se ne esistono, personalmente non ne conosco) per ovviare al problema.
Che cosa fa
Gli alcaloidi contenuti nel seme del lupino, tra l’altro in grandissime quantità se il prodotto è fresco, sono molecole che danneggiano sia il fegato che il rene, causandone il malfunzionamento.
Visto che il fegato e il rene sono due organi che hanno la funzione di detossificare (il primo) e di espellere (il secondo) le sostanze dannose, la perdita anche temporanea della loro funzionalità provoca una situazione in cui le sostanze tossiche provenienti anche dall’organismo stesso non vengono espulse.
Rimanendo in circolo hanno effetto soprattutto sul sistema nervoso con sintomi come il vomito, il forte dolore addominale, le vertigini, l’agitazione fino ad arrivare alla grave depressione respiratoria dovuta proprio a queste sostanze tossiche.
La situazione, purtroppo, è grave e quando compaiono i sintomi, poche ore dopo l’ingestione, e bisogna rivolgerci quanto prima ad un veterinario che potrà limitare i sintomi dell’intossicazione da alcaloidi.
Cosa fare e prognosi
Per gli alcaloidi contenuti nel lupino, nelle sue varietà, non esiste un antidoto e per questo motivo il veterinario dovrà agire con un trattamento sintomatico, utile a correggere i singoli sintomi, soprattutto quello della depressione respiratoria, che può portare a morte.
Con un trattamento di protezione degli organi bersagliati dal tossico, con dei farmaci in grado di legarsi agli alcaloidi per favorirne l’eliminazione, e con il supporto per la respirazione, se il proprietario ha portato il cane in tempo presso il centro veterinario sarà possibile la sopravvivenza; con il passare delle ore il principio tossico sarà man mano eliminato dall’organismo e le condizioni del cane miglioreranno gradualmente, per un recupero completo qualche giorno dopo l’intossicazione.
La prognosi è generalmente favorevole, anche se tutto dipende dalla tempestività con cui il proprietario porta il cane dal veterinario; se passa troppo tempo, le conseguenze potrebbero essere negative.
In ogni caso, si tratta di un’intossicazione molto rara, nonostante sia plausibile; visto che a volte ci sono esseri umani che si intossicano a causa dell’ingestione di troppi lupini, tuttavia, per il cane sarebbe importante evitarli per evitare tutte le conseguenze spiacevoli.
Yovo K., Huguet F., Pothier J., Comparative pharmacological study of sparteine and its ketonic derivative lupanine from seeds of Lupinus albus, Planta Med, nº 50, pagine 240-242, Ottobre 1984.
Hai avuto delle spiacevoli esperienze con questa sostanza?
Raccontaci la tua storia, potrebbe salvare la vita di altri piccoli malcapitati.