Bevande alcoliche

Dove si trova

Le bevande alcoliche contengono etanolo, che è la molecola attiva sul sistema nervoso centrale che da i tipici effetti da sovradosaggio di alcool.

L’etanolo è la molecola che da la gradazione alcolica, e tutti i prodotti che contengono alcool, quindi etanolo, sono pericolosi per il cane; lo sono le bibite alcoliche che vanno dalla birra e dal vino ai liquori, che hanno gradazione alcolica molto più alta, ma l’alcool può essere contenuto anche in dolci, o cioccolatini, o preparazioni di altri tipo (gelati) in contenuto chiaramente minore.

Gli effetti dell’alcool nel cane variano in base alla quantità, esattamente come succede per l’uomo, ed in generale è bene evitare che un cane possa consumarli.

Ricordiamo che la concentrazione di alcool in una bevanda è la cosiddetta gradazione alcolica: una bibita ad 8 gradi avrà l’8% di alcool, a 16 gradi ne avrà il 16%; questo significa che bere due bicchieri di bevanda ad 8 gradi equivale ad assumere la stessa quantità di alcool di un solo bicchiere di bevanda a 16 gradi.

Che cosa fa

Il meccanismo d’azione dell’etanolo nel cane è identico a quello dell’uomo, e l’unica differenza si ha nei dosaggi; anche i sintomi sono all’incirca gli stessi, fino ad arrivare al coma etilico, il cui quantitativo di alcool necessario, come sappiamo, è raggiungibile anche dall’uomo.

L’etanolo viene assorbito a livello gastrico e intestinale, quindi entra nel sangue dal quale raggiungerà il sistema nervoso centrale, entrando in competizione con i neurotrasmettitori, le sostanze che conducono l’impulso nervoso.

In relazione a questo, gli effetti sull’organismo sono diversi in base al quantitativo di alcool ingerito; la dose letale di alcool al 95% per un cane è di 6 mL/Kg di peso vivo.

I primi sintomi sono l’eccitazione e i movimenti aumentati, poi la depressione, incoordinazione e difficoltà a muoversi dovute all’abbattimento dei centri nervosi, ed eventualmente collasso (svenimento); alle dosi più alte può sopraggiungere il coma e poi la morte, causata dalla depressione dei centri respiratori, nervosi, che bloccano i muscoli respiratori impedendo di fatto al cane di respirare.

I sintomi compaiono generalmente qualche ora dopo l’ingestione, perché l’assorbimento è molto veloce.

Se il cane assume alcool per molto tempo può avere anche problemi epatici a lungo termine, ma difficilmente l’assunzione di alcool per un cane è una cosa abitudinaria.

Cosa fare e prognosi

Se ci accorgiamo che il cane ha bevuto dell’alcool, la prima cosa da fare sarebbe quella di indurre il vomito, piuttosto che aspettare che sopraggiunga per effetto dell’alcool sul sistema nervoso (quando il cane vomita spontaneamente significa che l’alcool è già stato assorbito); poi, come per l’uomo, tutto dipende dalla quantità d’alcool ingerito, perché il fegato lo metabolizza e quella che a tutti gli effetti è una “sbronza” tenderà a sparire nel giro di 24 ore.

Nel caso in cui i sintomi diventino particolarmente gravi, bisogna andare dal veterinario dove, poiché non esiste un antidoto all’alcool, verrà messo in pratica un trattamento di supporto mirato soprattutto al controllo artificiale della respirazione (come quello che avviene durante gli interventi chirurgici) aspettando che l’organismo metabolizzi l’etanolo in eccesso.

La prognosi dell’intossicazione da alcool è di solito favorevole con l’intervento veterinario, anche se tutto dipende dalla tempestività dello stesso: la depressione dei centri respiratori è piuttosto rapida, e se non si interviene quanto prima il cane rischia di morire per soffocamento.

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Broccoli
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