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- Plastica, Alluminio e materiali da cucina
Plastica, Alluminio e materiali da cucina
- Tossicità : (Da moderato a grave)
- Dose tossica : Bassa
- Effetto : Medio termine
- Molecole tossiche : Nessuna
- Effetti Tossici : Danni intestinali
Dove si trova
In cucina, come ben sappiamo, non si trovano solamente gli alimenti ma anche una serie di materiali, più o meno invadenti, che si utilizzano nella preparazione dei nostri piatti. Materiali che non si mangiano ma che, certe volte, possono accompagnare i piatti e possiamo dimenticarci di rimuovere: tra questi abbiamo lo spago, un caso particolare di cui ci occupiamo in una sezione apposita, ma anche stuzzicadenti, spiedini, alluminio, plastica che di solito servono a contenere o a tenere insieme gli alimenti.
Sono materiali di per sé inerti, cioè non sono tossici proprio perché sono tutti pensati per essere messi a contatto con gli alimenti (questo vale per la normativa anche per la sicurezza alimentare umana) ma se quando messi a contatto non sono pericolosi possono diventarlo se ingeriti.
Le possibilità sono essenzialmente due: o questi materiali passano dall’apparato digerente senza fare alcun danno, o si bloccano in qualche punto o, ancora peggio, perforano l’apparato digerente.
Sono danni molto seri, che possono mettere addirittura a rischio la vita del cane e che, per questo motivo, sarebbe bene cercare di prevenire.
Che cosa fa
L’apparato digerente del cane non è un apparato simile a sé stesso per tutto il percorso. Ci sono zone più larghe e resistenti come lo stomaco, ci sono zone più sottili come l’intestino, e ci sono delle strettoie che sono il piloro, la fine dello stomaco, e l’ileo, il punto dove l’intestino tenue diventa (o meglio si immette all’interno) dell’intestino crasso.
Gli effetti deleteri dei materiali alimentari possono essere fondamentalmente due, e sono l’ostruzione, ovvero un corpo estraneo che si ferma all’interno dell’apparato digerente e non ne esce più, oppure la perforazione, per corpi taglienti o appuntiti, anche i pezzi di plastica, che arrivano addirittura a fare un buco all’interno della parete intestinale.
Nel primo caso i sintomi si notano meno, ma si vede che il cane da qualche giorno non defeca e poi inizia a non mangiare più perché il cibo che ha all’interno non riesce a proseguire; nel secondo caso tutto sarà molto più evidente perché la perforazione crea un fortissimo dolore addominale, con il cane che non riuscirà a muoversi e guairà continuamente.
Cosa fare e prognosi
In casi del genere in ogni caso bisogna ricorrere ad un veterinario, il cui intervento è essenziale soprattutto per capire se ci sia un corpo estraneo e, in caso affermativo, quali danni ha provocato, di quale genere.
Purtroppo la risoluzione di una situazione del genere non lascia spazio a molte possibilità, perché è praticamente sempre chirurgica, e a meno che il corpo estraneo sia in un posto raggiungibile dall’esterno (molto difficile, comunque) l’unica soluzione sarà quella di aprire l’addome e rimuoverlo dal punto in cui si trova.
La prognosi è favorevole, generalmente, nel caso dell’ostruzione mentre è riservata nel caso in cui ci sia una perforazione, perché a quel punto tutto dipende dal tempismo che abbiamo avuto nel portare il cane dal veterinario; se non abbiamo fatto abbastanza in fretta la sua vita potrebbe anche essere in serio pericolo.
In ogni caso, si tratta di una chirurgia che ha bisogno del suo tempo di recupero, e soprattutto il cane va seguito dal punto di vista alimentare con una dieta particolare.
Naturalmente, il problema di questi oggetti è risolvibile togliendo queste parti che potrebbero essere pericolose anche per noi, ma soprattutto è importante tenere lontano dalla portata del cane il nostro cibo, specialmente se lo stiamo preparando: ci risparmieremo vari tipi di problemi.
Fossum T.W., Small Animal Surgery, quarta edizione, DVM, MS, PhD, Dipl, ACVS, 2000.
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