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Lische di pesce
- Tossicità : (Da lieve a moderato)
- Dose tossica : Media
- Effetto : Medio termine
- Molecole tossiche : Nessuna
- Effetti Tossici : Perforazione
Dove si trova
Le lische del pesce sono parti anatomiche di questi animali che, come sappiamo anche dalla nostra esperienza, sono particolarmente fastidiose quando mangiamo anche solo dei semplici filetti. E se noi facciamo attenzione, magari mangiamo lentamente e mastichiamo bene per cercare di individuarle, il cane non lo fa perché il suo modo di mangiare è quello di buttare giù intero ciò che infila in bocca.
Le lische fanno parte dell’apparato scheletrico dei pesci, che è diverso da quello dei mammiferi, e anche se sono vertebrati, per cui hanno una parte strutturata, hanno anche queste concentrazioni minerali allungate che servono da appoggio ai muscoli per il nuoto. Per questo non sono legate allo scheletro, ma si trovano più o meno casualmente nel muscolo di qualsiasi pesce; ad essere pericolose sono quelle dei pesci più grandi, per via delle dimensioni.
Il problema delle lische è legato chiaramente al loro effetto meccanico, non a molecole tossiche che contengono, motivo per cui è sufficiente rimuoverle con una certa attenzione per evitare qualunque problema.
Che cosa fa
Il problema delle lische del pesce è che essendo appuntite e molto sottili tengono ad infilarsi nelle mucose e diventa difficile farle uscire. Se succede a noi, di solito mangiamo la mollica di pane che riesce a “raschiarle” via, ma il cane non ci dice se si sente bucare alla gola, e la lisca rischia di rimanere lì a lungo.
Di solito sono molto sottili, per cui non riescono a dare una grande perforazione che porterà ad una peritonite (sempre se riescono ad arrivare nello stomaco) ma rimanendo piantate nella mucosa danno generalmente luogo ad una infiammazione/infezione circoscritta, che in gergo si chiama ascesso.
Gli ascessi sono sacche di pus (lo producono i batteri) che rischiano di rompersi e possono portare alla presenza di infezioni, e anche febbre, nell’organismo, motivo per cui il problema andrebbe eliminato il prima possibile.
Cosa fare e prognosi
Ci rendiamo conto della presenza di una lisca qualche giorno dopo che è stata ingerita, perché il cane inizia ad avere un comportamento un po’ strano: inghiottisce spesso, magari tossisce, non mangia (perché ha dolore) e inizia ad essere un po’ debilitato.
In questo caso bisogna fare mente locale se possa aver mangiato un po’ di pesce nei giorni precedenti perché la situazione solitamente non è immediata, né così evidente: bisogna osservare bene il cane, e se abbiamo qualche dubbio portarlo dal veterinario che con una semplice visita, al massimo corredata di ecografia, sarà in grado di dirci se il problema è presente.
La risoluzione a questo punto va in base a dove sta il problema; se è superficiale, ad esempio in gola, è guaribile con alcune pratiche ambulatoriali, altrimenti ci vorrà un intervento chirurgico.
La prognosi è in ogni caso favorevole, ma la difficolta del proprietario sta nell’individuare se sia presente il problema.
In ogni caso, prima di dare gli scarti del pesce al cane, sia crudo che cotto, schiacciateli con una forchetta ed eliminate le lische che, a quel punto, saranno evidenti: salvaguarderete con questo semplice gesto la salute del vostro cane.
Fossum T.W., Small Animal Surgery, quarta edizione, DVM, MS, PhD, Dipl, ACVS, 2000.
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