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Cibi grassi
- Tossicità : (Grave con pericolo di morte)
- Dose tossica : Media
- Effetto : Lunghissimo termine
- Molecole tossiche : Lipidi
Dove si trova
Sappiamo bene che i cibi grassi fanno tutt’altro che bene alla salute. Questo vale tanto per l’uomo quanto per il cane, un animale che in natura fa molto movimento e che, di contro, se abita in casa (specialmente in appartamento) ne fa pochissimo, e questo va contro alla sua natura.
Il pericolo dei grassi, grassi di qualsiasi tipo, è proprio questo: i lipidi, le unità di base che compongono il grasso, si accumulano nel corpo se non vengono consumati a scopi energetici, e questo provoca gravi problemi nel corso del tempo.
Il grasso è contenuto negli alimenti sia vegetali che animali, ma per un cane burro, grasso degli affettati, parti che noi scartiamo, “scarpette” in fondo alle pentole, sono quanto di più pericoloso ci possa essere, e vanno assolutamente evitati.
I mangimi industriali, di contro, sono generalmente formulati in modo da non far ingrassare un cane, sempre se forniti nella dose descritta in confezione.
Che cosa fa
Gli effetti dei grassi non sono assolutamente immediati, ma cumulativi nel tempo, in particolare se vengono forniti con costanza.
I grassi si accumulano prima nel tessuto adiposo, che si trova sottocute, poi iniziano ad invadere le arterie, causando ostruzioni alla circolazione del sangue, ostruzioni che danno problemi per il lavoro normale di vari organi.
Il cuore, pompando il sangue, deve affrontare una resistenza maggiore e si affaticherà maggiormente, portando ad insufficienza cardiaca; il fegato si predisporrà alla rottura perché diventerà più fragile, in una condizione detta steatosi; i muscoli avranno problemi di circolazione, per la resistenza incontrata dal sangue, portando a difficoltà di movimento; il pancreas può infiammarsi in modo acuto portando anche alla morte del cane; la grande richiesta di lipasi pancreatica necessaria a digerire tutti i grassi che passano, ad un certo punto farà sì che il pancreas (che è fatto anche di grasso) si inizi ad autodigerire, e a digerire gli altri organi, portando a morte il cane tra doloro atroci e piuttosto improvvisamente.
Cosa fare e prognosi
A parte il caso particolare della pancreatite acuta, per cui bisogna correre da un veterinario per una terapia peraltro molto difficile, riguardo a questi alimenti abbiamo tutto il tempo per renderci conto del problema, un problema che si accumula per mesi, se non anni, nel corpo del cane.
Periodicamente, una visita veterinaria stabilirà se il cane sta diventando sovrappeso od obeso, cosa non sempre semplice da individuare per un proprietario (un cane non ha la “pancia”) e il medico ci spiegherà come agire di conseguenza, generalmente con un cambio di alimentazione.
In realtà, il problema non è difficile da risolvere, perché è sufficiente attenersi all’alimentazione corretta per il cane, non dare cibi fuori pasto e in particolare i cibi grassi, e fare costante attività fisica, portando il cane a passeggiare o in un’area di sgambatura, per far sì che i problemi relativi all’obesità non insorgano mai.
La prognosi, salvo nel caso della pancreatite acuta (in cui è riservata perché è una patologia molto pericolosa) è generalmente favorevole, purché ci si attenga strettamente alle istruzioni date dal veterinario per risolvere il problema.
Ettinger S., Feldman E., Textbook of Veterinary Internal Medicine: Diseases of the Dog and Cat, Hardcover, 2000
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