Cibi avariati

Dove si trova

Una delle regole domestiche di base che tutti seguiamo è quella di buttare gli alimenti che sono scaduti o che sono visibilmente avariati, visibili generalmente per la crescita di funghi microscopici su di essi.

Come sono pericolosi per noi, ovviamente, questi alimenti sono pericolosi anche per i cani, e il pericolo non dipende (come nel caso di altri alimenti, tossici) dal fatto che ci sono delle molecole tossiche che hanno un effetto specifico, ma dal fatto che a fianco della crescita fungina abbiamo anche una crescita batterica.

Generalmente, le due fonti di intossicazione principale sono due: la più frequente è la spazzatura, in cui il cane arriva, e visto che gli alimenti buttati nel bidone non sono più a temperatura controllata la crescita è molto più importante rispetto a quella che avviene in frigorifero, e gli alimenti presenti nella spazzatura sono sicuramente avariati.

L’altra fonte è il fatto che alcune persone vedono il cane come un tritatutto e per non buttare il cibo non più commestibile, ma allo stesso tempo risparmiare sull’alimentazione del cane, gli danno il cibo avariato. Brutto dirlo, ma è una cosa abbastanza frequente, che succede.

Che cosa fa

All’interno di questi alimenti possono essere presenti sia le micotossine, che sono molecole prodotte dai funghi proliferati negli alimenti, sia batteri cresciuti come la Salmonella, l'Escherichia coli, la Yersinia, oppure il Campylobacter.

Mentre le micotossine hanno effetti specifici, di solito irritanti dell’apparato digerente, in casi peggiori addirittura sono cancerogene (evenienza però rarissima da alimenti avariati) i batteri iniziano a utilizzare le sostanze nutritive ingerite dal cane per crescere e proliferare a scapito della flora microbica normalmente presente nell’intestino.

Da qui, solitamente, il primo sintomo è la diarrea, (molto intensa e che dura più di un giorno) ma se diventa particolarmente grave i batteri possono entrare nel circolo sanguigno ed infettare altri organi del cane, portando a condizioni di salute anche molto gravi.

I sintomi, oltre alla diarrea, sono la forte debilitazione del cane, l’eventuale presenza di sangue nelle feci rosso (vivo) o nero (già digerito), e poi diminuzione dell’appetito e febbre, che può essere anche molto intensa: in questa situazione è chiaramente necessaria una visita veterinaria urgente, soprattutto per evitare l’aumento troppo intenso della febbre.

Cosa fare e prognosi

La prima cosa da tenere in considerazione è che questi sintomi sono comuni anche a patologie simili che colpiscono l’apparato gastrointestinale e che non dipendono strettamente dagli alimenti avariati, per cui sono necessari alcuni esami diagnostici per escludere cause diverse.

Qualora si fosse in presenza effettiva di un’intossicazione alimentare, per prima cosa vengono reintegrati i liquidi persi con la diarrea e anche le sostanze nutritive, tramite flebo, per far riprendere il cane.

Se c’è infezione batterica, per qualche giorno il cane non deve mangiare, così da non far proliferare ulteriormente i microrganismi, per poi somministrare antibiotici mirati ad ucciderli e a risolvere il problema nel giro di una settimana.

Dopo un paio di giorni senza mangiare, si riprende con un alimento facilmente digeribile e povero di grassi (si trovano anche in commercio), per riprendere poi pian piano la vita normale, con il cane in casa, che comunque dovrà essere monitorato dal proprietario. Indispensabile seguire meticolosamente la terapia indicata dal veterinario.

La prognosi in questo caso di intossicazione è favorevole, e il cane si riprende completamente, ma è bene non somministrare mai elementi avariati e non farlo accedere alla spazzatura, che dovrà essere spostata in un posto (ad esempio chiuso, un mobiletto) che il cane non possa raggiungere.

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