Oggi
- A Maria L. G. piace un commento di Patrizia M.non bisogna obbligare i cani a stare con altri cani nelle speranza che instaurino un rapporto di amicizia..sarebbe un pò come chiudere in una stanza un gruppo di persone che non si sopportano...sai che urla!A Maria L. G. piace un commento di Veronica MarinelloCiao Maria, secondo me il "problema" da risolvere è innanzitutto far capire al tuo compagno che realmente esiste un problema. Poi a parole è difficile trovare una soluzione perché il gruppo di cani coinvolto è numeroso e sicuramente da valutare da parte di un esperto cinofilo in tutta la sua interezza per valutare al meglio il comportamento del singolo. Resta da convincere il tuo lui!!!1812 giorni fa 6 dic 2019
- Maria L. G. ha fatto una domandaSalve a tutti.
Il mio problema, se così si può definire, è l'atteggiamento che mostra il mio compagno nei confronti dell'educazione del suo cane.
Le vostre risposte mi saranno utili per poter affermare ulteriormente ciò che da tempo sto cercando di fargli capire su cosa vuol dire avere un cane e gestirlo. Ovviamente sono aperta anche a ricevere critiche e riflettere su cosa eventualmente potrei sbagliare io.
Premettendo che ho un maremmano di 8 anni, una meticcia di 6,3 american bully rispettivamente di 3 anni, 2 anni, e 6 mesi che convivono pacificamente senza problemi.
Il cane del mio compagno è un pastore della beauce di 5 anni.
Cane molto ansioso e attaccato morbosamente a me el padrone.
Il cane mostra un certo tipo di timidezza nei confronti del maremmano che di canto suo non l'ha mai degnato di nota, essendo un cane molto equilibrato e sicuro di sé.
I problemi sono sorti con il mio maschio di American bully di 3 anni. Purtroppo quest'ultimo è un cane molto timido e pauroso e questo sembra attirare le attenzioni del pastore della beauce su di lui che puntualmente appena cerca di socializzare con gli altri questo lo allontana malamente ringhiando e mordendo.
Purtroppo il padrone pensa che se la debbano sbrigare tra loro e non interviene mai a rimproverare il cane. Cosa che ho iniziato a fare io,convinta che possano benissimo coabitare senza problemi visto che il ruolo di leadership non spetta a nessuno di loro.
I guai seri sono iniziati da quando il pastore ha iniziato ad aggredire l'america bully senza motivi apparenti. (ci tengo a specificare che l'american bully non ha comportamenti di esuberanza e invadenza che potrebbero innervosire gli altri cani, anzi si avvicina sempre molto cautamente agli altri, e il pastore della beauce per di più è anche castrato)
Durante l'ultima agressione/minaccia sotto l'occhio indifferente del suo padrone, l'ho rimproverato rimediando una sonora ringhiate. A quel punto ignorando il suo avvertimento l'ho messo a pancia per aria rimediando una bella pizzicata ma continuando a tenerlo a pancia in sù finché non si è calmato,a quel punto l'ho elogiato e lasciato andare. La discussione che ne ha seguito con il suo proprietario è stata spiacevole visto che lui anziché rimproverare il suo cane ha incominciato a sfottere e a chiamarmi Cesar millan, e la risposta alla mia domanda sul perché non fosse intervenuto è stata "perché dovevo intervenire? Alla fine riguardava voi due."
Questo suo atteggiamento mi ha molto spaventato e ho cercato di fargli capire che non è l'atteggiamento da avere se si possiede un cane sopratutto di quelle dimensioni,ne va a discapito suo e del cane che poveretto non riesce ad avere una vita al di fuori del giardino di casa perché troppo aggressivo nei confronti di tutto ciò che arriva da fuori.
Mi farebbe piacere sapere i vostri punti di vista su questa questione ed eventuali consigli e approcci che possiamo avere sia io che il padrone per raddrizzare insieme questo cane.Ci sono 5 risposte, Rispondi alla domanda1813 giorni fa 5 dic 2019