Lisa Cei

Una cosa importantissima: se al vostro rientro ha combinato qualche guaio, non sgridatelo. Non capirebbe il motivo della sgridata e vivrebbe solo un maggiore senso di ansia. Le sgridate vanno fatte solo se lo cogliete in flagrante e pronunciando un NO secco.

Buongiorno Lisa, sono la dott.ssa Stefania Camerano, medico veterinario. Il cane va abituato gradualmente a rimanere da solo. Si inizia con assenze di pochi minuti e poi si aumentano i tempi. E' importante non dargli mai cibo prima di uscire e non riempirlo di coccole nè prima di uscire nè quando si rientra, perchè altrimenti percepirebbe maggiormente il senso di vuoto durante la vostra assenza. Quando rientrate e lui si agita per farvi le feste, non accorrete subito ad accarezzarlo, ma aspettate che si calmi un po'. Non lasciategli tutta la casa a disposizione, perchè la percepirebbe troppo vuota. Potete anche lasciarlo in un recinto in modo che non possa distruggere niente, rischiando di farsi male o di ingerire qualche cosa, lasciandogli a disposizione una cuccia, dei giochi e la ciotola dell'acqua. Potete anche abituarlo mentre voi siete in casa, lasciandolo in una stanza. Se piange non dovete rientrare perchè collegherebbe il suo pianto al vostro ritorno e gli dareste un rinforzo positivo. Rientrare solo in un momento in cui è in silenzio. Risolvere un problema di ansia da separazione non è cosa semplice e ci vuole molta pazienza. Esistono anche dei prodotti naturali che possono essere usati per ridurre l'ansia nel cane, senza però essere dei sedativi, come l'Adaptil (a base di ferormone appagante del cane, https://www.cani.it/shop/cerca/adaptil) oppure l'Anxitane (a base di un aminoacido presente nelle foglie di the verde con azione rilassante, https://www.cani.it/shop/virbac/anxitane.html), oppure lo Zylkene (a base di proteine del latte ad azione rilassante, https://www.cani.it/shop/vetoquinol/zylkene.html). Un ulteriore supporto, in caso non riuscisse a risolvere, potrebbe essere rappresentato da un collega comportamentalista.