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Alessio Marino chiede:
Passeggiata strana
Salve a tutti mi presento sono Alessio e sono nuovo su questo forum ( spero di aver scritto la mia problematica sulla sezione giusta) e da poco ho una bellissima cucciola di shiba inu (ha 4 mesi) a casa e di un amore unico,gioca corre ed è affettuosa .
Ho solo un piccolo problema si presenta quando dobbiamo uscire ,cammina solamente quando dobbiamo rientrare a casa.
Ovvvero se la porto in braccio in un punto è poi gli dico di andare a casa lei cammina tranquillamente ma se dobbiamo uscire di casa fa i capricci e non vuole camminare ,ho provato varie soluzioni ma niente.
adesso appunto mi hanno consigliato questo metodo di portarla in braccio in un punto è va bene ma non posso continuare a vita così.
Ringrazio tutti anticipatamente a chi mi può consigliare qualcosa
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Cane
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non la aiuti a capire.
Sono le prime uscite?
Ma se non la prendo in braccio non esce dal portone di casa
Si pianta a terra
Se invece la prendo in braccio e giro l angolo di casa comincia a camminare però sempre verso cass
Pian piano acquisterà sicurezza e andrà da sola.
Ci vuole tempo e pazienza.
Non prenderla in braccio è un cane, non un bambino.
Deve acquisire sicurezza e in questo modo tu oltre a farla sentire insicura rafforzi questo suo stato d’animo lasciandole pensare che c’è un motivo valido per non uscire di casa.
Faccia così: Acquisti un trasportino adatto alla taglia del cane quando sarà adulto. Prenda il cane e lo metta dentro al trasportino. Lo carichi in auto e cerchi un posto bello, un posto dove il cane possa passeggiare tranquillamente e dove nn ci siano elementi di disturbo (una passeggiata in zona verde all'aperto).
Non troppo distante da casa. Durante il tragitto il cane potrebbe fare dei mugolii, lo rassicuri con la sua voce.
La passeggiata dovrà essere di una mezzoretta e lasciare un'impronta positiva il più possibile.
Finita la passeggiata si ricarica il cane nel kennel e si torna a casa.
Continui così per almeno un mese e se può anche di più.
Prima di uscire mostri al cane il guinzaglio, mi raccomando.
Quando tornerete a casa gli dia da mangiare (sarà percepito come un'ulteriore rinforzo positivo).
Faccia conto che il consiglio ha una valenza molto più importante di quanto non possa sembrare perché l'utilizzo del trasportino potrebbe esservi utile negli spostamenti in qualsiasi luogo ma soprattutto anche nel caso in cui il cane vada in albergo oppure viaggi in aereo o... anche nel caso in cui il cane subisca un trauma/lesione/infortunio.
Dopo un mese e più che avrà abituato il cane in questo modo potrà cominciare a spingere sui luoghi più affollati (il paesino dove abitate, il mercato, fino ad arrivare al centro commerciale). In tutti questi passaggi sarà fondamentale GUARDARE il cane e capire quali sono gli elementi di disturbo che non gli garbano e quali elementi invece attraggono la sua curiosità/attenzione.
Non ho fatto una prefazione.. a volte lo do per scontato... con il cane deve stringere un rapporto di fiducia prima dell'uscita, deve FIDARSI di lei e deve essere sicuro che al guinzaglio con lei nn gli capiterà mai nulla perché dovrebbe essere LEI il capobranco di riferimento.
Potremmo aprire una serie di parentesi su molti altri aspetti ma il concetto spero di averlo trasmesso in modo corretto.
Attenzione perché il cane apprende la paura attorno ai 5 mesi perciò cerchi di essere molto attento alla socializzazione in modo che nn si verifichino eventi che vadano a pregiudicare il rapporto del suo cucciolo con altri animali o esseri umani o, peggio, con elementi esterni.
Ps: Si confronti con l'allevatore per capire se nella linea genetica i genitori avevano peculiarità simili e come sono state risolte. Scartiamo a prescindere problemi fisici ma se nn riuscisse a venirne fuori potrebbe anche indagare su quelli.
Il mio Aki era uguale.
Non voleva camminare e si fermava ogni metro. Dopo qualche mese invece ha iniziato a camminare ed esplorare.
Io l’ho preso in un allevamento a Garda dove era abituato all’erba ed ai campi. Quando l’ho portato a Milano, in città per lui era tutto una novità ed ho capito che doveva ambientarsi un po’ alla volta ecco perché non camminava. Ascoltava tutto e annusava tutto. Adesso riusciamo a farci delle belle passeggiate al parco!