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Leaso’s selection You make my dreams (di FEDERICO LEASO) 27 Ott 2023 alle 10:55
FACCIAMO CHIAREZZA SUL PEDIGREE..... tipo quello dei bassotti
Ultimamente sento diverse persone chiedere per informarsi su questo documento.
Cominciamo con l'affermare che in Italia il pedigree è SOLO rilasciato da ENCI.
Qualsiasi altro pedigree non attesta che il cane è di razza.
Questo significa che se ho comprato un cane in Australia e mi hanno rilasciato un pedigree Australiano devo essere certo che l'ente che ha rilasciato il documento sia a tutti gli effetti un Ente riconosciuto da Enci ed Fci altrimenti potrei incorrere in un grave errore. Con quel pedigree potrò poi trascrivere il soggetto sul libro Enci in Italia rivolgendomi al gruppo cinofilo a me più vicino.
Non è così scontato che il pedigree sia ufficiale.
Infatti, negli ultimi anni sono nate delle associazioni che si sono inventate di creare dei pedigree al loro interno con tutte le contraddizioni che poi ne nascono. Cosa significa? semplice... significa che queste associazioni operano fuori dall'unico ente deputato all'emissione dei pedigree di razza e già il fatto che abbiano l'arroganza e la supponenza di chiamarlo pedigree può trarre in inganno gli ignari potenziali acquirenti di un cane.
Ovviamente qui nascono le contraddizioni e gli escamotage per inventarsi nuovi nomi e vi assicuro.. nei bassotti tedeschi ne ho viste di ogni.
Se mi imbatto in un annuncio che scrive di "bassotti" oppure di "bassotti toy" oppure di "bassotti isabel" o anche di "bassotti piebald" in realtà mi scontro con chi decide di aggirare la norma perché se mi vendi un bassotto di razza lo definiremo in questi modi:
Bassotto tedesco standard oppure nano oppure kaninchen dove la taglia è presunta fino alla misurazione da effettuarsi in una manifestazione enci con un giudice iscrivendo il cane in categoria "fuori concorso".
I bassotti tedeschi si dividono inoltre in bassotti a pelo corto, pelo duro, pelo lungo.
Tutto ciò è chiaramente scritto sul pedigree rilasciato dall'enci per i parenti mentre per il cucciolo la taglia sarà iscritta solo dopo la misurazione che sarà propedeutica per poter riprodurre il soggetto.
La varietà piebald, la varietà isabella, tutte le colorazioni non conformi allo standard di razza redatto ed aggiornato.
LO STANDARD DI RAZZA E' IL NUMERO 148 FCI AGGIORNATO AL MARZO 2022 perciò sicuramente potrebbe cambiare in futuro ma l'ultimo di riferimento è questo ed è consultabile da TUTTI sul sito istituzionale di Enci debitamente tradotto ... visto che per i bassotti tedeschi è un Tedesco a scriverli.
Scritto ciò possiamo affermare con certezza che determinate tipologie di bassotti NON SONO RICONOSCIUTE E CI SONO DEI BUONI MOTIVI PERCHE' SONO LEGATI A DEI DIFETTI NON PERDONABILI.
Andiamo a vedere perché non sono riconosciute?
Prima è d'obbligo una premessa.
Se valutate un cucciolo solamente perché vi sembra bello e coccoloso tutto quello che è scritto qui vi sembrerà inutile e dunque fate pure l'acquisto, fregatevene totalmente di chi fa selezione di razza professionalmente e seriamente. Cacciate fuori i soldi e portatevi a casa un problema più o meno grave.
Se, invece, ritenete che la vostra vita e quella dell'essere vivente che vorreste con voi sono elementi importanti allora dovrete leggervi con attenzione il "libretto delle istruzioni" prima di portarvi a casa il vostro compagno.
Questo vi dovevo... la distinzione radicale tra "consumatore attento" e "consumatore ingannato" ... e stò usando dei termini molto diplomatici.
opppssss .... un appunto piccolo piccolo... se volete veramente bene al CONCETTO non andate a raccontare che "sono andato a salvare quel cucciolo" perché io non mi sognerei mai di andare da uno spacciatore a Milano per comprargli tutta la droga che ha in casa con la scusa di aver salvato 100 persone dalla dipendenza. Quello spacciatore si prenderà i soldi ... magari anche pochi e continuerà a fare lo spacciatore. Ergo.. i canili sarebbero vuoti se non ci fossero allevatori incapaci e acquirenti che credono di poter trattare un essere vivente come un paio di mutande sporche.
Torniamo a noi e vediamo quali saranno mai questi difetti imperdonabili nella razza.
Il fatto che abbia degli evidenti problemi alla schiena?
Il fatto che abbia calcificazioni sulla coda?
Il fatto che il cane sia aggressivo (nello specifico uno dei suoi genitori)?
Il fatto che sia mancino oppure cagnolo?
Il fatto che abbia una evidente giogaia sotto il mento?
Il fatto che abbia un bulbo oculare deformato oppure soffra di p.r.a.?
Il fatto che non abbia tutti i denti oppure che la chiusura della mandibola sia sbagliata?
Il fatto che ci siano delle ernie?
Il fatto che ci siano dei problemi al cuore?
Il fatto che abbia altre malattie?
MA STA COSA DEL COLORE COSA CENTRA CON I DIFETTI?
Sì perché il colore di un cane dipende dalla genetica, dunque da dei geni conosciuti che, se accoppiati male, danno delle problematiche infinite alla vista, all'udito e pure alla pelle ...
tutto per un semplice colore?
Si!! se partorite un figlio albino provate a metterlo sotto il sole in spiaggia mezza giornata d'estate e sarà una tragedia.
... beh.. potrei farvi un elenco di pagine e pagine di problemi e non è detto che non ne nascano anche su un cane selezionato ma l'importante per l'allevatore che ne rileva uno o più è capire perché e andare a bloccare il problema rivalutando la sua linea con ovvie perdite economiche ma altrettanto ovvie garanzie sulla riproduzione.
Tutto dipende dalla qualità dell'allevamento e dalle regole che questo segue.
Se ci troviamo davanti a una persona che riproduce cani senza pedigree possiamo pensare che sia CAPACE di fare il suo lavoro?
Proprio ieri sera mi è capitato di chiamare una pseudo allevatrice che al consiglio di fare il pedigree ai propri cani si è inalberata cominciando a fare domande e affermazioni per "arrampicarsi sugli specchi".
Ecco... chi non sa fare il suo lavoro si arrampica sugli specchi fino a quando non gli chiedi di dimostrare il dato oggettivo che lui o lei non può dimostrare ma pretende che sia un assioma.
Vi troverte davanti una persona che afferma che i propri cani sono tutti sani perché il veterinario li ha visitati 45 volte ....
NIENTE DI PIU' FALSO.
Il veterinario fa il suo lavoro ma una visita non rileva il genotipo di un cane perciò il veterinario può dire ascoltando il cuore se il cane ha un soffio o no ma non è a conoscenza della genetica dei parenti per poter affermare se quel cane potrà incorrere in cardiopatie o meno.
L'esempio ancora più lampante è sulla p.r.a. Puoi avere davanti un cane sano che manifesterà la problematica fra anni ma oggi ... a 3 mesi risultare sano.
Vi basta tutto questo per chiedere e pretendere almeno almeno almeno il pedigree??
Pensate che non sia abbastanza?
E' vero.. in molti casi non basta. Ci vuole la professionalità di una persona che conosca la razza. Magari una persona disinteressata che non abbia conflitti d'interesse con i potenziali venditori. La migliore delle ipotesi sarebbe quella di affidarsi a un esperto giudice enci e qui ... diciamolo... saprebbe darvi i migliori consigli.
Chiaramente tali figure si possono trovare tutte sul sito di Enci ... toh.. guarda... tutto a portata di mano.
Vi assicuro che i migliori giudici Enci specialisti di razza su quella razza hanno scritto libri e l'hanno pure allevata per un periodo. Certo.. fare il giudice enci e pure l'allevatore è un pò mission impossible perché .. diciamocelo... sono in giro ogni fine settimana in località diverse ma ... forse forse ... è il top.
Cordialmente
Federico L.
leaso's selection
Ps: spero non si offenda la pseudoallevatrice che sicuramente con la sua preparazione in agricoltura potrà fare delle ottime patate o delle splendide barbabietole ... ma per i bassotti.. forse c'è bisogno di preparazione in campo cinofilo...
Ultimamente sento diverse persone chiedere per informarsi su questo documento.
Cominciamo con l'affermare che in Italia il pedigree è SOLO rilasciato da ENCI.
Qualsiasi altro pedigree non attesta che il cane è di razza.
Questo significa che se ho comprato un cane in Australia e mi hanno rilasciato un pedigree Australiano devo essere certo che l'ente che ha rilasciato il documento sia a tutti gli effetti un Ente riconosciuto da Enci ed Fci altrimenti potrei incorrere in un grave errore. Con quel pedigree potrò poi trascrivere il soggetto sul libro Enci in Italia rivolgendomi al gruppo cinofilo a me più vicino.
Non è così scontato che il pedigree sia ufficiale.
Infatti, negli ultimi anni sono nate delle associazioni che si sono inventate di creare dei pedigree al loro interno con tutte le contraddizioni che poi ne nascono. Cosa significa? semplice... significa che queste associazioni operano fuori dall'unico ente deputato all'emissione dei pedigree di razza e già il fatto che abbiano l'arroganza e la supponenza di chiamarlo pedigree può trarre in inganno gli ignari potenziali acquirenti di un cane.
Ovviamente qui nascono le contraddizioni e gli escamotage per inventarsi nuovi nomi e vi assicuro.. nei bassotti tedeschi ne ho viste di ogni.
Se mi imbatto in un annuncio che scrive di "bassotti" oppure di "bassotti toy" oppure di "bassotti isabel" o anche di "bassotti piebald" in realtà mi scontro con chi decide di aggirare la norma perché se mi vendi un bassotto di razza lo definiremo in questi modi:
Bassotto tedesco standard oppure nano oppure kaninchen dove la taglia è presunta fino alla misurazione da effettuarsi in una manifestazione enci con un giudice iscrivendo il cane in categoria "fuori concorso".
I bassotti tedeschi si dividono inoltre in bassotti a pelo corto, pelo duro, pelo lungo.
Tutto ciò è chiaramente scritto sul pedigree rilasciato dall'enci per i parenti mentre per il cucciolo la taglia sarà iscritta solo dopo la misurazione che sarà propedeutica per poter riprodurre il soggetto.
La varietà piebald, la varietà isabella, tutte le colorazioni non conformi allo standard di razza redatto ed aggiornato.
LO STANDARD DI RAZZA E' IL NUMERO 148 FCI AGGIORNATO AL MARZO 2022 perciò sicuramente potrebbe cambiare in futuro ma l'ultimo di riferimento è questo ed è consultabile da TUTTI sul sito istituzionale di Enci debitamente tradotto ... visto che per i bassotti tedeschi è un Tedesco a scriverli.
Scritto ciò possiamo affermare con certezza che determinate tipologie di bassotti NON SONO RICONOSCIUTE E CI SONO DEI BUONI MOTIVI PERCHE' SONO LEGATI A DEI DIFETTI NON PERDONABILI.
Andiamo a vedere perché non sono riconosciute?
Prima è d'obbligo una premessa.
Se valutate un cucciolo solamente perché vi sembra bello e coccoloso tutto quello che è scritto qui vi sembrerà inutile e dunque fate pure l'acquisto, fregatevene totalmente di chi fa selezione di razza professionalmente e seriamente. Cacciate fuori i soldi e portatevi a casa un problema più o meno grave.
Se, invece, ritenete che la vostra vita e quella dell'essere vivente che vorreste con voi sono elementi importanti allora dovrete leggervi con attenzione il "libretto delle istruzioni" prima di portarvi a casa il vostro compagno.
Questo vi dovevo... la distinzione radicale tra "consumatore attento" e "consumatore ingannato" ... e stò usando dei termini molto diplomatici.
opppssss .... un appunto piccolo piccolo... se volete veramente bene al CONCETTO non andate a raccontare che "sono andato a salvare quel cucciolo" perché io non mi sognerei mai di andare da uno spacciatore a Milano per comprargli tutta la droga che ha in casa con la scusa di aver salvato 100 persone dalla dipendenza. Quello spacciatore si prenderà i soldi ... magari anche pochi e continuerà a fare lo spacciatore. Ergo.. i canili sarebbero vuoti se non ci fossero allevatori incapaci e acquirenti che credono di poter trattare un essere vivente come un paio di mutande sporche.
Torniamo a noi e vediamo quali saranno mai questi difetti imperdonabili nella razza.
Il fatto che abbia degli evidenti problemi alla schiena?
Il fatto che abbia calcificazioni sulla coda?
Il fatto che il cane sia aggressivo (nello specifico uno dei suoi genitori)?
Il fatto che sia mancino oppure cagnolo?
Il fatto che abbia una evidente giogaia sotto il mento?
Il fatto che abbia un bulbo oculare deformato oppure soffra di p.r.a.?
Il fatto che non abbia tutti i denti oppure che la chiusura della mandibola sia sbagliata?
Il fatto che ci siano delle ernie?
Il fatto che ci siano dei problemi al cuore?
Il fatto che abbia altre malattie?
MA STA COSA DEL COLORE COSA CENTRA CON I DIFETTI?
Sì perché il colore di un cane dipende dalla genetica, dunque da dei geni conosciuti che, se accoppiati male, danno delle problematiche infinite alla vista, all'udito e pure alla pelle ...
tutto per un semplice colore?
Si!! se partorite un figlio albino provate a metterlo sotto il sole in spiaggia mezza giornata d'estate e sarà una tragedia.
... beh.. potrei farvi un elenco di pagine e pagine di problemi e non è detto che non ne nascano anche su un cane selezionato ma l'importante per l'allevatore che ne rileva uno o più è capire perché e andare a bloccare il problema rivalutando la sua linea con ovvie perdite economiche ma altrettanto ovvie garanzie sulla riproduzione.
Tutto dipende dalla qualità dell'allevamento e dalle regole che questo segue.
Se ci troviamo davanti a una persona che riproduce cani senza pedigree possiamo pensare che sia CAPACE di fare il suo lavoro?
Proprio ieri sera mi è capitato di chiamare una pseudo allevatrice che al consiglio di fare il pedigree ai propri cani si è inalberata cominciando a fare domande e affermazioni per "arrampicarsi sugli specchi".
Ecco... chi non sa fare il suo lavoro si arrampica sugli specchi fino a quando non gli chiedi di dimostrare il dato oggettivo che lui o lei non può dimostrare ma pretende che sia un assioma.
Vi troverte davanti una persona che afferma che i propri cani sono tutti sani perché il veterinario li ha visitati 45 volte ....
NIENTE DI PIU' FALSO.
Il veterinario fa il suo lavoro ma una visita non rileva il genotipo di un cane perciò il veterinario può dire ascoltando il cuore se il cane ha un soffio o no ma non è a conoscenza della genetica dei parenti per poter affermare se quel cane potrà incorrere in cardiopatie o meno.
L'esempio ancora più lampante è sulla p.r.a. Puoi avere davanti un cane sano che manifesterà la problematica fra anni ma oggi ... a 3 mesi risultare sano.
Vi basta tutto questo per chiedere e pretendere almeno almeno almeno il pedigree??
Pensate che non sia abbastanza?
E' vero.. in molti casi non basta. Ci vuole la professionalità di una persona che conosca la razza. Magari una persona disinteressata che non abbia conflitti d'interesse con i potenziali venditori. La migliore delle ipotesi sarebbe quella di affidarsi a un esperto giudice enci e qui ... diciamolo... saprebbe darvi i migliori consigli.
Chiaramente tali figure si possono trovare tutte sul sito di Enci ... toh.. guarda... tutto a portata di mano.
Vi assicuro che i migliori giudici Enci specialisti di razza su quella razza hanno scritto libri e l'hanno pure allevata per un periodo. Certo.. fare il giudice enci e pure l'allevatore è un pò mission impossible perché .. diciamocelo... sono in giro ogni fine settimana in località diverse ma ... forse forse ... è il top.
Cordialmente
Federico L.
leaso's selection
Ps: spero non si offenda la pseudoallevatrice che sicuramente con la sua preparazione in agricoltura potrà fare delle ottime patate o delle splendide barbabietole ... ma per i bassotti.. forse c'è bisogno di preparazione in campo cinofilo...
- Maria Bianchi : Spero che questo messaggio arrivi a tutte quelle persone che comprano cani solo perché sono “”belli”” o “rari”.
Grazie!27/10/2023 15:34
Leaso’s selection You make my dreams (di FEDERICO LEASO) 17 Ott 2023 alle 17:03
QUANDO I PASTICCI VENGONO FATTI SULLE SPALLE DEI CANI
In questi giorni ho diverse segnalazioni di PSEUDOALLEVATORI che fanno cose a dir poco allarmanti.
In primis vorrei che tutti condividessimo una base essenziale.
Un allevatore è una persona che segue i propri animali e ne garantisce la salute e un dignitoso stile di vita per poi riprodurli consapevolmente e migliorare la razza.
Tutto questo non ha nessun riscontro in gente che si fa chiamare "allevatore" ma non ha nessuna preparazione cinotecnica - sanitaria - e quant'altro.
Se parliamo di un allevatore allora lo troveremo registrato sul sito dell'Enci ...
... per chi non lo sapesse ENTE NAZIONALE CINOFILIA ITALIANA.
Tutti gli altri sono allevatori? NO
Il titolo dell'articolo parla di PASTICCI e vi spiego ovviamente perché.
Il mese scorso abbiamo segnalato alle forze dell'ordine, all'Enci, al club di razza, all'usl, e pure alla guardia di finanza, alla Regione Veneto e penso che non manchi nessun altro.... ..
.. una banda di idioti che resiste ancora sui social network.
Mettono in vendita cani che non avrebbero nemmeno dovuto nascere ma che LORO spacciano per RARITA'. Anche un malato di distrofia muscolare è una rarità nella popolazione ma questo non fa di lui un soggetto di vendita.
Invece nei bassotti tedeschi sembra di sì.
Ora... prima di acquistare un cane si dovrebbero almeno leggere gli standard di razza ma sembra che la maggior parte della gente non lo faccia.
Ecco dunque servito il pasticcio. Un totale incompetente accoppia due cani con un mantello arlecchino cioccolato e nasce una cucciolata con all'interno dei cani con mantello ISABELLA dunque soggetti che lo standard di razza definisce INDESIDERATI. Beh... se vengono definiti INDESIDERATI ci sarà pure un motivo...
A questo punto potremmo spiegare dettagliatamente i motivi per cui non si dovrebbero fare questi accoppiamenti ma haimé di fronte a queste direttive di specialisti cinofili dei totali incapaci ti rispondono con l'affermazione "i nostri cani sono tutti sani" ...
E' vero... se prendi il fenotipo può darsi che il problema non si manifesti a tre mesi di vita ma se gli fai un esame genetico vedrai che il problema c'è e probabilmente si manifesterà in un futuro prossimo, quando magari ti sarai affezionato al cane e pianterai la tenda dal veterinario spendendo un sacco di soldi per far fronte alle problematiche.
Giusto per puntualizzare... un cane raro non esiste in sè ma è il risultato di un accoppiamento tra soggetti studiato proprio per ottenere quella tipologia di cane.
In pratica LA STORIA DEL CANE SPECIALE è una favola perché se tutti gli allevatori in Italia accoppiassero sistematicamente arlecchini cioccolato tra loro avremmo un numero altissimo di soggetti cosiddetti ISABELLA e dunque non desiderabili nella popolazione.
Soggetti con gravi problemi di salute, sia ben inteso.
Ecco... ciliegina sulla torta .. queste persone, una volta segnalate alle forze dell'ordine e finite sotto processo si ripresentano con altri nomi perché lavorano in totale o quasi anonimato. Usano cani provenienti dall'estero e alla domanda: "ha il pedigree?" rispondono che il pedigree ce l'hanno i genitori.
Dunque è un pedigree che non vale assolutamente NIENTE fino a quando non viene trascritto sul registro nazionale, fino a quando i cuccioli non hanno il pedigree ITALIANO e fino a quando chi li vende non ha un titolo decente per potersi definire un ALLEVATORE. Anch'io ho comprato un cane con un pedigree estero ma poi l'ho fatto trascrivere sul registro nazionale con tanto di foto e poi anche fatto valutare in show perché un conto è avere il pedigree e un conto è attestare che il cane è veramente ciò che c'è scritto sulla carta.
Dunque state bene attenti e INFORMATEVI prima di pagare la bellezza di 2000 / 3000 o più euro per un cane che rappresenta un ERRORE RIPRODUTTIVO VOLUTO da delle persone che cercano di RAGGIRARE E INGANNARE chi non ha le conoscenze adeguate per capire cosa sta prendendo.
Rivolgetevi a un allevatore SERIO che sia riconosciuto dall'ente nazionale oppure dal Club di Razza che è uno e uno solamente e che non vi manderà MAI a prendere il cane da un soggetto sconosciuto o.. peggio.. conosciuto per le porcate che ha fatto e magari fa ancora. Chi vi vende un cane senza pedigree e lo definisce un cane di razza va DENUNCIATO alle forze dell'ordine senza esitazione direttamente oppure con un esposto alle forze dell'ordine indicando le generalità o il numero di telefono/recapiti. In tutto ciò coesiste pure la connivenza dei portali di ANNUNCI dove... nonostante i solleciti ... DEUS DENARO... continuano a spalleggiare questa gente solo perché gli paga le inserzioni. Italialand... migliaia di leggi ma chi le fa rispettare?
In questi giorni ho diverse segnalazioni di PSEUDOALLEVATORI che fanno cose a dir poco allarmanti.
In primis vorrei che tutti condividessimo una base essenziale.
Un allevatore è una persona che segue i propri animali e ne garantisce la salute e un dignitoso stile di vita per poi riprodurli consapevolmente e migliorare la razza.
Tutto questo non ha nessun riscontro in gente che si fa chiamare "allevatore" ma non ha nessuna preparazione cinotecnica - sanitaria - e quant'altro.
Se parliamo di un allevatore allora lo troveremo registrato sul sito dell'Enci ...
... per chi non lo sapesse ENTE NAZIONALE CINOFILIA ITALIANA.
Tutti gli altri sono allevatori? NO
Il titolo dell'articolo parla di PASTICCI e vi spiego ovviamente perché.
Il mese scorso abbiamo segnalato alle forze dell'ordine, all'Enci, al club di razza, all'usl, e pure alla guardia di finanza, alla Regione Veneto e penso che non manchi nessun altro.... ..
.. una banda di idioti che resiste ancora sui social network.
Mettono in vendita cani che non avrebbero nemmeno dovuto nascere ma che LORO spacciano per RARITA'. Anche un malato di distrofia muscolare è una rarità nella popolazione ma questo non fa di lui un soggetto di vendita.
Invece nei bassotti tedeschi sembra di sì.
Ora... prima di acquistare un cane si dovrebbero almeno leggere gli standard di razza ma sembra che la maggior parte della gente non lo faccia.
Ecco dunque servito il pasticcio. Un totale incompetente accoppia due cani con un mantello arlecchino cioccolato e nasce una cucciolata con all'interno dei cani con mantello ISABELLA dunque soggetti che lo standard di razza definisce INDESIDERATI. Beh... se vengono definiti INDESIDERATI ci sarà pure un motivo...
A questo punto potremmo spiegare dettagliatamente i motivi per cui non si dovrebbero fare questi accoppiamenti ma haimé di fronte a queste direttive di specialisti cinofili dei totali incapaci ti rispondono con l'affermazione "i nostri cani sono tutti sani" ...
E' vero... se prendi il fenotipo può darsi che il problema non si manifesti a tre mesi di vita ma se gli fai un esame genetico vedrai che il problema c'è e probabilmente si manifesterà in un futuro prossimo, quando magari ti sarai affezionato al cane e pianterai la tenda dal veterinario spendendo un sacco di soldi per far fronte alle problematiche.
Giusto per puntualizzare... un cane raro non esiste in sè ma è il risultato di un accoppiamento tra soggetti studiato proprio per ottenere quella tipologia di cane.
In pratica LA STORIA DEL CANE SPECIALE è una favola perché se tutti gli allevatori in Italia accoppiassero sistematicamente arlecchini cioccolato tra loro avremmo un numero altissimo di soggetti cosiddetti ISABELLA e dunque non desiderabili nella popolazione.
Soggetti con gravi problemi di salute, sia ben inteso.
Ecco... ciliegina sulla torta .. queste persone, una volta segnalate alle forze dell'ordine e finite sotto processo si ripresentano con altri nomi perché lavorano in totale o quasi anonimato. Usano cani provenienti dall'estero e alla domanda: "ha il pedigree?" rispondono che il pedigree ce l'hanno i genitori.
Dunque è un pedigree che non vale assolutamente NIENTE fino a quando non viene trascritto sul registro nazionale, fino a quando i cuccioli non hanno il pedigree ITALIANO e fino a quando chi li vende non ha un titolo decente per potersi definire un ALLEVATORE. Anch'io ho comprato un cane con un pedigree estero ma poi l'ho fatto trascrivere sul registro nazionale con tanto di foto e poi anche fatto valutare in show perché un conto è avere il pedigree e un conto è attestare che il cane è veramente ciò che c'è scritto sulla carta.
Dunque state bene attenti e INFORMATEVI prima di pagare la bellezza di 2000 / 3000 o più euro per un cane che rappresenta un ERRORE RIPRODUTTIVO VOLUTO da delle persone che cercano di RAGGIRARE E INGANNARE chi non ha le conoscenze adeguate per capire cosa sta prendendo.
Rivolgetevi a un allevatore SERIO che sia riconosciuto dall'ente nazionale oppure dal Club di Razza che è uno e uno solamente e che non vi manderà MAI a prendere il cane da un soggetto sconosciuto o.. peggio.. conosciuto per le porcate che ha fatto e magari fa ancora. Chi vi vende un cane senza pedigree e lo definisce un cane di razza va DENUNCIATO alle forze dell'ordine senza esitazione direttamente oppure con un esposto alle forze dell'ordine indicando le generalità o il numero di telefono/recapiti. In tutto ciò coesiste pure la connivenza dei portali di ANNUNCI dove... nonostante i solleciti ... DEUS DENARO... continuano a spalleggiare questa gente solo perché gli paga le inserzioni. Italialand... migliaia di leggi ma chi le fa rispettare?
Leaso’s selection You make my dreams (di FEDERICO LEASO) 10 Ott 2023 alle 15:00
MICROCHIP INTELLIGENTI SUI NOSTRI CANI
Un pò di tempo fa ne ho letto la notizia perché... sull'argomento cani cerco di tenermi costantemente informato.
Finalmente Stella si è accoppiata e a fine novembre darà alla luce i cuccioli.
Sicuramente sceglierò di mettere ai piccolini il microchip con la rilevazione della temperatura e voi vi chiederete.... che ROBA E'?
Semplicemente un microchip che ci da la possibilità di misurare la temperatura del cane senza fare manovre invasive.
Dunque chiediamoci come facciamo a capire che il cane ha la febbre...
Di solito un privato si accorge che il cane non sta bene perché lo vede stanco e spossato oppure perché c'è un evento scatenante come il rigurgito oppure altri più o meno preoccupanti. Da quel momento diciamo che la maggior parte delle persone fa passare un pò di tempo per capire che evoluzione ha questo malessere. Io su questo cerco di stare molto attento perché il fattore tempo è determinante. Guardando i cani quotidianamente l'inappetenza o situazioni critiche dovrebbero saltare all'occhio immediatamente ma non è sempre così.
Ecco che la medicina ci è venuta in contro con un sitema che ci permette di rilevare la temperatura del cane in un attimo.
Scritto ciò vediamo cosa dovrebbe fare un privato per capire se il suo cane ha la febbre.
Dovrebbe prendere un termometro, oliarlo bene sulla punta e piazzarlo nell'ano. Lasciarlo lì per alcuni secondi e poi sperare di averlo messo nella giusta profondità tale da non rilevare una temperatura troppo falsata.
Diciamo che io lo faccio normalmente nei giorni precedenti il parto per vedere quando la mamma abbassa la sua temperatura per prepararsi alla nascita dei cuccioli.
Con il microchip intelligente è un problema praticamente risolto. Posso rilevare la temperatura del cagnetto senza doverlo sodomizzare ogni volta che ho un dubbio... che poi non è proprio così frequente ... ma nella femmina significa due o tre volte per una settimana intera prima della data prevista per il parto...:)))
Ora vi chiederete come fare per mettere il microchip..
Dunque dipende da chi vi vende il cane perché diciamocelo... costa 10 euro in più (per chip) ma io lo faccio comunque perché vedi poi che quando serve misurare la febbre il termometro è un anno che non lo uso ed è scarico... vado a prendere la batteria al famila e torno a casa di fretta... apro il vano batterie e mi accorgo che è cosparso di quella polverina ossidante .. prego il signore che funzioni comunque e ci metto la batteria nuova... niente... non funziona... torno in farmacia e prendo un termometro nuovo (ovviamente con batteria diversa)... insomma... il microchip intelligente sarà sicuramente utile a tutti noi.
Ciaoo...
Federico L.
Leaso's Selection
Un pò di tempo fa ne ho letto la notizia perché... sull'argomento cani cerco di tenermi costantemente informato.
Finalmente Stella si è accoppiata e a fine novembre darà alla luce i cuccioli.
Sicuramente sceglierò di mettere ai piccolini il microchip con la rilevazione della temperatura e voi vi chiederete.... che ROBA E'?
Semplicemente un microchip che ci da la possibilità di misurare la temperatura del cane senza fare manovre invasive.
Dunque chiediamoci come facciamo a capire che il cane ha la febbre...
Di solito un privato si accorge che il cane non sta bene perché lo vede stanco e spossato oppure perché c'è un evento scatenante come il rigurgito oppure altri più o meno preoccupanti. Da quel momento diciamo che la maggior parte delle persone fa passare un pò di tempo per capire che evoluzione ha questo malessere. Io su questo cerco di stare molto attento perché il fattore tempo è determinante. Guardando i cani quotidianamente l'inappetenza o situazioni critiche dovrebbero saltare all'occhio immediatamente ma non è sempre così.
Ecco che la medicina ci è venuta in contro con un sitema che ci permette di rilevare la temperatura del cane in un attimo.
Scritto ciò vediamo cosa dovrebbe fare un privato per capire se il suo cane ha la febbre.
Dovrebbe prendere un termometro, oliarlo bene sulla punta e piazzarlo nell'ano. Lasciarlo lì per alcuni secondi e poi sperare di averlo messo nella giusta profondità tale da non rilevare una temperatura troppo falsata.
Diciamo che io lo faccio normalmente nei giorni precedenti il parto per vedere quando la mamma abbassa la sua temperatura per prepararsi alla nascita dei cuccioli.
Con il microchip intelligente è un problema praticamente risolto. Posso rilevare la temperatura del cagnetto senza doverlo sodomizzare ogni volta che ho un dubbio... che poi non è proprio così frequente ... ma nella femmina significa due o tre volte per una settimana intera prima della data prevista per il parto...:)))
Ora vi chiederete come fare per mettere il microchip..
Dunque dipende da chi vi vende il cane perché diciamocelo... costa 10 euro in più (per chip) ma io lo faccio comunque perché vedi poi che quando serve misurare la febbre il termometro è un anno che non lo uso ed è scarico... vado a prendere la batteria al famila e torno a casa di fretta... apro il vano batterie e mi accorgo che è cosparso di quella polverina ossidante .. prego il signore che funzioni comunque e ci metto la batteria nuova... niente... non funziona... torno in farmacia e prendo un termometro nuovo (ovviamente con batteria diversa)... insomma... il microchip intelligente sarà sicuramente utile a tutti noi.
Ciaoo...
Federico L.
Leaso's Selection
Leaso’s selection You make my dreams (di FEDERICO LEASO) 10 Ott 2023 alle 14:33
L'IMPORTANZA DEI TEST GENETICI NEI CANI
Scrivo questo articolo per condividere e diffondere la necessità di approfondire la valutazione genetica nella cinofilia.
Già Enci fa un lavoro importante di tracciabilità con il deposito del dna ma ogni privato può chiedere e tutelarsi con i test forniti dagli allevatori direttamente sui genitori oppure sui cuccioli.
In merito Enci ha lanciato un'iniziativa spettacolare che permette a chi ha un cane di accedere ad un costo esageratamente basso ad una serie infinita di test così da conoscere una serie di genotipi invece quasi sempre taciuti o sconosciuti.
Prima di tutto è necessario fare chiarezza sulla questione che spesso viene dibattuta e a volte celata dietro a scuse di poco conto.
I test oggi sono necessari o addirittura indispensabili per assicurarsi e assicurare di dare un servizio professionale. La conoscenza del fenotipo non è sufficiente perché essere carrier di una problematica può scatenare negli accoppiamenti dei risultati che poi emergono solo dopo alcuni anni con i relativi danni economici e affettivi nei confronti dei proprietari e nei confronti dei cani.
Cosa significa in termini pratici? Semplicemente che se prendo un cane da un allevatore che accoppia come gli capita si rischia che i suoi due soggetti siano entrambi portatori o, peggio, affetti da una patologia tipica di quella razza e io mi porterò a casa un cucciolo con la quasi sicurezza di trovarmi poi a gestire un problemino o un problemone. L'aggravante principale di queste situazioni sono la mancanza di professionalità dello pseudo allevatore, la giovane età dei cani messi in riproduzione, il numero di anni di esperienza/inesperienza dello stesso venditore.
Facciamo un esempio pratico e facciamolo sui bassotti visto che è materia che mi compete.
Un ragazzo PINCO PALLINO decide di cominciare ad allevare bassotti e acquista un maschio. Poi acquista tre femmine e attende il calore propizio per affrontare le cucciolate.
Se il maschio fosse un portatore di PRA CORD 1 oppure fosse affetto? e se le femmine lo fossero nello stesso modo colpite?
La percentuale di probabilità di partorire cuccioli affetti salirebbe in base alle varie combinazioni ma le famiglie acquirenti non noterebbero nulla di tutto questo per qualche anno. Poi.. dopo .... i cani diventerebbero ciechi e proviamo a pensare cosa succederebbe a questo punto. Spenderemmo centinaia di euro alla ricerca della problematica che già avremmo potuto conoscere prima della manifestazione dei sintomi. Vivremmo malissimo sapendo di dover lasciare il nostro FIDO da solo senza orientamento e dovremmo cambiare di molto le nostre abitudini lasciando il più possibile intatte le sue.
PINCO PALLINO.... magari una persona che di cinofilia non ne sa nulla e non si è nemmeno preoccupato di formarsi professionalmente avrebbe messo alla luce come minimo 70 cuccioli potenzialmente malati in 5 anni.....
Voi sareste entusiasti di tutto ciò?
io no.
Ora.... non è che possiamo partire dal presupposto che tutti vadano a comprare un cane domani mattina dunque molti potrebbero già averne uno o più in casa.
Su Enci l'iniziativa si chiama MY DOG DNA e dovrebbe comunque essere poi letta da chi sull'argomento è competente cioè uno specialista di razza oppure un veterinario.
Se, invece, il cucciolo dobbiamo ancora prenderlo faremmo bene a valutare una serie di aspetti:
1)Test genetici di entrambi i genitori (che di solito sono fatti in Italia da Vetogene o Laboklin ... dunque dimostrabili su carta intestata
2)Se si hanno dubbi si possono fare anche test parentali dove si vedono le discendenze
3)Verifica di dna depositato in Enci dei genitori (ente nazionale cinofilia)
4)Test genetici sui singoli cuccioli (che escludono i punti 1 e 2)
5)Radiografia per certificazione displasia all'anca
6) Visita medica per certificazione lussazione della rotula
7)Certificazione dentale da giudici Enci o lastra del veterinario che dichiari la presenza di tutti i denti del cane.
Effettivamente tutto questo sembra quasi fantascienza e lo sembrava anche a me quando ho cominciato ad analizzare la razza ma con il passare del tempo, conoscendone l'importanza, ho capito che tutto questo mi può dare solo la sicurezza di eseguire una selezione attenta.
Dall'altro lato mi da la serenità di affrontare con i cani competizioni impegnative dal punto di vista economico.
Pensiamo per un attimo che un allevatore cominci un campionato con un cane di cui non ha alcun test. Magari quel cane arriva dopo qualche mese ad una valutazione da parte di uno specialista che rileva la mancanza di un dente. Quel cane, senza certificazione, verrà squalificato e probabilmente gli verrà pure tolto il pedigree (nei casi peggiori).
L'allevamento che non espone i propri cani può invece permettersi di sbagliare e moltiplicare dei problemi visto che i suoi soggetti non vengono analizzati e valutati da esperti giudici.
Chiaro che l'argomento genetica non è alla portata di tutti ma nella cinofilia, negli ultimi anni, si sono fatti passi giganteschi a riguardo. Sempre nella cinofilia, ma questa volta nella parte allevatoriale, in un mondo di pseudoallevamenti quasi o totalmente oltre il confine della legalità e dell'etica si sono fatti invece dei passi indietro riproducendo senza criterio pur di vendere razze cosiddette "modaiole".
Ricordate, chi vi cerca di vendervi un cane senza un pedigree enci Italiano non può definire quel cane un cane di razza.
Chi cerca di vendervi un cane come un soggetto cosiddetto "raro" o speciale potrebbe nascondere dietro a questo messaggio dei difetti enormi che lui non riconosce ma lo standard di razza si.
Ecco... i test del dna e le certificazioni dicono oggettivamente ciò che invece qualcuno .... o più di qualcuno .... si inventa senza una base solida con la solita scusa del "non serve" oppure "i miei cani sono tutti testati" oppure "tutti i cani di razza hanno problemi" o altre castronerie costruite per aggirare l'ostacolo.
Tutto ciò per invitarvi a pretendere i test sui cani che prendete perché sono la base sulla quale un buon allevatore comincia il suo lavoro.
Federico L.
Leaso's Selection
Scrivo questo articolo per condividere e diffondere la necessità di approfondire la valutazione genetica nella cinofilia.
Già Enci fa un lavoro importante di tracciabilità con il deposito del dna ma ogni privato può chiedere e tutelarsi con i test forniti dagli allevatori direttamente sui genitori oppure sui cuccioli.
In merito Enci ha lanciato un'iniziativa spettacolare che permette a chi ha un cane di accedere ad un costo esageratamente basso ad una serie infinita di test così da conoscere una serie di genotipi invece quasi sempre taciuti o sconosciuti.
Prima di tutto è necessario fare chiarezza sulla questione che spesso viene dibattuta e a volte celata dietro a scuse di poco conto.
I test oggi sono necessari o addirittura indispensabili per assicurarsi e assicurare di dare un servizio professionale. La conoscenza del fenotipo non è sufficiente perché essere carrier di una problematica può scatenare negli accoppiamenti dei risultati che poi emergono solo dopo alcuni anni con i relativi danni economici e affettivi nei confronti dei proprietari e nei confronti dei cani.
Cosa significa in termini pratici? Semplicemente che se prendo un cane da un allevatore che accoppia come gli capita si rischia che i suoi due soggetti siano entrambi portatori o, peggio, affetti da una patologia tipica di quella razza e io mi porterò a casa un cucciolo con la quasi sicurezza di trovarmi poi a gestire un problemino o un problemone. L'aggravante principale di queste situazioni sono la mancanza di professionalità dello pseudo allevatore, la giovane età dei cani messi in riproduzione, il numero di anni di esperienza/inesperienza dello stesso venditore.
Facciamo un esempio pratico e facciamolo sui bassotti visto che è materia che mi compete.
Un ragazzo PINCO PALLINO decide di cominciare ad allevare bassotti e acquista un maschio. Poi acquista tre femmine e attende il calore propizio per affrontare le cucciolate.
Se il maschio fosse un portatore di PRA CORD 1 oppure fosse affetto? e se le femmine lo fossero nello stesso modo colpite?
La percentuale di probabilità di partorire cuccioli affetti salirebbe in base alle varie combinazioni ma le famiglie acquirenti non noterebbero nulla di tutto questo per qualche anno. Poi.. dopo .... i cani diventerebbero ciechi e proviamo a pensare cosa succederebbe a questo punto. Spenderemmo centinaia di euro alla ricerca della problematica che già avremmo potuto conoscere prima della manifestazione dei sintomi. Vivremmo malissimo sapendo di dover lasciare il nostro FIDO da solo senza orientamento e dovremmo cambiare di molto le nostre abitudini lasciando il più possibile intatte le sue.
PINCO PALLINO.... magari una persona che di cinofilia non ne sa nulla e non si è nemmeno preoccupato di formarsi professionalmente avrebbe messo alla luce come minimo 70 cuccioli potenzialmente malati in 5 anni.....
Voi sareste entusiasti di tutto ciò?
io no.
Ora.... non è che possiamo partire dal presupposto che tutti vadano a comprare un cane domani mattina dunque molti potrebbero già averne uno o più in casa.
Su Enci l'iniziativa si chiama MY DOG DNA e dovrebbe comunque essere poi letta da chi sull'argomento è competente cioè uno specialista di razza oppure un veterinario.
Se, invece, il cucciolo dobbiamo ancora prenderlo faremmo bene a valutare una serie di aspetti:
1)Test genetici di entrambi i genitori (che di solito sono fatti in Italia da Vetogene o Laboklin ... dunque dimostrabili su carta intestata
2)Se si hanno dubbi si possono fare anche test parentali dove si vedono le discendenze
3)Verifica di dna depositato in Enci dei genitori (ente nazionale cinofilia)
4)Test genetici sui singoli cuccioli (che escludono i punti 1 e 2)
5)Radiografia per certificazione displasia all'anca
6) Visita medica per certificazione lussazione della rotula
7)Certificazione dentale da giudici Enci o lastra del veterinario che dichiari la presenza di tutti i denti del cane.
Effettivamente tutto questo sembra quasi fantascienza e lo sembrava anche a me quando ho cominciato ad analizzare la razza ma con il passare del tempo, conoscendone l'importanza, ho capito che tutto questo mi può dare solo la sicurezza di eseguire una selezione attenta.
Dall'altro lato mi da la serenità di affrontare con i cani competizioni impegnative dal punto di vista economico.
Pensiamo per un attimo che un allevatore cominci un campionato con un cane di cui non ha alcun test. Magari quel cane arriva dopo qualche mese ad una valutazione da parte di uno specialista che rileva la mancanza di un dente. Quel cane, senza certificazione, verrà squalificato e probabilmente gli verrà pure tolto il pedigree (nei casi peggiori).
L'allevamento che non espone i propri cani può invece permettersi di sbagliare e moltiplicare dei problemi visto che i suoi soggetti non vengono analizzati e valutati da esperti giudici.
Chiaro che l'argomento genetica non è alla portata di tutti ma nella cinofilia, negli ultimi anni, si sono fatti passi giganteschi a riguardo. Sempre nella cinofilia, ma questa volta nella parte allevatoriale, in un mondo di pseudoallevamenti quasi o totalmente oltre il confine della legalità e dell'etica si sono fatti invece dei passi indietro riproducendo senza criterio pur di vendere razze cosiddette "modaiole".
Ricordate, chi vi cerca di vendervi un cane senza un pedigree enci Italiano non può definire quel cane un cane di razza.
Chi cerca di vendervi un cane come un soggetto cosiddetto "raro" o speciale potrebbe nascondere dietro a questo messaggio dei difetti enormi che lui non riconosce ma lo standard di razza si.
Ecco... i test del dna e le certificazioni dicono oggettivamente ciò che invece qualcuno .... o più di qualcuno .... si inventa senza una base solida con la solita scusa del "non serve" oppure "i miei cani sono tutti testati" oppure "tutti i cani di razza hanno problemi" o altre castronerie costruite per aggirare l'ostacolo.
Tutto ciò per invitarvi a pretendere i test sui cani che prendete perché sono la base sulla quale un buon allevatore comincia il suo lavoro.
Federico L.
Leaso's Selection
Leaso’s selection You make my dreams (di FEDERICO LEASO) 9 Ott 2023 alle 16:51
ABITUARE I CUCCIOLI AL TAPPETINO PER I PROPRI BISOGNI
ESIGIAMO DALL'ALLEVATORE QUESTO STANDARD. SE PAGHIAMO UN CANE DOBBIAMO PRETENDERE E VERIFICARE.
Spesso non viene percepita l'utilità del tappetino per i propri cani.
Io abituo i cuccioli a questo strumento da subito. Pensiamo alla mamma che partorisce e nella zona parto dovrebbe riuscire a gestire cuccioli e pure i suoi bisogni. Se abituata al tappetino farà i suoi bisogni e tornerà in cassa parto tranquillamente.. sapendo che poi li pulisco io... :))
Bello vedere i piccolini che nei primi giorni d'inverno prendono quella zona come un posto meno freddo del pavimento dove sostare e pure sperimentare con successo l'utilizzo delle unghie e dei denti per strapparsi pezzi e portarli in giro....
Torniamo a noi.
Ci sono diversi tipi di tappetini. I migliori.. diciamocelo.. sono quelli della bayer.
Non è che prendendo la carta igienica in pizzo ci siano dei grandi risultati ma almeno non si strappano o spandono alla prima pisciatina. Considerate una marca importante se avete un cane di taglia media o grande.
Se avete un cane tra i 3 e i 5 kg un tappetino normale da supermercato basta e avanza.
Con il tappetino sarebbe opportuno prendere pure il fermatappetino che si trova facilmente nei siti di vendita on line e che generalmente evita di utilizzare i nastri adesivi per attaccare la traversina al pavimento.
Altro consiglio è relativo al tipo di fermatappetino. Se avete un maschio prendete un fermatappetino con il paletto centrale perché il maschietto ... dopo un pò di mesi... alzerà la zampetta per farla con il rischio di mettersi al centro e farla poi fuori.
Quando prendete un cucciolo in un allevamento serio e professionale DOVETE ESIGERE che i cuccioli siano abituati al tappetino e non lasciati in un'area ricoperta da giornali quotidiani o da segatura per la serie "posso farla dove voglio" perché è anti igienico e diseducativo per il cane e per chi ci vive poi assieme.
Perché abituare un cane a questi strumenti è fondamentale.
Poi... potrete benissimo abituarlo a farla fuori nel giardino oppure quando andate in passeggiata ma sarà sempre un valore aggiunto per le uscite fuori porta.
Pensiamo per un attimo di andare in albergo. Vogliamo che il cane la faccia sulla moquette del Best Western con una conseguente figuraccia?
Pensiamo anche a quando il nostro cane non potrà uscire per motivi di salute.. potrà farla sul tappetino e non dovremo rischiare di sottoporlo a sbalzi di temperatura rischiosi.
I primi mesi del cucciolo nell'abitudine sono importantissimi ma comunque non tutte le ciambelle escono con il buco.. capita che qualche cane dopo mesi di attenzioni continui a farla fuori ma generalmente dopo un anno... stando anche assieme a soggetti che si comportano in maniera corretta... si adattano anche loro.
ESIGIAMO DALL'ALLEVATORE QUESTO STANDARD. SE PAGHIAMO UN CANE DOBBIAMO PRETENDERE E VERIFICARE.
Spesso non viene percepita l'utilità del tappetino per i propri cani.
Io abituo i cuccioli a questo strumento da subito. Pensiamo alla mamma che partorisce e nella zona parto dovrebbe riuscire a gestire cuccioli e pure i suoi bisogni. Se abituata al tappetino farà i suoi bisogni e tornerà in cassa parto tranquillamente.. sapendo che poi li pulisco io... :))
Bello vedere i piccolini che nei primi giorni d'inverno prendono quella zona come un posto meno freddo del pavimento dove sostare e pure sperimentare con successo l'utilizzo delle unghie e dei denti per strapparsi pezzi e portarli in giro....
Torniamo a noi.
Ci sono diversi tipi di tappetini. I migliori.. diciamocelo.. sono quelli della bayer.
Non è che prendendo la carta igienica in pizzo ci siano dei grandi risultati ma almeno non si strappano o spandono alla prima pisciatina. Considerate una marca importante se avete un cane di taglia media o grande.
Se avete un cane tra i 3 e i 5 kg un tappetino normale da supermercato basta e avanza.
Con il tappetino sarebbe opportuno prendere pure il fermatappetino che si trova facilmente nei siti di vendita on line e che generalmente evita di utilizzare i nastri adesivi per attaccare la traversina al pavimento.
Altro consiglio è relativo al tipo di fermatappetino. Se avete un maschio prendete un fermatappetino con il paletto centrale perché il maschietto ... dopo un pò di mesi... alzerà la zampetta per farla con il rischio di mettersi al centro e farla poi fuori.
Quando prendete un cucciolo in un allevamento serio e professionale DOVETE ESIGERE che i cuccioli siano abituati al tappetino e non lasciati in un'area ricoperta da giornali quotidiani o da segatura per la serie "posso farla dove voglio" perché è anti igienico e diseducativo per il cane e per chi ci vive poi assieme.
Perché abituare un cane a questi strumenti è fondamentale.
Poi... potrete benissimo abituarlo a farla fuori nel giardino oppure quando andate in passeggiata ma sarà sempre un valore aggiunto per le uscite fuori porta.
Pensiamo per un attimo di andare in albergo. Vogliamo che il cane la faccia sulla moquette del Best Western con una conseguente figuraccia?
Pensiamo anche a quando il nostro cane non potrà uscire per motivi di salute.. potrà farla sul tappetino e non dovremo rischiare di sottoporlo a sbalzi di temperatura rischiosi.
I primi mesi del cucciolo nell'abitudine sono importantissimi ma comunque non tutte le ciambelle escono con il buco.. capita che qualche cane dopo mesi di attenzioni continui a farla fuori ma generalmente dopo un anno... stando anche assieme a soggetti che si comportano in maniera corretta... si adattano anche loro.
Leaso’s selection You make my dreams (di FEDERICO LEASO) 4 Ott 2023 alle 14:31
VOGLIO IL CANE GIUSTO PER ME.
Spesso mi confronto con singoli e famiglie che hanno già fatto una scelta e mi rivolgono delle domande ex post. Non ho la lampada di Aladino e nemmeno la sfera magica per poter risolvere dei problemi ma diciamo che alle prime righe già ho la risposta bella e servita su un piatto d'argento in tanti casi di eclatante superficialità.
La prima idea che mi sono fatto negli anni è che le generazioni cambiano atteggiamento nei confronti degli acquisti che affrontano e l'attenzione con cui scelgono è leggermente migliorata nelle età più giovani.
La media comunque non è proprio incoraggiante perché la stragrande maggioranza di chi si appresta a prendere un cane lo fa con una inconsapevolezza innata.
Il discriminante peggiore è il prezzo. Argomento trattato dalla quasi totalità delle persone ma anche da molti allevamenti che partono dal presupposto di non vendere un cane al disotto dei....
Lasciatemi dire che io sono sereno di pagare un prezzo adeguato a fronte di un valore adeguato.
Nessuno o quasi ha in mano una mappatura di queste caratteristiche sulla base delle quali farsi un'idea.
Proviamo ad elencarle:
Sono a conoscenza delle caratteristiche della razza che voglio a casa mia?
Mi sono letto lo standard di razza Enci di quella razza per capire come dovrebbe essere?
Conosco dunque i pregi e i difetti che ha questa determinata razza?
Se è un cane da caccia figlio di campioni di lavoro non è proprio il soggetto ideale per la compagnia....
... se prendo un levriero afgano e vivo al nono piano di un palazzo senza ascensore lo prenderò in braccio ogni volta per salire e scendere?
Mi sono rivolto a un allevamento serio?
Questo allevamento è iscritto a Enci.... ha un affisso.. fa gare per confrontare il suo lavoro con gli altri... ha una partita iva o un codice fiscale a cui ricollegare un'azienda che si sviluppa in un luogo adeguato.. con spazi adeguati e a norma.
Questo allevatore quanti cani fa in un anno?
Diciamo che se fa qualche cucciolata... la risposta dovrebbe essere parametrata a quante persone vanno dietro ai cani visto e considerato che per completare una cucciolata ci vogliono attenzioni di qualche settimana per il calore + 2 mesi di gestazione + 3 mesi per i cuccioli. In mezzo a questo un allevatore che fa show probabilmente deve anche uscire in expo dunque se è da solo è un pò come mission impossible ... figuriamoci se fa due cucciolate in un anno o addirittura 4.
Dove posso consultare questi dati?
Su Enci e su Encishow oltre che su cerved per i dati relativi all'azienda e al catasto per verificare dove ha sede la sua attività.
Ho visitato l'allevamento?
Dovrebbe essere in una zona dove è possibile allevare e con gli spazi adeguati dunque almeno uno spazio per ogni maschio con eventualmente delle femmine e uno spazio per le femmine in calore... uno spazio per la cucciolata e uno spazio per gli eventuali soggetti con bisogni di cure. Spazi divisi per dividere il rischio di risse e distanze adeguate che in un appartamento non possono essere gestite. Spazio per l'allenamento del singolo cane o del gruppo di cani, spazio per la toelettatura del singolo cane.
Che preparazione ha l'allevatore/selezionatore con cui ho parlato?
Questo allevatore che titolo di studio ha? E' un veterinario.. oppure un medico oppure un avvocato? è capace di distingure una otite da una giardia? ha dei corsi di preparazione alle spalle con Enci oppure fa l'allevatore perché si è reinventato un lavoro dopo che non trovava niente da fare ed erano finiti i soldi del tfr...? da quanti anni fa l'allevatore? lo fa da almeno almeno 10 anni .. tanto tempo minimo per vedere il suo primo cane dalla nascita alla vecchiaia e poterti garantire che ne conosce almeno un ciclo di vita?
E' un allevatore multirazze che nella sua vita è passato dal pastore tedesco al Cirnieco dell'etna perché uno vendeva meno dell'altro?
Quali certificazioni mi sono state presentate sui genitori che mi provino che avrò un soggetto sano?
I genitori dovrebbero essere iscritti nel registro nazionale enci con pedigree...
dovrei saper leggere il pedigree o almeno farmelo tradurre da uno specialista perché i nomi dei cani non dicono niente dei cani se non a chi li conosce.
I genitori sono testati da Vetogene? hanno una certificazione dentale? hanno una certificazione di displasia zero o di lussazione della rotula?
Il soggetto ha socializzato nelle settimane precedenti la sua dipartita dall'allevamento?
Quanto tempo è stato seguito e come da chi se lo vuole portare a casa? Ha potuto socializzare con il genitore maschio e altri soggetti per metabolizzare il concetto di gerarchia?
Che alimentazione ha avuto il cucciolo?
E' cresciuto con una crocchetta da 20 euro per 15 kg oppure con una da 90 euro per 10kg? La mamma è stata seguita con calcio e acido folico? il piccolo è stato allattato naturalmente o artificialmente? E' stato svezzato con un apporto calorico e proteico adeguati?
Che alimentazione hanno i genitori?
Stessa cosa come sopra... come possiamo pretendere che un cane non abbia problemi quando due o più generazioni prima di lui sono state alimentate con porcherie da pochi denari semplicemente perché il margine di guadagno cresce?
Quanti e quali controlli hanno i genitori prima di riprodurre?
L'allevatore mi ha fatto delle domande cruciali prima di darmi un cucciolo o cerca solo di venderlo?
Mi ha chiesto dove abito e se l'abitazione dove risiedo è consona al mio futuro compagno?
Io lavoro 10 ore al giorno dunque posso prendermi un cane tanto cresce da solo?
Voglio prendere un cane perché ieri sera ho visto la pubblicità dell'assicurazione auto e mi piace quel segugio in tv?
Voglio prendere un cane per scaricare su di lui la mia incompetenza di genitore così la bimba la mollo in giardino con il Golden retriver che le insegna a leggere e scrivere?
....
Da qui in poi potremmo scriverci un libro ma quasi nessuno si interessa di questi argomenti salvo poi trovarsi a casa un killer figlio di campioni di caccia oppure un malato displasico fermo sul divano per il resto della vita.
Persone che si fanno infinocchiare allegramente comprando una razza "di moda" senza saperne le caratteristiche e solo per sentirsi apprezzata per una supposta rarità di quel cane.
Ecco.. io non faccio questo e non lo tollero.
Sono estremamente infastidito da quelle persone che pensano di portare a spasso un cane credendolo una borsa di bottega veneta o una ferrari per esibire il proprio status.
Sono imbarazzato dalla superficialità di chi non distingue un lavoro serio da quello che in gergo viene definito un "cagnaro".
Sono disgustato da chi tratta gli animali come maiali da riproduzione e da questi trae profitto facendo la cresta sul lavoro serio di chi invece ha saputo selezionare consapevolmente soggetti degni di nota nel panorama cinofilo.
Questo è quanto in una piccola.. piccolissima pillola di trasparenza.
Per allevare seriamente ci vogliono decenni di fronte ai quali puoi trovare dei problemi e dover tornare indietro con una scelta dolorosa ma obiettiva.
Non è la pubblicità su instagram di un cucciolo ritoccato con photoshop e una bella musichetta sottofondo della prima canzone pop in classifica su amazon music.
Siamo pronti ad affrontare una scelta consapevole?
Spesso mi confronto con singoli e famiglie che hanno già fatto una scelta e mi rivolgono delle domande ex post. Non ho la lampada di Aladino e nemmeno la sfera magica per poter risolvere dei problemi ma diciamo che alle prime righe già ho la risposta bella e servita su un piatto d'argento in tanti casi di eclatante superficialità.
La prima idea che mi sono fatto negli anni è che le generazioni cambiano atteggiamento nei confronti degli acquisti che affrontano e l'attenzione con cui scelgono è leggermente migliorata nelle età più giovani.
La media comunque non è proprio incoraggiante perché la stragrande maggioranza di chi si appresta a prendere un cane lo fa con una inconsapevolezza innata.
Il discriminante peggiore è il prezzo. Argomento trattato dalla quasi totalità delle persone ma anche da molti allevamenti che partono dal presupposto di non vendere un cane al disotto dei....
Lasciatemi dire che io sono sereno di pagare un prezzo adeguato a fronte di un valore adeguato.
Nessuno o quasi ha in mano una mappatura di queste caratteristiche sulla base delle quali farsi un'idea.
Proviamo ad elencarle:
Sono a conoscenza delle caratteristiche della razza che voglio a casa mia?
Mi sono letto lo standard di razza Enci di quella razza per capire come dovrebbe essere?
Conosco dunque i pregi e i difetti che ha questa determinata razza?
Se è un cane da caccia figlio di campioni di lavoro non è proprio il soggetto ideale per la compagnia....
... se prendo un levriero afgano e vivo al nono piano di un palazzo senza ascensore lo prenderò in braccio ogni volta per salire e scendere?
Mi sono rivolto a un allevamento serio?
Questo allevamento è iscritto a Enci.... ha un affisso.. fa gare per confrontare il suo lavoro con gli altri... ha una partita iva o un codice fiscale a cui ricollegare un'azienda che si sviluppa in un luogo adeguato.. con spazi adeguati e a norma.
Questo allevatore quanti cani fa in un anno?
Diciamo che se fa qualche cucciolata... la risposta dovrebbe essere parametrata a quante persone vanno dietro ai cani visto e considerato che per completare una cucciolata ci vogliono attenzioni di qualche settimana per il calore + 2 mesi di gestazione + 3 mesi per i cuccioli. In mezzo a questo un allevatore che fa show probabilmente deve anche uscire in expo dunque se è da solo è un pò come mission impossible ... figuriamoci se fa due cucciolate in un anno o addirittura 4.
Dove posso consultare questi dati?
Su Enci e su Encishow oltre che su cerved per i dati relativi all'azienda e al catasto per verificare dove ha sede la sua attività.
Ho visitato l'allevamento?
Dovrebbe essere in una zona dove è possibile allevare e con gli spazi adeguati dunque almeno uno spazio per ogni maschio con eventualmente delle femmine e uno spazio per le femmine in calore... uno spazio per la cucciolata e uno spazio per gli eventuali soggetti con bisogni di cure. Spazi divisi per dividere il rischio di risse e distanze adeguate che in un appartamento non possono essere gestite. Spazio per l'allenamento del singolo cane o del gruppo di cani, spazio per la toelettatura del singolo cane.
Che preparazione ha l'allevatore/selezionatore con cui ho parlato?
Questo allevatore che titolo di studio ha? E' un veterinario.. oppure un medico oppure un avvocato? è capace di distingure una otite da una giardia? ha dei corsi di preparazione alle spalle con Enci oppure fa l'allevatore perché si è reinventato un lavoro dopo che non trovava niente da fare ed erano finiti i soldi del tfr...? da quanti anni fa l'allevatore? lo fa da almeno almeno 10 anni .. tanto tempo minimo per vedere il suo primo cane dalla nascita alla vecchiaia e poterti garantire che ne conosce almeno un ciclo di vita?
E' un allevatore multirazze che nella sua vita è passato dal pastore tedesco al Cirnieco dell'etna perché uno vendeva meno dell'altro?
Quali certificazioni mi sono state presentate sui genitori che mi provino che avrò un soggetto sano?
I genitori dovrebbero essere iscritti nel registro nazionale enci con pedigree...
dovrei saper leggere il pedigree o almeno farmelo tradurre da uno specialista perché i nomi dei cani non dicono niente dei cani se non a chi li conosce.
I genitori sono testati da Vetogene? hanno una certificazione dentale? hanno una certificazione di displasia zero o di lussazione della rotula?
Il soggetto ha socializzato nelle settimane precedenti la sua dipartita dall'allevamento?
Quanto tempo è stato seguito e come da chi se lo vuole portare a casa? Ha potuto socializzare con il genitore maschio e altri soggetti per metabolizzare il concetto di gerarchia?
Che alimentazione ha avuto il cucciolo?
E' cresciuto con una crocchetta da 20 euro per 15 kg oppure con una da 90 euro per 10kg? La mamma è stata seguita con calcio e acido folico? il piccolo è stato allattato naturalmente o artificialmente? E' stato svezzato con un apporto calorico e proteico adeguati?
Che alimentazione hanno i genitori?
Stessa cosa come sopra... come possiamo pretendere che un cane non abbia problemi quando due o più generazioni prima di lui sono state alimentate con porcherie da pochi denari semplicemente perché il margine di guadagno cresce?
Quanti e quali controlli hanno i genitori prima di riprodurre?
L'allevatore mi ha fatto delle domande cruciali prima di darmi un cucciolo o cerca solo di venderlo?
Mi ha chiesto dove abito e se l'abitazione dove risiedo è consona al mio futuro compagno?
Io lavoro 10 ore al giorno dunque posso prendermi un cane tanto cresce da solo?
Voglio prendere un cane perché ieri sera ho visto la pubblicità dell'assicurazione auto e mi piace quel segugio in tv?
Voglio prendere un cane per scaricare su di lui la mia incompetenza di genitore così la bimba la mollo in giardino con il Golden retriver che le insegna a leggere e scrivere?
....
Da qui in poi potremmo scriverci un libro ma quasi nessuno si interessa di questi argomenti salvo poi trovarsi a casa un killer figlio di campioni di caccia oppure un malato displasico fermo sul divano per il resto della vita.
Persone che si fanno infinocchiare allegramente comprando una razza "di moda" senza saperne le caratteristiche e solo per sentirsi apprezzata per una supposta rarità di quel cane.
Ecco.. io non faccio questo e non lo tollero.
Sono estremamente infastidito da quelle persone che pensano di portare a spasso un cane credendolo una borsa di bottega veneta o una ferrari per esibire il proprio status.
Sono imbarazzato dalla superficialità di chi non distingue un lavoro serio da quello che in gergo viene definito un "cagnaro".
Sono disgustato da chi tratta gli animali come maiali da riproduzione e da questi trae profitto facendo la cresta sul lavoro serio di chi invece ha saputo selezionare consapevolmente soggetti degni di nota nel panorama cinofilo.
Questo è quanto in una piccola.. piccolissima pillola di trasparenza.
Per allevare seriamente ci vogliono decenni di fronte ai quali puoi trovare dei problemi e dover tornare indietro con una scelta dolorosa ma obiettiva.
Non è la pubblicità su instagram di un cucciolo ritoccato con photoshop e una bella musichetta sottofondo della prima canzone pop in classifica su amazon music.
Siamo pronti ad affrontare una scelta consapevole?
Membro del gruppo:
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- Campionessa di Slovenia
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