Segugio italiano a pelo forte
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- Gruppo 6 sezione 1.2
- 198
Il Segugio Italiano è un cane resistente e veloce, tra i migliori in quanto a prestazioni venatorie. Ha grandissime doti olfattive che gli permettono di seguire ottimamente la pista della selvaggina. Ha abbaio squillante e sguardo dolce, che rispecchia il carattere docile e affettuoso.
Carattere:
Il Segugio Italiano si dimostra un cane dal temperamento molto espansivo e vivace. È un cane di carattere molto espansivo e di vivace temperamento. Non è mai mordace o aggressivo verso l’uomo. È particolarmente affettuoso e ubbidiente e non si staccherebbe mai dal suo padrone. Il Segugio Italiano a pelo forte è più riservato e meno vivace della variante a pelo raso.
Caratteristiche
- Cane per la caccia alla lepre e al cinghiale
- Media
- 11 - 15 anni
- 8-10 mesi
- 52 cm - 60 cm
- 50 cm - 58 cm
- 20 kg - 28 kg
- 20 kg - 28 kg
Il Segugio Italiano ha una ossatura ben sviluppata e un aspetto asciutto ed elegante. È un cane mesomorfo dolicocefalo, con un tronco fortemente costruito, di simmetria perfetta, iscrivibile in un quadrato. Privo di grasso e con buoni muscoli, il Segugio Italiano è un cane molto veloce.
PROPORZIONI IMPORTANTI
L'altezza al garrese da terra è pari alla lunghezza del tronco, misurata dall'articolazione scapoloomerale alla punta estrema dell'ischio. Non si richiede un garrese alto, deve essere di poco superiore al livello della groppa. La lunghezza del muso deve raggiungere la metà della lunghezza totale della testa. L'altezza del torace è di poco superiore al 50% dell'altezza al garrese.
- Il cranio, visto dall'alto, ha forma di ellissi allungata con profilo superiore che presenta una leggera arcuatura. Lo stop è poco marcato.
- Il muso, di lunghezza pari alla metà della lunghezza totale della testa, ha tartufo grande con narici aperte ed è pigmentato di scuro.
- La mascella ha dentatura bianca e regolare con corretta chiusura a tenaglia (è permessa quella a forbice).
- Gli occhi, di colore ocra scuro, sono grandi con sguardo dolce e fiero.
- Le orecchie, inserite a livello dell'arcata zigomatica, sono triangolari e pendenti, con la punta che rientra leggermente verso l'interno. L'orecchio è coperto di pelo medio-lungo.
- Il collo ha il profilo superiore che presenta una lieve arcuatura, con lunghezza pari alla lunghezza della testa. La forma è a tronco di cono con pelle ben tesa e non presenta giogaia.
- Il corpo ha linea superiore rettilinea con garrese poco elevato sulla linea del dorso. Il dorso ha profilo superiore rettilineo con groppa dolcemente convessa. Il torace ha lunghezza circa la metà dell'altezza al garrese con petto moderatamente ampio.
- La coda, inserita alta, sulla linea della groppa, è spessa alla radice e ricoperta di pelo in tutta la sua lunghezza. Il portamento della coda, a riposo, è a scimitarra.
Gli arti anteriori hanno spalla asciutta e lunga, con braccio saldato al tronco. L'avambraccio ha lunghezza pari a circa 1/3 dell'altezza al garrese. I piedi anteriori, da lepre, hanno forma ovale con dita unite ed arcuate, ricoperte di fitto pelo ed unghia forti e nere.
Gli arti posteriori hanno coscia larga e lunga con lunghezza non inferiore al terzo dell'altezza al garrese. La gamba ha lunghezza di poco inferiore a quella della coscia. I piedi posteriori sono simili a quelli anteriori, leggermente meno ovali.
Il Segugio Italiano a pelo forte è contraddistinto da un pelo ruvido, che non deve mai essere più lungo di 5 cm. Sulle orecchi, sugli arti è sulla coda il pelo si fa più morbido e meno ruvido. Il muso del Segugio Italiano a pelo forte è caratterizzato da una leggera barbetta, mentre le arcate sopracciliari hanno dei peli cespugliosi che però non ricoprono gli occhi.
Il mantello del Segugio Italiano può avere varie gradazioni cromatiche. Se fulvo, il mantello ha infatti tonalità che vanno dal rosso fulvo carico e carbonato al fulvo sbiadito, con del bianco sul muso e sul cranio a formare una maschera simmetrica, o a macchie dalla forma di stella sul petto, sul collo e sulle zampe. È ammesso anche il mantello nero focato, che viene definito tricolore nel momento in cui è presente una stellatura. È preferibile che la colorazione bianca del mantello del Segugio Italiano sia il più limitata possibile.
Cenni storici :
Il Segugio Italiano ha origini antichissime, da ricondursi con certezza ai primitivi canidi da corsa che i commercianti fenici portarono sulle coste mediterranee dall’antico Egitto. Infatti, esaminando numerosi disegni egizi di epoca faraonica possono essere notate rappresentazioni di cani molto simili al segugio attuale, come si evince dai segni che rappresentano inequivocabilmente lunghi orecchi pendenti. Pare quindi che il Segugio Italiano si conservi nell’aspetto quasi uguale a come appariva già diversi secoli fa. Sono attestati riferimenti al Segugio Italiano in testi greci e della Roma imperiali: a quei tempi gli antenati della razza erano utilizzati come cani da seguita dai Galli Segusi e dai Sicambri. Nel Medio Evo i Segugi Italiani sono presenti nelle corti di vari principi italiani. Il primo standard di razza fu redatto nel 1920 ad opera del Comitato Tecnico della Società Amatori del Segugio e fu approvato dal Kennel Club Italiano nel 1929, Del 1976 è il divieto di fare accoppiare la varietà a pelo raso con la varietà a pelo duro. Solo nel 1989 l’ENCI approvò l’esistenza dei due standard diversi per pelo, che furono approvati successivamente anche dalla Federazione Cinofila Internazionale.
Stile di vita :
Il Segugio Italiano ama passeggiare ed esplorare i boschi assieme al suo padrone, al quale obbedisce incondizionatamente. È un cane semplice, che si accontenta di pasti frugali e apprezza la vita di campagna. È molto affettuoso, dunque adatto alla compagnia dei bambini.
Patologie :
Il Segugio Italiano non soffre di particolari patologie, ma deve naturalmente essere ben tenuto e correttamente vaccinato.
Curiosità :
Segugi Italiani sono rappresentati nelle due statue di "Diana cacciatrice" (Museo di Napoli). e di "Diana scoccando l'arco" (Museo Vaticano). Un’altra raffigurazione può essere ammirata nel castello di Borso d'Este (1600), dove si trova un dipinto che descrive con perfetta verosimiglianza questo cane.
Andatura :
L’andatura del Segugio Italiano è il galoppo, ma durante la caccia passa dal trotto al passo.
Padrone ideale :
Il padrone del Segugio Italiano deve essere molto presente, perché il cane si lega molto alla persona che lo accudisce e soffre della sua assenza. Deve stargli affianco in lunghe passeggiate, per permettergli di sfogare le numerose energie che possiede. Dal momento che si tratta di un cane molto ubbidiente, non c’è bisogno di adoperare le maniere forti o di fare la voce grossa. È un cane adatto anche ai cinofili neofiti.
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- Di Crival Montà (CN)
- Di Valle Dell'afra Sansepolcro (AR)
- Della Lunardina Cavezzo (MO)
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