Vermi intestinali
Gli esseri umani hanno il fastidioso problema della pediculosi che sperano sempre di non dover mai affrontare.
Purtroppo anche i cani hanno problemi simili e hanno molte più possibilità dell'uomo di venir sottomessi dai parassiti, con conseguenze molto più gravi.
I più famosi abitanti abusivi degli animali domestici sono le fastidiose tenie, gli ascaridi e poi ci sono anche gli anchilostomi. Se vi sembrano dei nomi poco affidabili, pensate bene!
Il padrone potrà accorgersi della loro presenza scrutando le feci o anche buttandoci l'occhio casualmente, oppure dalla presenza delle famose pulci.
Questi parassiti possono causare al cane diversi fastidi come la letargia, il vomito, la diarrea, alitosi ed il gonfiore dell'intestino.
La riprova che conferma la loro presenza, per il più delle volte, è appunto la presenza dei vermi negli escrementi o il fatto che il cane si gratti veramente molto spesso.
Un proprietario che nota queste anomalie dovrebbe portare il cane a fare una visita dal proprio veterinario ma senza allarmarsi troppo perché sono questioni che, prese in tempo senza trascurarle, si risolvono abbastanza facilmente e velocemente.
Purtroppo un esemplare sano potrebbe prendere lo stesso i parassiti tramite la spazzatura, tramite le feci di un altro cane che ne affetto oppure semplicemente dal terreno venuto a contatto con tenie, ascaridi oppure anchilostomi.
Infatti per questo motivo si consiglia vivamente di tenere l'ambiente in cui vive il vostro cane pulito nei limiti delle possibilità e privo di spazzatura facilmente raggiungibile oppure chiusa male, si suggerisce inoltre di portarlo almeno ogni sei mesi dal veterinario e di nutrirlo con alimenti integrati in modo tale da sviluppare a sufficienza le difese immunitarie del vostro animale.
Sappiate che esistono (fortunatamente) i rimedi della nonna anche per i cani. Infatti si consiglia di far mangiare dell'aglio al proprio amico a quattro zampe, saggiamente mescolato con il cibo, in modo che possa distruggere i parassiti che eventualmente potrebbero trovarsi nell'intestino dell'animale.
In genere si consiglia di aggiungere al pasto dell'animale la giusta quantità di aglio in base al suo peso: circa mezzo spicchio (non cotto) per ogni cinque chilogrammi.
Almeno non esistono controindicazioni e potrete usarlo sia come cura che come prevenzione.
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Commenti 3
La dose consigliata è di 1/2 spicchio per i cani di piccola taglia a settimana, 1 spicchio per cani di media/ grande taglia e 1 e 1/2 per i cani giganti a settimana.
Si può usare anche in polvere, nella misura di 1/2 cucchiaino da caffè.