Mainardi: il cane secondo me

Mainardi: il cane secondo me

Danilo Mainardi è un famoso etologo che si occupa maggiormente di altri ambiti di questa scienza. Questo volume sui cani nasce dalla sua storia personale, dal rapporto che lui ha avuto nel corso degli anni con questo essere diverso e per tanti versi incompreso che è il cane.

Non è un manuale di addestramento, ma un libro che ci guida, pian piano, alla scoperta del cane e ci accompagna durante lo sviluppo della domesticazione. Con un occhio attento, curioso, garbato, osservatore.

Un occhio che ci accompagna alla scoperta di una complessità che a volte tendiamo a dimenticare, quella di un essere vivente con le sue personalissime caratteristiche, che mirabilmente possono fondersi con le caratteristiche umane per dar vita ad un duo davvero emozionante.

Per chi ama i cani, e magari si è immerso per settimane in testi e libri ed articoli sulla migliore educazione da dare la proprio cucciolo, questo libro è davvero una lettura soft.

Non nel senso che siano di scarsa profondità i temi e gli argomenti, tutt’altro, ma è un invito a guardare il proprio cane in modo più completo, a fare in un certo senso un passo indietro per vedere il cane non solo come un singolo soggetto da amare e da educare, ma come un essere complesso, che ha interazioni complesse e che spesso ci sfuggono, forse proprio per la troppa vicinanza emotiva o per le aspettative che abbiamo e anche, perché negarlo, per l’investimento in tempo ed impegno che mettiamo per farlo crescere in modo corretto ed educarlo al meglio.

Questo libro non vuole “spiegarci” il cane, già nel titolo ci avvisa di voler mostrare una sua personale visione del cane, ma ci aiuta, proprio per questo, ad uscire un attimo dalla nostra personale visione del cane, da quel cane “secondo noi” che non necessariamente è davvero il cane, ma potrebbe essere il risultato di una nostra proiezione.

Una proiezione senza ombra di dubbio fatta con amore, ma non per questo più vicina a cogliere l’essenza di questo essere così vicino e così tanto diverso da noi. Eppure, che è in grado di capirci talmente bene da lasciarci spesso stupefatti.

C’è bisogno allora, di uno sguardo diverso, uno sguardo che ci faccia riflettere e ci faccia comprendere la complessità non solo del singolo cane che abbiamo davanti, ma delle mille sfaccettature dell’universo canino.

A partire, ad esempio, dal più banale dei luoghi comuni, ovvero che cani e gatti sono “nemici”. Può sicuramente capitare che alcuni cani non sopportino i gatti, ma capita altrettanto di frequente che cani e gatti convivano pacificamente nella stessa casa, ciascuno rispettoso della identità altrui, perfettamente integrati in quello che per il cane è il branco, per il gatto è il territorio.

Non tutte le esperienze fatte con un cane potranno essere ripetute con un altro cane, anche se della stessa razza: questo libro ci aiuta a ricordare che, oltre ad avere una storia ed una evoluzione comune alle spalle, i nostri cani hanno anche una soggettività, una individualità unica e non ripetibile.

Un libro da leggere, magari fra un manuale di addestramento ed un altro, per non restare talmente concentrati sugli esercizi da perdere di vista il cane.

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