Inseminazione artificiale
Come sapete, se il cane maschio si accoppia naturalmente il con una femmina, il suo liquido seminale, verrà rilasciato nell'apparato genitale della compagna fino a raggiungere l'utero.
Nei casi di inseminazione artificiale invece, il seme, viene depositato nella vagina dell'esemplare femmina da fecondare in piccola dose con un apposito strumento d'acciaio.
Prima di inserire lo sperma, la persona addetta individuerà la cervice palpando l'addome della cagna con delicatezza.
Dopo l'inseminazione, l'esemplare dovrà rimanere in una determinata posizione per almeno dieci minuti, così che ci potranno essere maggiori possibilità che gli spermatozoi raggiungano direttamente, e più velocemente, l'utero dell'animale.
Lo strumento che viene usato per introdurre lo sperma nella vagina della femmina è un catetere norvegese, è fatto dacciaio, può avere una lunghezza che varia dai 20 ai 50 centimetri e su conclude con una piccola sfera. Questo catetere viene usato insieme ad una protezione di nylon.
Invece del suddetto strumento si può anche usare un endoscopio, però questa tecnica è molto più dispendiosa rispetto a quella con il catetere norvegese nonché fastidiosa per la femmina sottoposta alla fecondazione come quella che avviene tramite la l'aparoscopia.
Ovviamente, qualsiasi metodo di inseminazione da un minimo fastidio alla cagna ma starà tutto nella professionalità e nellaccuratezza del medico specializzato.
Quando si parla di inseminazione chirurgica si intende una piccola operazione, ovviamente sotto anestesia, che prevede una perforazione che va dal pube all'ombelico.
Dopodiché verrà inserito il liquido seminale direttamente nell'utero tramite una iniezione ed, in seguito, il taglio verrà ricucito e medicato a dovere. Ci sarà da affrontare una piccola convalescenza, nellattesa che i punti vengano rimossi ma, il veterinario saprà darvi degli ottimi consigli.
Anche quando si utilizza del liquido seminale ancora congelato, è corretto inseminare la cagna direttamente nellutero.
Per quanto riguarda il seme criopreservato non si può dire molto, anche perché in Italia, i medici specializzati in inseminazione artificiali e gli studiosi, non sono ancora sicuri delle regolamentazioni specifiche né del metodo di conservazione.
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