Insegnare al cane dove fare la pipì senza farla nel tappeto o a casa
Quando arriva a casa un cucciolo, qualche pipì fuori programma dobbiamo metterla in conto e prepararci a pulire senza sgridarlo.
Rimedi caserecci come mettere il muso nella pipì per “fargli capire” non servono assolutamente a nulla se non, in alcuni casi, a traumatizzare il cucciolo che, se molto spaventato, per provare la sua sottomissione… farà di nuovo pipì.
Questo comportamento, infatti, fra i cani adulti, assicura al cucciolo uno status di “non pericoloso” e, come tale, i cani adulti non lo considereranno in eventuali liti gerarchiche.
Quello che dobbiamo fare è mettere in conto qualche pipì inaspettata, eliminare per qualche tempo tutto ciò che potrebbe rovinarsi come i tappeti, e riporli al sicuro in attesa che il nostro cucciolo sia in grado di controllare la pipì. E non solo la pipì, ovviamente.
Una buona regola da seguire è, appena il cucciolo ha mangiato, portarlo fuori. Mediamente 3 ore sono il tempo massimo di tenuta per un cucciolo: facciamolo uscire spesso e, ogni volta che fa pipì. Lodiamolo dicendogli “Bravo pipì!”.
Viceversa, se per qualche motivo dovesse fare pipì in casa, non dovremo fare assolutamente nulla. Portiamo il cucciolo in un’altra stanza e puliamo il disguido senza farci vedere.
È importante che il nostro cane non si abitui a vedere che, ogni volta che fa pipì, noi puliamo perché, crescendo, potrebbe sviluppare una competizione di tipo gerarchico nei nostri confronti, che si risolverebbe con il ripetuto marcare il territorio.
Mano a mano che il cucciolo cresce, si allungheranno anche i tempi in cui sarà in grado di trattenere la pipì: ricordiamoci di portarlo fuori dopo ogni pasto oppure, specie d’estate, se ci accorgiamo che ha bevuto molto.
Una passeggiata in più farà bene ad entrambi e ricordiamoci di lodarlo quando farà i suoi bisogni fuori.
Dicendogli Bravo pipì! otterremo due risultati in uno: il nostro cucciolino capirà che noi siamo felici quando lui fa pipì fuori e capirà il significato della parola pipì, cosa che potrebbe diventare molto utile quando chiederà insistentemente di uscire: potremo chiedergli hai la pipì? E lui impererà come risponderci e ci sapremo regolare di conseguenza.
Ricordiamoci quindi di non sgridare mai il nostro cucciolo quando fa pipì in casa: insegniamoli con pazienza a fare pipì fuori e col passare delle settimane diradiamo piano piano le uscite fino a che sarà in grado di trattenere pipì anche per molte ore.
Se invece il cane è un cane già adulto, e non ha problemi di incontinenza, dobbiamo pensare che il suo fare pipì in casa non sia espressione di una necessità fisiologica, ma sia un modo per marcare il territorio.
Questo potrebbe essere normale, specialmente se il cane ha passato esperienze negativi, ma il fenomeno deve essere solo temporaneo: se dopo pochi giorni il cane adulto continua a marcare in casa, specialmente se voi pulite con acqua e lysoform o alcool o varechina che non hanno particolari odori per lui e se pulite senza farvi vedere da lui, potrebbe essere il caso di rivolgersi ad un educatore, per verificare che il vostro ruolo di leader sia riconosciuto dal vostro amico a quattro zampe.
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