I cani possono prendere la malattia di Alzheimer?

I cani possono prendere la malattia di Alzheimer?

Sono molte le malattie a cui purtroppo sono esposti i nostri amici a quattro zampe nel corso della loro vita.

Alcune di queste sono molto brutte, e spesso gli comportano dolori intensi, ma esistono anche malattie che vanno ad attaccare il cervello dei cani come la disfunzione cognitiva che è molto simile all’Alzheimer negli uomini.

Cerchiamo di capire meglio come funziona e cosa comporta al nostro fidato amico.

Disfunzione Cognitiva

Cane anziano

I cani come gli esseri umani soffrono di molteplici patologie, alcune sono molto violente e vanno ad attaccare il cervello, creando gravi problemi, che spesso a loro volta cambiano l’umore del cane.

Una delle malattie più devastanti è la Disfunzione Cognitiva, questa particolare malattia è molto simile all’Alzheimer negli esseri umani, e si tratta di una patologia molto dura da affrontare, sia per il cane che per il padrone.

Sono molti i cani che nell’età adulta sviluppano la demenza, che provoca repentini cambi d’umore che possono rivelarsi talvolta anche pericolosi.

Molti cani dimenticano le abitudini domestiche, dunque iniziano a fare i bisogni in casa, abbaiano e molti scambiano le ore della notte per quelle del giorno, dormendo di giorno e restando svegli la notte.

Poi col passare dei mesi iniziano a non vederci più, a non riconoscere più i loro padroni, degenerando di giorno in giorno.

Sintomi della Disfunzione Cognitiva

I sintomi possono essere molti, alcuni sono particolarmente pericolosi perchè il cane potrebbe diventare aggressivo e quindi anche ferire il proprio padrone azzannandolo. Andiamo a conoscere i principali sintomi della demenza senile canina:

  • Irrequietezza;
  • confusione;
  • disorientamento;
  • incontinenza;
  • inappetenza;
  • insonnia;
  • sbalzi d’umore;
  • inattività

Terapie

Esistono diverse cure per la demenza senile dei cani, molte di loro vengono effettuate attraverso la somministrazione di neuroprotettori ad esempio fosfatidilserina, l’estratto di Ginkgo biloba e il resveratrolo,  che una volta in circolo combattono la morte delle cellule cerebrali e aiutano i processi mnemonici e cognitivi.

Alcuni veterinari consigliano, soprattutto quando il cane è in età avanzata, di cercare di prevenire la demenza nel cane, utilizzando diversi metodi molto semplici.

Il primo si basa su una dieta ben equilibrata ricca di pesce e carni magre, la dieta deve essere esclusivamente e unicamente formulata dal proprio veterinario di fiducia in base alle esigenze del cane, così da consentirgli di assumere tutte le sostanze utili al suo cervello per non farlo smettere mai di funzionare.

Giocare a nascondino con il cane

Poi in secondo luogo c’è bisogno di stimolare il cervello del cane attraverso l’utilizzo di giochi che lo tengono sempre in funzione ed attivo, pronto a rispondere ad ogni nostro comando o gesto. 

Un gioco che si rivela molto utile per mantenere in moto il cervello del nostro amico a quattro zampe è quello della caccia al tesoro, il cane dovrà trovare degli oggetti o premi nascosti per casa, questi ultimi potranno essere crocchette o biscotti, così da invogliare il cane a continuare il gioco.

Ma esistono moltissimi altri giochi che possono aiutarlo a stare meglio e a tenere in attività il suo cervello.
Infine, è molto importante mantenere inalterate le attività che il cane svolge durante l’arco della giornata, quali passeggiata mattutina pomeridiana e serale.

Rispettando le sue attività giornaliere andremo ad evitare stress ed ansie inutili che potrebbero peggiorare la situazione.

È importante ricordare che ad un certo punto il cane potrebbe non riconoscerci più e quindi dovremo prepararci a quel momento con molta calma, ed ogni qual volta ci avvicineremo a lui dovremo farlo nel modo più calmo possibile per evitare reazioni brusche.

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