Come educare il cucciolo a fare i bisognini fuori
Prima di far capire al nostro nuovo amico che i bisognini non vanno fatti in casa, e soprattutto che quando arriva “il momento”, deve andare fuori; dobbiamo considerare che se si tratta di un cucciolo piccolo che non ha terminato il ciclo di vaccinazioni, allora non è opportuno portarlo in luoghi frequentati da altri cani, perché le sue difese immunitarie sono ancora incomplete e il rischio che possa contrarre delle malattie infettive è molto alto.
Per questo inizialmente è bene educare il cucciolo a fare i suoi bisogni in un punto della casa scelto da noi, come un terrazzino, un balcone o un sottoscala.
L’importante è che il luogo sia sempre lo stesso e che sia di facile raggiungimento. Nel punto prescelto possiamo posizionare dei fogli di quotidiano, o meglio ancora delle traversine attrattive per cani, che oltre ad essere igienicamente più valide e molto più facili da rimuovere, generalmente sono anche cosparse di sostanze attrattive che attirano il cane.
Fatto ciò ogni qualvolta ci accorgeremo che il cucciolo mostra i classici atteggiamenti “da bisognino”, lo porteremo presto il luogo prescelto facendogli completare l’atto in quel luogo, premiandolo con carezze e parole incoraggianti.
Ogni qualvolta il cucciolo farà i suoi bisogni in luoghi non prescelti, dovremo ammonirlo con un energico e risoluto “NO”, portandolo immediatamente nel luogo prescelto.
Siccome è difficile dire quali siano gli atteggiamenti che precedono il bisognino, soprattutto perché sono molto soggettivi, le prime volte si dovrà sicuramente intervenire a “guaio” compiuto, rimproverando il cucciolo e portandolo nel luogo prescelto.
Col passare dei giorni impareremo a riconoscere il momento “fatidico” e porteremo in tempo il cucciolo nella sua toilette.
Osservare gli atteggiamenti pre-bisognino, è essenziale anche per la seconda fase dell’addestramento, quando faremo abituare il cucciolo a fare i propri bisogni fisiologici fuori casa.
Completato il ciclo di vaccinazioni, possiamo iniziare ad abituare il cucciolo a farla fuori.
Forti delle osservazioni fatte nella prima fase di questo addestramento, è importante intervenire nel momento in cui ci accorgiamo che il cane si appresta al suo bisogno fisiologico, portandolo a fare una passeggiata.
È importante sapere che la passeggiata in sé non favorisce il bisogno fisiologico di urinare o defecare, anzi in un certo senso lo blocca, questo perché questi atti non sono solo semplici bisogni fisiologici, ma anche modi per marcare il territorio.
Considerando che i cuccioli ovviamente rappresentano l’ultimo gradino della scala sociale canina, passando per il territorio certamente marcato da qualche cane adulto, tenderanno a fare i bisogni soltanto al rientro, cioè una volta rientrati nel luogo a loro familiare che costituisce il loro territorio.
Considerato ciò è importante farli uscire quando il bisogno è impellente, perchè trovandosi nell’impossibilità di trattenersi si lasceranno andare facendo i loro bisognini, e proprio alla fine di questo atto andranno premiati con bocconcini, carezze e parole di incoraggiamento.
Facendo in questo modo il cucciolo imparerà ad associare la passeggiata al bisognino, sentendosi autorizzato a farla in quel luogo.
Una volta stabilita la relazione passeggiata-bisognino, è essenziale non stoppare la passeggiata immediatamente dopo il bisognino, altrimenti i furbetti, tenderanno trattenere il più possibile il loro bisogno, per prolungare al massimo la durata della passeggiata, che soprattutto con il raggiungimento dell’età adulta acquisterà una particolare importanza proprio per la marcatura del territorio.
In relazione a tutto ciò, abituiamoci contemporaneamente a portare con noi, durante le belle passeggiate, sacchetto e palettina per ripulire i bisognini solidi lasciati dal nostro amico a quattro zampe.
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