Acquisto di un cane: come difendersi dalle truffe
Come guardarsi dalle vendite fraudolente?
Le vendite fraudolente di cani dichiarati di razza pura possono avvenire per vari motivi:
- sostituzione del cucciolo, per esempio un soggetto morto viene sostituito da un altro cucciolo non in possesso di pedigree;
- emissione di certificati da parte di organismi non ufficiali;
- mancata consegna dei documenti promessi.
Quando, però, a rimetterci sono cagnolini che muoiono o che stanno poco bene, la rabbia che si prova è ancora maggiore verso venditori senza scrupoli che non hanno assolutamente avvisato di gravi patologie congenite oppure che, caso molto frequente, hanno spacciato un cane per una razza anziché un’altra.
Bisogna innanzitutto avere piena consapevolezza di dove si decide di acquistare un cucciolo.
Gli annunci online, soprattutto di privati, non sono mai affidabili e spesso i cani venduti sono cani provenienti dall’Est, con gravi patologie oppure cani nati da incroci mal riusciti.
Il vero dilemma è che un cane, quando è cucciolo, non ha una fisionomia ben precisa e spesso, se non con l’aiuto del veterinario, è davvero impossibile riconoscere che appartenga ad una razza anziché ad un’altra.
Per quanto riguarda la legge italiana, ci sono diverse regolamentazioni circa la compravendita di animali.
Un contratto prevede una cifra stabilita che va rispettata e solo dopo aver effettuato il pagamento, il bene da acquisto (in questo caso un cucciolo) può essere considerato di proprietà del nuovo padrone.
Ci sono diversi tipi di vendite: vendita reale, vendita obbligatoria, vendita con spedizione, vendita con riserva, vendita con prova e vendita di cosa futura.
Per quanto riguarda la vendita reale, essa è quella che avviene di persona, con la consegna del cucciolo ed il pagamento di quanto concordato.
La vendita obbligatoria avviene quando c’è il consenso del proprietario dei cuccioli ma ancora deve avvenire il trasferimento.
La vendita con spedizione avviene quando il cucciolo viene spedito e viene considerato acquistato solo al momento della consegna.
La vendita con riserva di gradimento è quella che prevede una sorta di “test”. Il compratore osserva il cucciolo e, se ne è soddisfatto, prosegue con l’acquisto.
La vendita con prova è la vendita che richiede un periodo di prova, in media circa 10 giorni, in cui il cucciolo viene inserito nella nuova famiglia.
La vendita di cosa futura, infine, è quella sorta di accordo che prevede l’acquisto di un cucciolo non ancora nato. L’acquisto sarà concluso solo dopo la nascita del cucciolo, alla consegna al nuovo proprietario.
A differenza di quando si acquista da privati, quando un cucciolo viene scelto in allevamento può avere diverse garanzie in più come la garanzia di vizi e difetti.
Per vizi si intendono ovviamente quelle patologie congenite che possono interessare cuccioli nati con parto traumatico oppure cuccioli acquistati per uno scopo ed impossibilitati ad eseguirlo. L’esempio più lampante può essere l’acquisto di un cane da corsa che nasce con displasia all’anca o con il soffio al cuore. In questi casi l’allevatore tutela l’acquirente offrendogli un altro esemplare, assolutamente sano.
I difetti caratteriali, ovviamente, non hanno nulla a che vedere con i vizi e i difetti fisici, perché dipendono dall’educazione impartita al cucciolo.
Inutile, quindi, lamentarsi di un cane troppo vivace o poco obbediente.
L’allevatore non può di certo avere alcuna responsabilità circa il carattere del cane. È sempre necessario, per chi acquista un cane, informarsi prima dell’acquisto anche in merito alle garanzie che, spesso, sono davvero pochissime.
Un contratto scritto farà sì che non si presentino cattive sorprese, soprattutto nel caso in cui la salute del cucciolo sia estremamente cagionevole.
Se, infatti, un cucciolo ha una malattia virale che si presenta dopo qualche giorno dall’acquisto, molto probabilmente si tratta di malattie pregresse poiché questo tipo di patologie ha un’incubazione di 10-15 giorni.
Meglio optare per cuccioli già vaccinati e sverminati, oltre che svezzati completamente.
È possibile far annullare la vendita?
Se avete acquistato un cane e dopo un certo periodo di tempo sopravvengono le delusioni: ritenete quindi di esser stati truffati, sarà molto difficile far annullare la vendita del cane. La ragione è semplice.
In caso di litigio, tutto dipende dal tribunale. Ma sappiate che tocca a voi, acquirente a provare l'errore o il danno subito.
Si può intentare un'azione legalo contro il venditore?
Siate prudenti. È molto difficile far annullare una vendita e conseguentemente agire contro il venditore per causa d'errore, da non confondere con il dolo.
Esempio 1: vi siete entusiasmati per un cane visto in canile, e l'avete acquistato. Molto bene. Ma di fronte al vostro entusiasmo, il venditore è tenuto a darvi tutte le informazioni che non gli avevate chiesto e che non vi sarebbe piaciuto sentire in quel momento? Tocca a voi provarlo e farlo ammettere al tribunale.In effetti, tutto dipende dal contratto di vendita, visti in precendenza.
Esempio 2: Vi sarà praticamente impossibile far annullare la vendita di un cane da caccia che avevate giudicato molto bello all'atto dell'acquisto ma che, messo alla prova tre settimane più tardi, si è rilevato totalmente privo di fiuto.
Esempio 3: Potrete vincere la causa se, comprate un cane adulto per farne un soggetto di esposizione destinato al campionato di bellezza. Il venditore vi assicura e garantisce che l'esemplare corrisponde allo standard di razza. Se la sua taglia si rileva inferiore al minimo richiesto dai giudici, essendo la conformità allo standard la qualità essenziale che cercavate, il tribunale si pronuncerà a vostro favore.
Che cos'è il dolo?
Un'inganno da parte del venditore, cioè quando ad esempio commette un atto fraudolento come la compilazione di un pedigree falso, la dissimulazione di difetti fisici con artifici di toelettatura, il trucco del mantello dell'animale per renderlo conforme allo standard.
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