5 suggerimenti per la sicurezza del vostro cane in piscina
In quest’articolo parleremo di cani e sicurezza in piscina: in Italia i cani sono ammessi per legge nelle piscine pubbliche, a patto che non entrino nella zona vasche e negli spogliatoi, ma esistono sul territorio italiano diverse strutture inventate appositamente per far divertire in acqua i cani ed i loro padroni.
Qualcuno, poi, ha una piscina nel cortile di casa propria, nella quale si diverte e si rilassa nelle lunghe giornate estive di relax.
Nel caso in cui abbia anche un cane e decida di portarlo con sé in acqua, però, avrà bisogno di adottare alcune precauzioni per la sicurezza del tuo amico a quattro zampe.
Eccovi dunque 5 suggerimenti per la sicurezza del vostro cane in piscina.
Rilassarsi in sicurezza
La piscina è un posto eccellente in cui poter trascorrere i giorni estivi.
C’è il sole, magari si è in compagnia e soprattutto ci si rinfresca stando per lungo tempo in acqua.
Ma attenzione: le piscine possono essere un luogo pericoloso per i cani.
È vero, molte razze canine sono predisposte al nuoto ed anzi sentono l’esigenza di tuffarsi in acqua a giocare, una fra tutte il Golden Retriever, ma tante altre questa predisposizione non ce l’hanno: esemplari di razze come il Bulldog, ad esempio, possono perfino correre il rischio di annegare se lasciati liberi di gironzolare nei pressi di una piscina senza la vostra supervisione.
È dunque importante sapere come agire per evitare che al vostro cane accadano simili tragedie.
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Insegnare al cane a nuotare
Il nuoto è un’attività utilissima al vostro cane. L’attività in acqua rinforza i suoi muscoli, le sue ossa e fa bene al cuore, alla circolazione e ai suoi polmoni: un vero toccasana.
La maggior parte dei cani sa nuotare abbastanza bene ed alcune razze come i già citati Golden Retriever e i Terranova sono dei provetti nuotatori, tant’è che molti esemplari vengono addestrati ed utilizzati per il salvataggio di persone a rischio annegamento.
Alcuni cani, però, sono anatomicamente poco adatti al nuoto: il Bulldog e tutte le razze simili si sforzano molto nel nuoto, avendo le zampe troppo corte e il torace troppo ampio, ma ciò non implica che non possano divertirsi a nuotare. Alcuni cani invece hanno una vera e propria fobia dell’acqua. In ogni caso potete insegnare al vostro cane a nuotare e se avete una piscina è il luogo migliore per farlo.
Ecco come fare:
- Ogniqualvolta il vostro cane decide di approcciare all’acqua complimentatevi con lui in modo che capisca che i suoi sforzi sono ben accetti dal suoi padrone.
- Se il vostro cane è riluttante a tuffarsi, non cercate in alcun modo di lanciarlo in acqua contro la sua volontà nel tentativo di fargli superare la paura: finirete per peggiorare la situazione.
- Per essere incentivato a nuotare il vostro cane ha bisogno di associare quest’attività al gioco: una volta in piscina, tirate una palla verso l’altro lato della vasca, sempre più lontano e lì dove la vasca è più profonda, se esiste un dislivello. Quando ve la riporta complimentatevi con lui e dopo diverse sessioni di gioco diventerà un nuotatore provetto.
- Se avete qualche incertezza sul modo di addestrarlo, ritenete che il vostro cane abbia una paura dell’acqua molto radicata a cui non sapete porre rimedio o semplicemente credete di non essere capaci di farlo, rivolgetevi ad un addestratore.
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Considerate l’acquisto di un giubbotto di salvataggio per cani
Giubbotti e giacche galleggianti sono l’ideale per i cani che non sono ottimi nuotatori: garantiscono anche ai cani più maldestri una galleggiabilità che altrimenti non avrebbero, dunque (si spera) una maggiore sicurezza in acqua.
Questi oggetti sono generalmente disponibili in diverse gamme di colori sgargianti, per permettervi di notare il vostro cane in acqua più facilmente, ma non affidatevi ai giubbotti di salvataggio così tanto da lasciare il cane in acqua lontano da voi senza la vostra supervisione.
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Un po’ di attenzione extra se il vostro cane è anziano
I cani anziani tendono a soffrire di artrite, perdita progressiva della vista ed altri problemi che limitano i loro movimenti e mettono a rischio la loro salute.
Alcuni possono soffrire di improvvisi attacchi epilettici.
Tutte queste complicazioni rendono molto più rischiosa la presenza del cane anziano in piscina (o nei pressi di essa).
Il padrone dovrà fare molta più attenzione al suo comportamento in queste circostanze, ma soprattutto dovrà consultare il veterinario per sapere se il cane può effettivamente svolgere attività di nuoto.
Nel caso in cui non dovesse essere rischioso per la sua salute, è giusto che il vostro vecchio amico si diverta in acqua.
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Imparate la rianimazione cardiopolmonare per cani
Se qualcosa dovesse andare terribilmente storto e il cane iniziasse ad annegare, potreste aver bisogno di rianimarlo e salvargli la vita: imparare a farlo si rivela dunque estremamente necessario.
Esistono numerosi rifugi, associazioni e addestratori disposti ad insegnare ai padroni di cani la procedura di rianimazione cardiopolmonare per cani.
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Recintate la vostra piscina
Forse il vostro cane era inizialmente riluttante e giocando in acqua assieme a voi (vedi il punto 1) ha iniziato ad amare la piscina al punto da non poterne fare a meno; forse è maldestro o ipovedente e rischia di cadervi.
In qualunque caso considerate di recintare la vostra piscina per evitare che il cane finisca in acqua mentre non siete in casa o siete semplicemente lontani dalla vasca.
Assicuratevi che il cane non sia capace di saltare oltre la recinzione o di passare attraverso le sbarre: potreste considerarla antiestetica, ma una recinzione può salvare la vita del vostro cane.
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