Variante della razza Barbone: Barbone Grande Mole
Barbone Grande Mole, Informazioni generali
Il Barbone Grande Mole, in tutte le sue varianti di colore, è una variante di taglia del Barbone.
Barbone Grande Mole Bianco, Barbone Grande Mole Marrone, Barbone Grande Mole Nero, Barbone Grande Mole Grigio, Barbone Grande Mole Albicocca, Barbone Grande Mole Rosso Fulvo sono quindi le diverse colorazioni ammesse per il manto dei Barboni in tutte le loro taglia, applicate alla taglia grande.
In particolare occorre ricordare che lo standard distingue nettamente fra Barbone Grande Mole Albicocca e Barbone Grande Mole Rosso Fulvo.
Il Barbone Grande Mole Rosso Fulvo infatti non deve avere mai un manto somigliante a quello del Barbone Grande Mole Albicocca, ed è importante saper distinguere bene questi due colori specie se facciamo un accoppiamento ed una cucciolata.
Barbone Grande Mole: caratteristiche fisiche
Il Barbone è un Cane da compagnia, classificato dalla F.C.I.: nel Gruppo 9 dei Cani da compagnia, nella Sezione 2 dedicata ai Barboni.
Ad oggi, pur essendo nato come cane da caccia, essendo il suo uso prevalente quello di cane da compagnia non è prevista una prova di lavoro.
Lo standard, con le dovute differenze di taglia e di peso, si riferisce a tutti i barboni, siano essi Barboni Grande Mole, Barbone Media Mole, Barbone Nano, Barbone Miniatura o Barbone Toy.
La prima caratteristica descritta dallo standard non è la taglia, che viene buona ultima, ma la tipologia di pelo, che è crespo e può essere riccio oppure cordato.
L’aspetto è quello di un cane intelligente, sempre attento, attivo.
Cane armoniosamente costruito, deve dare una impressione di eleganza e di fierezza che sono caratteristiche di questa razza.
Le proporzioni importanti sono la lunghezza del muso, che deve essere circa i 9/10 di quella del cranio, la lunghezza, misurata dalla scapola all’ischio, che deve essere leggermente superiore all’altezza al garrese.
La distanza dal garrese al suolo che deve essere uguale a quella dalla groppa al suolo, la distanza dal gomito al suolo che deve essere i 5/9 dell’altezza al garrese.
La testa è rettilinea, distinta, ben proporzionata al corpo. La testa deve essere ben cesellata, senza dare impressione di pesantezza ma senza nemmeno apparire eccessivamente fine.
La lunghezza del cranio è inferiore alla metà della lunghezza della testa
L’insieme del cranio, visto dall’alto, appare ovale e visto di profilo appare leggermente convesso. Gli assi cranio muso sono leggermente divergenti.
Le arcate sopraccigliari sono moderatamente pronunciate e ricoperte di lunghi peli, il solco frontale è ampio fra gli occhi e si restringe verso l’occipite. L’occipite è molto pronunciato.
Nei Barboni Nani, l’occipite può essere lievemente meno pronunciato.
Lo stop è poco marcato in tutte le taglie.
Il tartufo è ben sviluppato, con profilo verticale e narici aperte. Il colore del tartufo deve essere nero nei soggetti neri, bianchi e grigi, marrone nei soggetti marroni, può essere marrone o nero nei soggetti albicocca o rosso fulvo.
Il profilo superiore del muso è ben rettilineo, la lunghezza del muso è circa 9/10 della lunghezza del cranio. Le branche della mascella inferiore sono tendenzialmente parallele.
Il muso è solido, con profilo inferiore che è dato dalla mascella inferiore e non invece dal bordo del labbro superiore.
Le labbra sono moderatamente sviluppate, piuttosto asciutte, di medio spessore; il labbro superiore poggia sull’inferiore, senza mai essere pendente.
Nei soggetti neri, bianchi e grigi le labbra sono nere, nei soggetti marroni sono marroni, nei soggetti albicocca e rosso fulvo sono marrone più o meno scuro oppure nere. Il colore dovrebbe comunque richiamare il colore del tartufo.
La commessura labiale non deve essere pronunciata, la chiusura ammessa è la chiusura a forbice.
Le guance non devono essere sporgenti e vengono modellate dall’appoggio sulle ossa. Le regioni sotto orbitali sono cesellate e poco piene, le arcate zigomatiche pochissimo salienti.
Gli occhi, che hanno espressione ardente, sono leggermente obliqui e posti a livello dello stop. La forma degli occhi è a mandorla, il colore delle iridi nero o marrone scuro.
Nei soggetti marroni, gli occhi possono essere di colore ambra scuro.
Le rime palpebrali sono nere nei soggetti neri, bianchi e grigi;, marroni nei soggetti marroni, marrone o nero nei soggetti albicocca o rosso fulvo.
Le rime palpebrali dovrebbero richiamare il colore del tartufo e del bordo delle labbra.
Le orecchie sono piuttosto lunghi, ricadenti lungo le guance, e sono inserite sul prolungamento della linea che partendo dal tartufo passa sotto l’angolo esterno dell’occhio.
La forma delle orecchie è piatta. Le orecchie si allargano dopo l’inserzione e si arrotondano alle punte. Sono ricoperte di peli ondulati molto lunghi. Le orecchie, escluso il pelo, devono raggiungere la commessura delle labbra.
Il collo è solido, di media lunghezza e leggermente arcuato dopo la nuca.
I collo è ben proporzionato e non presenta giogaia, la sua sezione, di forma ovale, è leggermente inferiore a quella della testa che è fiera e portata alta.
Il corpo è ben proporzionato, la lunghezza del corpo è leggermente superiore all’altezza al garrese, che è moderatamente sviluppato.
Il dorso è corto, la linea superiore armoniosa e ben sostenuta. L’altezza dal garrese al suolo è sensibilmente la stessa di quella dal suolo alla sommità della groppa.
La groppa, che come si evince non deve essere sopraelevata, è arrotondata ma mai spiovente. Il rene è fermo e ben muscoloso.
Sul petto, la punta dello sterno è leggermente sporgente e posta piuttosto in alto, il torace è ben disceso sino a livello del gomito. La larghezza è uguale ai due terzi della sua altezza.
Nei Barboni Giganti, la circonferenza toracica, che viene misurata dietro le spalle, deve essere superiore di almeno 10 cm alla altezza al garrese.
Il torace, di sezione ovale, è, ampio nella parte dorsale.
Il ventre ed i fianchi devono essere retratti.
La coda è inserita piuttosto alta, al livello del rene. Quando il cane è fermo , la coda è pendente, n movimento viene portata rialzata in modo obliquo.
Gli arti anteriori sono perfettamente diritti e paralleli, ben muscolosi e di buona ossatura. La distanza tra il gomito al suolo è leggermente superiore alla metà della altezza al garrese.
Le spalle sono oblique e muscolose. La scapola deve formare con il braccio un angolo di 110° il braccio ha l’omero di lunghezza uguale alla lunghezza della scapola.
Il carpo prosegue in modo armonico la linea dell’avambraccio, il metacarpo è solido, visto lateralmente è quasi diritto.
I piedi sono piuttosto piccoli, fermi, con la forma di un ovale corto, ed hanno dita ben arcuate e chiuse. I cuscinetti sono duri e spessi.
Le unghie sono: nere, nei soggetti neri e grigi, nere o marroni nei soggetti marroni.
Nei soggetti bianchi le unghie possono essere colorate secondo l’intera gamma del color corno, fino ad arrivare al nero.
Nei soggetti albicocca o rosso fulvo, le unghie sono marroni o nere.
Gli arti posteriori sono paralleli e, visti dal dietro, hanno muscoli ben sviluppati e visibili. Il garretto è abbastanza angolato. L’angolo coxo-femorale, l’angolo tibio femorale, e l’angolo tibio-tarsico, devono essere ben marcati.
Le cosce sono ben muscolose e robuste. I metatarsi sono corti e verticali, i piedi sono come gli anteriori.
Il Barbone deve nascere senza gli speroni sui posteriori.
L’andatura deve essere saltellante e leggera, la pelle deve essere morbida, mai lassa in nessuna parte de corpo, ben pigmentata.
Il Barbone Nero, il Barbone Marrone, il Barbone Grigio, il Barbone Albicocca ed il Barbone Rosso Fulvo devono avere pelle pigmentata in armonia col colore del mantello.
Per il Barbone Bianco, è ricercata una pelle argentata.
Il pelo può essere a pelo riccio o a pelo cordato.
I Barboni a Pelo Riccio hanno pelo abbondante, di fine tessitura, lanoso e ben arricciato che deve essere elastico ed al contempo resistente alla pressione della mano. Deve essere spesso, fitto, di lunghezza uniforme nelle varie parti del corpo e deve formare riccioli di aspetto e consistenza regolare.
I Barboni a Pelo Cordato hanno pelo abbondante, fitto, di tessitura fine, lanoso e che forma caratteristiche corde sottili, molto ben evidenti, che devono misurare almeno 20 cm.
Nei Barboni monocolore, i colori ammessi sono il nero, il bianco, il marrone, il grigio, il color albicocca ed il rosso fulvo.
Il marrone deve avere una tonalità decisa, calda, piuttosto scura ed uniforme e caldo. Non sono ammessi il beige ed i suoi derivati più chiari.
Il grigio deve essere uniforme, di tonalità decisa, mai nerastro né biancastro.
Il color albicocca deve essere uniforme, mai tendere al fulvo pallido, o al color sabbia, nè al rosso fulvo.
Il rosso fulvo deve essere di una tonalità uniforme su tutto il copro e non deve mai tendere al color albicocca.
Palpebre, tartufo, labbra, gengive, palato, orifizi naturali, scroto e cuscinetti devono sempre essere ben pigmentati, in modo armonico tra di loro e con il colore del manto.
La taglia, che è definita dalla altezza al garrese, è per i Barboni Grande Mole variabile dai 45 cm ai 60 cm, con una tolleranza in più o in meno di 2 cm.
Il Barbone Grande Mole deve essere la riproduzione ingrandita e sviluppata del Barbone Media Mole, di cui conserva intatte tutte le caratteristiche.
Il Barbone Media Mole varia dai 35 cm ai 45 cm.
Il Barbone Nano varia dai 28 cm ai 35 cm.
Il riferimento è sempre quello del Barbone Media Mole, di cui il Barbone Nano deve richiamare esattamente le caratteristiche, fatta esclusione per la sola taglia.
Il Barbone Toy: ha una altezza al garrese che varia dai 24 cm, con tolleranza di – 1 cm, fino ai 28 cm, senza tolleranza in alto. L’altezza ideale ricercata è di 25 cm.
il Barbone Toy conserva nell’insieme l’aspetto di un Barbone Nano, con le stesse proporzioni generali, seguendo tutti i requisiti dello standard di razza unico per tutti i Barboni.
Solo la cresta occipitale può essere un po’ meno pronunciata rispetto a quella delle taglie superiori.
L’accoppiamento
Un Barbone Grande Mole deve essere accoppiato solo con un altro Barbone Grande Mole, con il vincolo stretto dell’accoppiamento solo fra soggetti dello stesso colore.
In Inghilterra e negli USA questo vincolo non esiste, ma occorre sapere che colori aspettarsi da una cucciolata per non avere problemi di iscrizione al registro di razza.
Da notare anche che i Barboni bicolori non vengono riconosciuti dalla FCI ma vengono invece riconosciuti dalla VOE, l’ente cinofilo belga, che è a sua volta affiliato alla UCI, un ente internazionale che comprende altri enti cinofili, che riconoscono appunto i Barboni Bicolore.
Essendo in Italia, le cucciolate nate in Italia vanno iscritte all’ENCI per poter ottenere il pedigree che certifica la razza, ma che non riconosce i Barboni Bicolor. Occorre quindi fare attenzione, in caso di accoppiamento, alla verifica anche del pedigree del soggetto che scegliamo e di cui possibilmente dovremmo vedere anche i genitori.
La gravidanza
Cane che non ha dimenticato le sue origini rustiche, necessita solo delle normali cure veterinarie e di una buona alimentazione.
I cuccioli di Barbone Gigante
I cuccioli di Barbone Grande Mole sono dolcissimi come tutti i cuccioli di Barbone.
Verifichiamo attentamente i colori della cucciolata, per poter essere tranquilli sulla iscrizione al libro genealogico.
Barbone Gigante, carattere
Il Barbone Grande Mole è devoto, intelligente, affidabilissimo se ben educato.
Le cure
Il Barbone Grand Mole, se non deve essere presentato in expo, necessita solo delle normali cure veterinarie e di due o tre spazzolate settimanale.
L’alimentazione del Barbone Grande Mole
Come per tutti i cani, l’alimentazione più equilibrata è senza dubbio quella appositamente preparata per loro.
Curiosità
Il Barbone Grand Mole è uno strano connubio, essendo Barbone non la traduzione del nome francese originale del Barbone, mentre Grand Mole viene mantenuto come nel nome originale.
Storia
Siccome il Barbone Grande Mole varia rispetto agli altri Barboni per la semplice taglia, ossia l’altezza al garrese, diciamo intanto che la FCI, la Federazione Cinologica Internazionale, nel Gruppo 9, il gruppo dei cani da compagnia.
Per la storia di questa razza, che è lunga e per molti aspetti affascinante, rimandiamo alla scheda del Barbone Rosso Fulvo, poiché sono davvero molte le informazione che riguardano questa razza, diffusissima in diverse varianti di taglia ed amata in tutto il mondo.
Raccontandone molto brevemente la storia , diciamo che discende dal Barbet, e che nel suo paese d’origine, la Francia, viene chiamato caniche, che deriva da canard, ovvero anatra selvatica, il che ci ricorda immediatamente il suo originario utilizzo come cane da caccia.
Apprezzato dalle famiglie nobili e reali nei secoli scorsi, venivano già adornati di fiocchi e fiocchetti, mentre la tolettatura deriva dalla sua iniziale funzione di cacciatore, quando veniva tosato principalmente nella parte posteriore per agevolarne le fasi di riporto in acqua.
Cane prediletto di tanti regnanti, il Barbone è stato anche il cane preferito di moltissimi personaggi di grande importanza, che hanno fatto la storia e la storia dell’arte.
Non ultimo, date le sue grandi doti sia di temperamento che di intelligenza, unite ad un aspetto gradevolissimo e anche alla varietà di taglia, il Barbone nelle sue diverse varianti è stata ed è la più usata nei circhi, il che ne prova la grande addestrabilità ma soprattutto la grande intelligenza e la grande versatilità.
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