Malinois: Cane da Pastore Belga

Malinois: Cane da Pastore Belga

Cane da Pastore Belga Malinois, informazioni generali

Il Cane da Pastore Belga Malinois è una delle varianti del Cane da Pastore Belga e, come si evince dal nome, è un cane pastore che nasce in Belgio. È un cane da lavoro che deriva dagli esemplari presenti nelle zone di pascolo dell’Europa Nord-Orientale.

La prima selezione fu avviata da un gruppo di veterinari di Cureghen, in Belgio, che furono supportati da un gruppo di agricoltori locali, come vedremo meglio nella sezione dedicata alla storia della razza.

Questa varietà del Pastore Belga, chiamata anche Mechelaar, trae il suo nome dalla città di Melines, presso Anversa, e deriva come tutti i cani da pastore di questo genere, incluso il Pastore Tedesco, dai cani da pastore dell’Europa centrale.

In questi anni, questa variante ha avuto un aumento notevole del numero di nascite e la tendenza sembra essere quella di soppiantare pian piano proprio il Pastore Tedesco con cui presenta numerose somiglianze.

Il Cane da Pastore Belga Malinois è un cane di media taglia, armonico e proporzionato, la cui rusticità è stata mantenuta anche in selezione.

Nato per vivere all’aria aperta in zone in cui le differenze di temperatura possono essere notevoli anche nella stessa giornata, il Pastore Belga unisce la robustezza ad una innegabile eleganza. Questa variante, a pelo corto e spesso, è quella che trova il maggior numero di estimatori, anche perché la grande intelligenza di questo cane lo rende adatto per numerose discipline sportive.

La taglia media, la robustezza, la grande agilità lo rendono il compagno ideale per discipline come l’Agility, il Mondioring, l’Obedience, il Free Style, oltre a renderlo particolarmente dotato per gli impieghi in Protezione Civile.

Compagno di vita, quindi, di sport o di lavoro, il Pastore Belga Malinois è un cane adatto a persone che desiderano lavorare con il proprio cane.

Storia

Il Pastore Belga Malinois nasce inizialmente come una delle cinque varianti del Pastore Belga, che sono state successivamente ridotte a quattro e si differenziano solo per la tipologia, per il colore e per la lunghezza del pelo.

Come le altre varianti della razza, il Pastore Belga Malinois deve le sue origini ad un gruppo di appassionati che, coadiuvati da un gruppo di agricoltori della zona, diedero origine ad una prima selezione che, nel giro di pochi anni, portò alla nascita di un centinaio di esemplari ed alla richiesta di deposito dello standard di questa nuova razza.

Sin da subito, le diverse varianti del Pastore Belga furono dichiarate nettamente separate, tanto che esemplari di una variante accoppiati con esemplari di una variante diversa non hanno diritto ad ottenere il pedigree e vengono considerati, a tutti gli effetti, incroci fra razze diverse.

Questo non serve a mantenere una differenza semplicemente formale, ma è fondamentale per mantenere in vita le diverse varianti in quanto il pattern genetico che attiene al colore del pelo, al tipo di pelo, alla presenza o meno di sottopelo, non è sovrapponibile fra le diverse varianti di questa razza.

Il primo club di razza, fondato nel 1891, organizzò il primo raduno e diede il via ad una selezione che portò, in soli 3 anni, al riconoscimento della razza di cui venne depositato lo standard il 20 marzo 1984.

Inizialmente le varianti comprese erano 5, l’eliminazione dallo standard di una delle varianti portò ad un notevole disaccordo tra gli allevatori, disaccordi che proseguono ancora oggi tanto che, in alcune nazioni, sono ammesse varianti di pelo non più previste anche se, ovviamente, non ricevono poi alcun tipo di riconoscimento a livello espositivo.

Cane da Pastore Belga Malinois: caratteristiche fisiche

Il Pastore Belga Malinois ha la stessa struttura fisica delle altre varianti del Pastore Belga.

Cane di media taglia, ha il cranio della stessa lunghezza del muso, assi cranio facciali paralleli, canna nasale diritta.

Lo stop deve essere moderato e le bozze frontali delineate ma non prominenti. Gli occhi sono di forma leggermente ovale ed il colore è preferibilmente scuro.

Le orecchie, attaccate alte, diritte e rigide, sono di forma triangolare e con conchiglia arrotondata alla base.

La pelle è abbastanza sottile, specialmente sul labbro, e le guance devono essere piatte anche se decisamente muscolose.

La coda, forte alla attaccatura, è di lunghezza media.

Per la variante Malinois, che si differenzia dalle altre varianti di Pastore Belga solo per questo, il pelo deve essere di colore fulvo, con carbonature e con maschera nera.

Sulla testa il pelo deve essere visibilmente più corto rispetto alle altre parti del corpo, così come deve essere visibilmente più corto sulla parte esterna delle orecchie e sulla parte inferiore, sotto il gomito e sotto il ginocchio,  delle zampe.

Nel resto del corpo, il pelo deve essere corto, a parte le frange sul bordo delle cosce ed un piccolo collare che parte dalla base delle orecchie ed arriva sotto la giogaia.

Il pelo della cosa è invece cespuglioso attorno alla attaccatura e a spiga sul resto della coda.

L’accoppiamento

La femmina del Pastore Belga Malinois, raggiunge la maturità sessuale attorno all’anno, come per le altre razze di taglia media.

L’estro, ovvero il cosiddetto calore, è preceduto da una fase di pro-estro in cui i cani maschi adulti potrebbero già tentare di accoppiarsi.

Come per tutti cani, è sempre bene non accoppiare la femmina al primo calore, ma attendere almeno il secondo in modo da essere certi della fine dell’accrescimento osseo del soggetto che potrebbe venire compromesso da una gravidanza.

Il maschio del Pastore Belga Malinois raggiunge la maturità sessuale attorno all’anno di vita.

È comunque sconsigliabile utilizzare in riproduzione soggetti molto giovani, che non abbiano terminato l’accrescimento, poiché non si è ancora del tutto certi della correttezza del soggetto ed alcune patologie, come ad esempio la displasia dell’anca o del gomito, vengono sovente rilevate dalle radiografie eseguite attorno all’anno e mezzo.

Occorre ricordare che la femmina produce un certo numero di ovuli che verranno fecondati singolarmente: è quindi bene, in caso di accoppiamento, non lasciare avvicinare alla femmina altri cani se non il maschio desiderato, perché questi potrebbero fecondare ovuli non ancora fecondati.

La gravidanza

La gravidanza nella cagna dura 65 giorni, che vanno calcolati a partire dal momento della ovulazione e non dal momento dell’accoppiamento.

Un metodo certo per stabilire la data della ovulazione è quello del test del progesterone, mentre solitamente si usa il metodo più casalingo del colore delle perdite che, nel momento della ovulazione, da rosse diventano via via più trasparenti

All’approssimarsi della data del parto, la femmina cercherà un posto tranquillo e sarà bene abituarla a dormire nella cassa parto, dotata delle strutture laterali che impediscono lo schiacciamento dei cuccioli.

All’approssimarsi del parto, la femmina cercherà di scavare: non è segno di stress ma è un istinto naturale dato che le femmine, libere in natura, partorirebbero effettuando buche nel terreno in cui proteggere i piccoli.

Il parto varia moltissimo come durata a seconda che si tratti di una primipara o di una cagna che ha avuto più cucciolate, dalle poche ore alle 12 ore.

È comunque sempre bene farsi seguire dal veterinario e verificare che tra un cucciolo e l’altro l’intervallo di tempo non sia troppo lungo, il che potrebbe essere segno di un cucciolo incastrato nel canale di uscita.

Farsi seguire da un veterinario e tenere a portata di mano il telefono è fondamentale, come fondamentale è effettuare sia l’ecografia, che permette di verificare la vitalità dei cuccioli, sia una lastra che permette di contare i cuccioli , il che ci darà modo di controllare che tutto proceda nel migliore dei modi.

I cuccioli di Pastore Belga Malinois

I cuccioli del Pastore Belga Malinois variano dal singolo cucciolo ai 6/7 cuccioli a seconda della cagna, del maschio, della data dell’accoppiamento.

I cuccioli appena nati non sono dotati di termoregolazione autonoma: è bene predisporre, nella stanza parto, non solo una temperatura ambientale adeguata ma anche una lampada a raggi infrarossi, da posizionarsi sopra la cucciolata per i primi giorni per impedire lo shock termico in caso di allontanamento del cucciolo dalla madre.

Il Pastore Belga Malinois è una razza rustica, ma se impediamo all’istinto materno di partorire in una buca nel terreno, dovremo offrire le adeguate alternative.

Normalmente le cagne iniziano ad allattare i cuccioli dopo poche ore di vita.

In caso di parto cesareo, l’allattamento naturale potrebbe essere un problema perché la madre non riconoscerebbe i cuccioli e non si attiverebbero i normali ormoni che danno il via alla lattazione.

In questo caso, è bene seguire scrupolosamente i consigli del veterinario.

I cuccioli non vanno toccati da mani estranee e, specie nei primissimi giorni di vita, non possiedono ancora le difese immunitarie della madre. Occorrerà quindi disinfettarsi le mani prima di toccarli.

Le madri di Pastore Belga Malinois sono molto protettive nei confronti dei loro cuccioli: non lasciate avvicinare estranei ed assicuratevi di avere un rapporto di fiducia con la madre prima di fare un accoppiamento.

Pastore Belga Malinois, carattere

Il Pastore Belga Malinois è una razza che nasce per l’utilizzo nel lavoro con gli armenti, è quindi molto efficiente in qualunque tipo di lavoro che richieda attenzione, agilità, velocità.

Utilizzata anche come cane da compagnia,  non dobbiamo però dimenticare che è un cane che, per struttura fisica e temperamento,  ha necessità di impiegare la sua attenzione e ha necessità di svolgere movimento fisico.

Utilizzata come cane da guardia, come cane da cerca sulle valanghe, utilizzata anche in protezione civile, questa razza ha un carattere coraggioso, forte, autonomo.

Ha un notevole istinto per la guardia e per la difesa, poiché veniva utilizzato non per lo spostamento, ma per la guardia alle greggi.

Richiede quindi un proprietario che sappia come gestire un cane di forte carattere e che gli offra le possibilità di avere una crescita psicofisica equilibrata, traguardo raggiungibile facilmente e con grande soddisfazione di entrambi se il cane viene impiegato nel lavoro, che sia una attività sportiva come il free Style o che sia un impegno volontario come la Protezione Civile.

Le cure

Il Cane da Pastore Belga Malinois è un cane rustico, che non necessita di particolari cure salvo quelle comunemente dettate dal buon senso: una alimentazione equilibrata, specie in fase di crescita, e le normali vaccinazioni bastano a mantenere il cane in salute.

Anche il pelo, in questa variante, necessita di pochissime cure, essendo corto sulla maggior parte del corpo.

L’alimentazione del Pastore Belga Malinois

Anche il Pastore Belga Malinois, come tutti i cani, cresce in maniera più sana ed equilibrata con una alimentazione adatta alle diverse fasi dell’accrescimento.

Per avere cani adulti sani, infatti, è importante fornire durante la crescita un corretto apporto di sostanze nutritive che permettano il giusto sviluppo dell’apparato muscolo-scheletrico, sviluppo che è fondamentale specialmente in una razza nevrile come il Pastore Belga.

In fase di svezzamento, attorno ai 25 giorni, cominceremo quindi ad affiancare al latte materno lo stesso cibo che somministriamo alla madre in versione dedicata ai cuccioli.

È anche utile nutrire la madre, nella seconda fase della gravidanza e durante l’allattamento, con il cibo cosiddetto puppy., in quanto la formazione dello scheletro osseo dei cuccioli assorbe grandi quantità di calcio, così come la lattazione, ed il cibo puppy darà non solo ai cuccioli, ma anche alla madre il giusto apporto di sostanze nutritive.

Se si stratta di cibo secco, cosa consigliabile in accrescimento, potremo inumidire in acqua tiepida le crocchette e lasciarle ammorbidire prima di somministrarle ai cuccioli.

Passeremo pian piano, seguendo le indicazioni del veterinario, a somministrare porzioni più abbondanti e più distanziate nel tempo per arrivare, attorno al sesto mese di età, a 3 pasti al giorno.

Dopo l’anno, potremo passare a soli due pasti al giorno, facendo sempre attenzione a fornire le giuste quantità di cibo in rapporto al peso del cane.

Curiosità

Il Pastore Belga Malinois è una delle quattro varietà di Pastore Belga che, fino a qualche anno fa, veniva universalmente identificato con la variante più diffusa, il Pastore Belga Groenendal.

Le altre due varianti, il Pastore Belga Tervueren ed il Pastore Belga Lakenois, quest’ultima a pelo ruvido, sono decisamente meno diffuse ma la variante Malinois pian piano si sta diffondendo sempre di più grazie ai risultati notevoli raggiunti nelle varie discipline, tanto che spesso alla domanda “Di che razza è?”, la risposta è “E’ un Malinois”.

Fatto questo abbastanza strano, forse dovuto alla difficoltà di pronuncia della razza più diffusa, il Pastore Belga Groenendal, per cui la risposta alla domanda “Di che razza è?”, la risposta è “E’ un Pastore Belga”, tanto che opinione diffusa era che il Pastore Belga fosse un cane dal pelo lungo e nero, caratteristico della variante Groenendal.

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